chiaro
agg. e s. m. [lat. clarus]. – 1. agg. È in generale l’opposto di oscuro, ma ha accezioni particolari secondo l’oggetto a cui si attribuisce: a. Luminoso, lucente: una luce ch.; c’è un bel sole [...] e dolci acque (Petrarca); E chiaro nella valle ilil rosa, il celeste, ile di eil suo nome; Fêrsi i più ch. avanti, eeeessere accusato, fa ch. il suo peccato; come predicato con valore neutro: è l’agevole maneggio e scorrimento. 3. ile tondo; ch. e ...
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disperato
agg. [part. pass. di disperare]. – 1. Di cosa: a. Che non dà luogo a speranza, irrimediabile: è un caso davvero d.; impresa d.; un tentativo d., fatto quasi per disperazione, con minime probabilità [...] è in preda alla disperazione: la povera madre era d. perché aveva perduto il Che non possiede più nulla, spiantato, squattrinato: è gente d.; più spesso come sost.: è una d. come noi; non essere fedeli, d. e magari ottusamente, alla prima e rozza ...
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pallone
pallóne s. m. [accr. di palla1]. – 1. Grossa palla ordinariamente di gomma, o costituita di una camera d’aria rivestita di cuoio; in partic., quella che si adopera negli sport del calcio, della [...] la corsa) la direzione e la velocità del vento in nulla paga il pianto del bambino A cui fugge il pallone tra le case (Montale). 3. Nell’uso fam., scherz.: avere il viso, la faccia come un p., avere una faccia larga, rotonda, molto paffuta; essere ...
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intercessione
intercessióne s. f. [dal lat. intercessio -onis]. – 1. L’opera di chi intercede a favore di altri: fu graziato, o fu liberato, per l’i. di un alto personaggio; non avrei ottenuto nulla [...] (Cristo come uomo, la Vergine, gli angeli e i beati, le anime del purgatorio e uomini viventi) presso Dio a favore di altra creatura (ma non dei beati né dei dannati, perché il loro stato non può essere mutato). 2. a. Nel diritto romano privato ...
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ricordare
v. tr. [lat. recŏrdari, der., col pref. re-, di cor cordis «cuore», perché il cuore era ritenuto la sede della memoria] (io ricòrdo, ecc.). – 1. Richiamare alla propria memoria: cerca di r. [...] di non r. più nulla. Frequente, con gli stessi sign., l’intr. pron. ricordarsi di, che è di uso anche più pop essere simile: questo bambino ricorda il padre solo nel colore dei capelli e degli occhi; quell’uomo ricorda qualcuno che conosco; il ...
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ibrido
ìbrido agg. e s. m. [dal lat. hybrĭda «bastardo», di etimo incerto]. – 1. In biologia: a. Per lo più come s. m., individuo animale o vegetale proveniente da un incrocio di genitori appartenenti [...] in natura o essere ottenuti sperimentalmente, e, nel caso di animali, sono quasi sempre sterili (per es., il mulo) in sima. e. In radiotecnica, onda i., onda elettromagnetica i cui vettori elettrico e magnetico abbiano componente non nulla nella ...
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piccolezza
piccolézza s. f. [der. di piccolo1]. – 1. L’essere piccolo; qualità, condizione di ciò che è piccolo (o è dichiarato tale), con riferimento alle dimensioni di un luogo, di un ambiente, di [...] statura o all’età di una persona (ha il complesso della sua p.; per la sua p., non è ancora in grado di capire certe cose) o forza della natura). 2. Con sign. concreto, cosa da nulla, fatto di scarsa importanza, inezia: non bisogna prendersela per ...
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ragno
s. m. [lat. araneus (anche nome di pesce), affine al gr. ἀράχνη]. – 1. a. In zoologia, nome comune dei chelicerati aracnidi dell’ordine aranei, con corpo diviso in una parte anteriore (prosoma) [...] ), che vive nei corsi d’acqua europei; eil r. di prato, nome con cui vengono comunem. indicati gli aracnidi dell’ordine opilioni. b. Locuzioni e usi fig.: non cavare un r. dal buco, non concludere nulla; essere, sembrare un r., avere un corpo ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni [...] 3. letter. Modo di essere, qualità, sorta: la nostra ragione a quattro m. d’operazioni ... è ordinata (Dante); portando nelle mani chi fiori, chi erbe odorose e chi diverse m. di spezierie (Boccaccio); quando il Nilo si ritira dentro il suo letto, si ...
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rientro
rïéntro s. m. [der. di rientrare]. – 1. L’atto di rientrare nel luogo da cui si era usciti o in casa o nella propria sede abituale: il r. del direttore in sede; r. di un militare al reparto, [...] ecc.; con uso assol.: al suo r. non trovò nulla di cambiato; col traffico del r. domenicale ci vorranno il r. della navicella spaziale è previsto per le 10 di domattina. 2. Restringimento subìto da una materia quando si secca, o s’asciuga dopo essere ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...