tormentare
v. tr. [dal lat. tardo tormentare, der. di tormentum «tormento»] (io torménto, ecc.). – Torturare, straziare con tormenti, con pene e dolori fisici: per farlo confessare, lo tormentarono a [...] per ore e ore sotto il sole, nulla di quanto mi chiedi, smettila di tormentarmi. Nel rifl. tormentarsi, affliggersi, crucciarsi, darsi pena, darsi grave pensiero per qualche cosa: si tormentava nel dubbio; si tormenta sempre pensando di essere ...
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ingerire
v. tr. [dal lat. ingerĕre «portare dentro», comp. di in-1 e gerĕre «portare»] (io ingerisco, tu ingerisci, ecc.). – 1. a. ant. o letter. Portare dentro, immettere, o introdurre: desidero che [...] non si usa quindi nei casi in cui potrebbe essere sostituito da mangiare o bere): sento una tale ripugnanza per il cibo che non mi riesce d’i. nulla; è stato sommerso da un’ondata e deve aver ingerito parecchia acqua; ha ingerito incidentalmente uno ...
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riuscire
(pop. riescire) v. intr. [comp. di ri- e uscire] (coniug. come uscire: io rïèsco, tu rïèsci, ecc.; aus. essere). – 1. Uscire di nuovo: è entrato in casa di corsa, e ne è riuscito quasi subito; [...] a entrare): il ladro deve essere entrato dalla porta ma riuscito dalla finestra sul giardino; di oggetti, fuoriuscire: il proiettile, penetrato nel petto, è riuscito sotto la scapola sinistra; E riuscì di dietro un braccio e piue Il brando (Pulci ...
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tenuita del fatto
tenuità del fatto loc. s.le f. Nell'àmbito della giustizia penale, caratteristica di un fatto scarsamente offensivo, commesso o provocato occasionalmente, che produce pericoli o danni [...] ». Nulla di più falso. Stupisce che un uomo di cultura socialista e liberale come lui si allarmi per una disciplina con la quale si evita che arrivi fino in Cassazione, con relativo spreco di tempo e di risorse per processi inutili, come il furto ...
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facciale filtrante
(filtrante facciale) loc. agg.le e s.le m. Maschera utilizzata come dispositivo di protezione delle vie respiratorie in ambiente ospedaliero e assistenziale per proteggere l’utilizzatore [...] , nulla in comune con la 3mC di Capurso. (Giuliano Foschini, Repubblica, 23 aprile 2020, p. 12 , Politica) • Attualmente sono in sviluppo, ad esempio, dei filtranti facciali e un pulsiossimetro, ma anche le app possono essere dei dispositivi medici e ...
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vagare
v. intr. [dal lat. vagari o vagare, der. di vagus «vagante, instabile»] (io vago, tu vaghi, ecc.). – 1. (aus. avere) Andare qua e là, spostarsi da luogo a luogo senza direzione o meta prestabilita, [...] prateria; per estens., di cose: nuvole che vagano per il cielo; Una dolce aura che ti par che vaghi A un pensier su l’orme Che vanno al nulla eterno (Foscolo); un vagar faticoso dietro 2. (aus. essere) ant. Divagare: ma da ritornare è, per ciò che ...
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tu
pron. pers. sing. m. e f. [lat. tu] (radd. sint.). – 1. Èil pronome di 2a persona, usato nel rivolgere il discorso ad altra persona (o cosa personificata), in tutti i casi in cui non sia adoperato [...] il compl. oggetto eil compl. di termine (ti chiamava; ti ha detto nulla?). Il plur. corrispondente èe con valore reciproco: ci diamo del tu, siamo amici del tu. Mettersi a tu per tu con qualcuno, mettersi a competere, a contrastare con lui. Essere ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, [...] frequente: il C., del C., al C.); credere in C.; non crede né in C. né nel diavolo, di persona irreligiosa, o priva di scrupoli e di ritegni morali; letter., predicare C., predicarne la fede; e nel linguaggio eccles.: essere fratelli in C., amarsi in ...
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meraviglia
meravìglia (tosc. o letter. maravìglia) s. f. [lat. mīrabĭlia, propr. «cose meravigliose» (pl. neutro dell’agg. mīrabĭlis «mirabile, meraviglioso»), con alterazione della quantità e del timbro [...] , ascoltare con m.; essere preso, essere colto da m.; letter. essere compreso di m.; è una notizia che mi riempie nulla (fare o farsi meraviglia è com. anche in espressioni iron.: mi fa m. che abbiate trovato il tempo per telefonarmi!; o di biasimo e ...
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versare1
versare1 v. tr. [lat. vĕrsare «voltare, girare», der. di vertĕre «volgere», part. pass. versus; nel sign. 2, dal fr. verser] (io vèrso, ecc.). – 1. a. Fare uscire il liquido contenuto in un [...] nulla; di sentimenti, effondere, confidare: v. i proprî dolori, le proprie pene in seno a, o nel seno di, un’amica; Qui tutta verso del dolor la piena (Foscolo); o dare sfogo: il tuo signor vedresti ergers’in piedi, E versando per gli occhi ira e ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...