carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere [...] avere idee proprie, essere senza carattere o personalità (anche di persona insipida, che non sa di nulla). 5. Strato profondo del cuoio conciato, formato da fasci di fibre connettive ed elastiche che hanno affinità per il tannino e per altre sostanze ...
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zona gialla
loc. s.le f. Zona di sicurezza, l’accesso all’interno della quale è riservato alle persone autorizzate; con particolare riferimento alla zona appositamente perimetrata nella città di Genova, [...] e frontiere aperte (Giornale, 27 giugno 2001, p. 4, Interni) • Il Prefetto di Genova ha spiegato di essere p. 4, Politica) • C’era stato il corteo dei Migrantes la sera prima, e non era accaduto nulla, ma quel 20 luglio Genova si svegliò avendo ...
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fianco
s. m. [dal fr. ant. flanc, che è dal franco *hlanka] (pl. -chi). – 1. a. La parte laterale del corpo umano, dalle ultime coste all’anca (o, con termini anatomicamente più esatti, dalle false coste [...] nulla; mettersi le mani sui f., in atto di stizza o di minaccia; tenersi i f., per non scoppiare dalle risa; essere stretta o larga di fianchi, con riferimento a donna, essere , prestare il f. a critiche, al biasimo e sim., esporsi a essere criticato, ...
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ballo
s. m. [der. di ballare]. – 1. a. L’arte di ballare, cioè di muovere i passi e atteggiare le membra secondo determinate regole e seguendo un ritmo musicale: studiare, imparare il b.; scuola di b.; [...] il prossimo b.; e con riferimento al ritmo, al particolare genere di ballo: i b. moderni, un b. esotico; il valzer è un entro per nulla?; analogam., venire, entrare, tornare in b. e sim.; essere in b., trovarsi impegnato in una faccenda, essere in un ...
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proctotrupidi
proctotrùpidi s. m. pl. [lat. scient. Proctotrupidae, dal nome del genere Proctotrupes, comp. di procto- e gr. τρυπη(τής) «perforatore»]. – Famiglia di insetti imenotteri di piccole dimensioni, [...] , parassite endofaghe ed ectofaghe d’altri insetti e anche di aracnidi e miriapodi: hanno forme slanciate, con livrea nera o vivacemente colorata; le ali possono essere ben sviluppate, ridotte o assenti, e la terebra è poco o per nulla sporgente. ...
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succedere
succèdere v. intr. [dal lat. succedĕre, comp. di sub- «sotto» e cedĕre «andare»; propriam. «andare sotto»] (pass. rem. io succèssi o anche, escluso il sign. 3, io succedéi o succedètti, tu [...] successe un putiferio; perduta la riputazione, si perde la benivolenza, e in luogo di quella succede lo essere disprezzato (Guicciardini). c. ant. Avere effetto, riuscire: non gli successe il disegno (Machiavelli); di ferir lui Non gli successe, ma ...
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pancia
pància (dial. panza) s. f. [lat. pantex -tĭcis] (pl. -ce). – 1. a. Parte del corpo umano e animale compresa fra torace e bacino, contenente l’intestino; è sinon. di ventre e di addome, ma molto [...] sdraiato, senza far nulla; grattarsi la p., stare in ozio, essere inattivo; come locuz. avv. (mettersi, stendersi, strisciare) p. a terra, col ventre aderente al terreno. b. Usato assol., s’intende spesso il ventre grosso, rotondo e prominente, di ...
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cascare
v. intr. [lat. *casicare, der. di cadĕre «cadere»] (io casco, tu caschi, ecc.; aus. essere). – Lo stesso che cadere, ma più familiare e più espressivo, e perciò usato spec. in alcune locuz. e [...] dall’alto qualcosa, concedere con alterezza; cascarci, cadere in un tranello: c’è cascato, finalmente!; non cascherà poi il mondo, non è poi cosa tanto grave (cercando di vincere il proprio e l’altrui ritegno a fare qualche cosa); nemmeno se cascasse ...
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vortice
vòrtice s. m. [dal lat. vortex -tĭcis, der. di vertĕre (arc. vortĕre) «volgere, girare»]. – 1. a. In fluidodinamica, in generale, configurazione di moto di un fluido nella quale la corrente fluida [...] la rotazione della corrente è costante in tutti i punti interni a un cilindro, enulla al di fuori di Il susseguirsi rapido, e per lo più affannoso, di azioni e fatti, impegni e problemi, pensieri e immaginazioni, che si intrecciano tra loro: essere ...
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pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera [...] contro i teologi che hanno modificato la fede: Paul Knitter e John Hick, secondo i quali tutte le religioni «sono o possono essere ugualmente valide». «Il cristiano debole, come il pensatore debole, alla fine diventa un cristiano arrendevole», mette ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...