onesto
onèsto agg. [dal lat. honestus, propr. «onorato», der. di honos -oris «onore»]. – 1. Di persona che agisce con onestà, lealtà, rettitudine, sincerità, in base a principî morali ritenuti universalmente [...] singoli casi: ha voluto essere o. per una volta tanto, e ha confessato spontaneamente il suo piccolo furto; è stato o. a o., con o. intenzioni; concedersi o. piaceri; non ho fatto nulla di men che o., di disonesto. Con sign. più particolari: prezzo ...
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intonare1
intonare1 (ant. intuonare) v. tr. [dal lat. mediev. intonare, der. di tonus «tono»] (io intòno, ant. intuòno, ecc.). – 1. a. Mettere in giusto tono la voce o una nota cantata, variandone opportunamente [...] una canzone, un salmo; la banda intonò l’inno di Mameli; il vescovo intonò il «Te Deum». In senso più ristretto, cantare in un coro le prime a persona: essere poco intonato, bene intonato, non essere per nulla intonato (cfr. stonato); e di chi suona ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] ha bussato a tutte le p., ma non ha ottenuto nulla). c. Apertura nelle mura di cinta di un centro abitato, nemico, arrendersi; avere il nemico alle p., vicino; fig., di fatti, eventi, situazioni, essere alle p., imminenti: l’inverno è ormai alle p.; ...
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traspirare
v. intr. [dal lat. mediev. transpirare, comp. di trans- «trans-» e spirare «esalare»] (aus. essere). – 1. a. Esalare, di umori che escono attraverso i pori, allo stato liquido o in forma di [...] di canne, fitte sol quanto basta a non esser veduto, e nondimeno ricevere il refrigerio della fresca aria che per le lor maglie non è traspirato nulla dei loro progetti; di notizie (per il più com. trapelare), venire a sapere: è impossibile, ...
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fuori
fuòri (pop. fòri e fòra; ant. e poet. fuòra; ant. fòre e fuòre) avv. e prep. [lat. fŏris, fŏras]. – 1. avv. a. Nella parte esterna, esternamente, rispetto a un luogo, a un ingresso, o anche, parlando [...] e dimenticate, ecc. (oltre al sign. proprio di estrarre: tirar f. la spada, il portafoglio, ecc.); venir f., in senso proprio, uscire; di notizia, esser , in momento inadatto; esser f. di sé, non capire più nulla, non avere perfetta coscienza ...
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inumano
agg. [dal lat. inhumanus, comp. di in-2 e humanus «umano»]. – 1. Di persona che, soprattutto negli atti e nel comportamento, si mostra priva dei sentimenti di umana pietà e quindi crudele, spietata: [...] il ha nulla di umano, che non è propria dell’uomo, quindi sovrumano in senso ampio: sforzi i.; pianto i.; levò la faccia ardente D’i. virtù, simile a un nume (D’Annunzio). ◆ Avv. inumanaménte, in modo inumano, senza umanità: trattare, essere ...
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sensibile
sensìbile agg. [dal lat. sensibĭlis, con sign. passivo e attivo (der. di sentire «percepire», part. pass. sensus); in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. – 1. Con valore passivo: [...] nella filosofia aristotelica, s. proprio, ciò che può essere appreso da un solo senso (come il sapore, il colore, ecc.), da cui è distinto il s. comune, ovvero ciò che può essere appreso da più sensi (per es., il moto, la figura, la grandezza) con l ...
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possedere
possedére v. tr. [lat. possidēre, comp. del tema di potis «che possiede, padrone; che può, potente» e sedere «sedere, stare»] (io possièdo [letter. possèggo], tu possièdi, ecc.; coniug. come [...] . Con uso assol., esser proprietario di beni immobili: è gente che possiede; più spesso con complemento indefinito: possiede molto; possiede ancora qualcosa; non possediamo più nulla. b. Con sign. più ampio, avere il dominio di un determinato ...
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nocciolo
nòcciolo s. m. [forse lat. nŭcleus «midollo, gheriglio», der. di nux nŭcis «noce1»]. – 1. In botanica, lo strato più interno, legnoso, detto anche endocarpo, delle drupe (ciliegia, pesca, oliva, [...] e non come chi giocasse nòccioli in luogo di denari); raro, non valere un n., stimare un n., nulla ! Locuz. fig., essere due anime in un n., di due persone inseparabili e in assoluto accordo. la quale deve cadere il centro di sollecitazione affinché ...
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io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. Èil pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) [...] ciò che ci vorrebbe per lui; vorrei essere io al suo posto; ma, dico è al di fuori dell’io e gli è estraneo (v. anche non io). Con sign. più generico, la propria persona, il proprio sè stesso: è un egoista che pensa solo al proprio io; non disse nulla ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...