mostrare
v. tr. [lat. monstrare, der. di monstrum: v. mostro2] (io móstro, ecc.). – 1. a. Far vedere, presentare ad altri perché veda, esamini, osservi: m. i documenti, il passaporto; m. la merce al [...] il cammino, la via più breve; per favore, mi mostra dov’è l’ufficio postale?; con valore più determinato: m. a dito, additare; esser che ha; mostra di non sapere nulla della faccenda; E mostrava ne’ gesti e nel sembiante Di cosa ragionar molto ...
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autocelebrare
v. tr. (iron.) Celebrare in prima persona, da sé. ◆ Qual è la formula del nuovo Passo doppio? «Il vecchio varietà mostra qualche crepa», spiega [Pippo] Baudo, «così adottiamo una formula [...] attualità. Ecco perché c’è un ospite come [Michele] Santoro, che nulla ha a che fare con il varietà. E Loretta Goggi come Piero essere in un enorme salotto». (Andrea Laffranchi, Corriere della sera, 6 giugno 2007, p. 7) • Così il Sessantotto è ...
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occorrere
occórrere v. intr. [dal lat. occurrĕre «andare incontro, imbattersi, presentarsi alla mente», comp. di ob- e currĕre «correre»] (coniug. come correre; aus. essere). – 1. ant. a. Farsi incontro: [...] è occorso (Pirandello). 3. Nell’uso com., bisognare, esser necessario: per arrivare occorsero più di due ore di cammino; è un’impresa per cui occorrerebbero grandi capitali; ti occorre nulla la persona alla quale il portatore del titolo può ...
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pervenire
v. intr. [dal lat. pervenire, comp. di per-1 e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Arrivare, giungere, sia in senso generico sia (oggi più spesso) quando il luogo o punto [...] p. al Ministero entro il mese di settembre; i dati sono resi pubblici a mano a mano che pervengono al centro di raccolta. 2. Arrivare in quanto è dovuto per diritto, quindi spettare e sim.: nulla dell’eredità è pervenuto ai parenti collaterali; i ...
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equilibrio
equilìbrio s. m. [dal lat. aequilibrium, comp. di aequus «uguale» e libra «bilancia»]. – 1. Stato di quiete di un corpo. In partic., in meccanica, e. statico, quello, per es., di un corpo [...] sia nulla (in tal caso, si dice anche che le forze si fanno equilibrio); analogam., e. e morale, avere, non avere e.; essere pieno, ricco di e., mancare, esser privo di e., avere, non avere il senso della misura, il pieno controllo dei propri atti, e ...
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sciocchezza
sciocchézza s. f. [der. di sciocco]. – 1. a. L’essere sciocco; mancanza o scarsezza di intelligenza, di avvedutezza e buonsenso: dare prova di sc., di grande sc.; sei stato di una sc. imperdonabile; [...] quella pentola nella sua sc. (Sacchetti). ◆ Dim. sciocchezzuòla, frequente in senso fig., cosa da nulla, di nessun pregio e valore: sono sciocchezzuole da non prendere in considerazione; il mio regalino è una sciocchezzuola, ma spero che ti piaccia. ...
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infingere
infìngere (ant. infìgnere) v. tr., intr. e intr. pron. [der. di fingere; cfr. lat. tardo infingĕre «foggiare»] (coniug. come fingere), letter. – 1. a. intr. pron. Fingere, fare finta di qualche [...] . Fingere, nel sign. di mentire: essere incapace di infingere o di infingersi. 2. tr. Simulare, nel sign. di far apparire ciò che non è: credimi ... che non infingo questa mala disposizione, per scusare con te il mio disamore o altro (Carducci); nel ...
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vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, [...] ant. per incanto); mettere in vendita, e, con il si passivante, essere in vendita: il mio vicino vende la villa, vuoi comprarla , ti riferisco la cosa come mi è stata narrata, senza aggiungerci nulla di mio e senza garantirne la veridicità; v. cara ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, [...] troppo in una richiesta, rischiando così di non ottenere nulla (soprattutto in frasi negative: non tirare troppo la averne ripreso i caratteri fisici o psichici, essere somiglianti: il ragazzo tira più dalla madre, e la bambina dal padre. g. Seguito ...
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verosimile
verosìmile (o verisìmile) agg. [dal lat. verisimĭlis, cioè veri simĭlis «simile al vero»]. – Che ha l’aspetto, l’apparenza della verità, e perciò potrebbe anche essere vero, o ritenuto tale [...] tale: la tua supposizione è assai poco v.; il racconto che ci ha fatto è v.; per rendere più v. la sua invenzione, il suo pretesto, la sua bugia, disse che ... Con valore neutro in funzione di predicato: è v. che egli non ne sappia nulla; mi pare più ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...