fronte
frónte s. f. o m. [lat. frōns frŏntis]. – 1. a. La regione anatomica corrispondente all’osso frontale, compresa tra le sopracciglia e la radice dei capelli: una f. alta, bassa, ampia, spaziosa, [...] comunem. e con valore più ampio, il settore delle operazioni belliche: andare, mandare al f.; tornare dal f.; il f. occidentale, orientale; avanzare, far retrocedere il f.; ferita riportata al f. o sul f.; combattere, impegnarsi, essere impegnato su ...
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finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla [...] intendeva esprimere: il concetto di non finito in Michelangelo. c. Nell’industria, prodotto f., prodotto che può essere immesso nel , a cui la vita non promette più nulla, e sim: era un uomo f., era vecchio eil suo futuro, con tutto l’ottimismo di ...
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basto
s. m. [lat. *bastum, affine al gr. βαστάζω «portare» (un lat. tardo bastum è attestato col sign. di «bastone»)]. – 1. Specie di grossa e rozza sella di legno, che si mette sul dorso delle bestie [...] , bigonci o altro carico. 2. fig. Peso molesto: portare il b., doversi addossare le fatiche più gravi; non portar b., non essere schiavo di nessuno, non tollerare offese né ingiunzioni; da b. e da sella, detto di persona adatta a diversi uffici; non ...
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inutile
inùtile agg. [dal lat. inutĭlis, comp. di in-2 e utĭlis «utile»]. – 1. a. Che non dà alcuna utilità o vantaggio: spese i.; quante parole i.!; una macchina ormai i., un utensile divenuto i., che [...] . Riferito a persona: essere, sentirsi i.; credo ormai di essere i. qui; la tua presenza è i.; in partic., di chi non è buono a nulla (per incapacità o per inerzia abituale): un collaboratore i.; gente i., di nessuna utilità per il suo ambiente o per ...
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invano
(non com. 'in vano') avv. [lat. tardo in vanum (dall’agg. vanus «vano, vuoto, inutile»), diffuso soprattutto attraverso il primo comandamento: Non assumes nomen Domini Dei tui in vanum (Esodo [...] di effetto, senza profitto: lottare, affaticarsi, tentare, sperare i.; i. lo pregò e scongiurò, non ottenne nulla. Con funzione aggettivale (ma sempre invar.), essere i., riuscire inutile, non avere effetto: mise in opera ogni mezzo per convincerlo ...
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cavolo
càvolo s. m. [voce di origine merid.: lat. tardo caulus, dal gr. καυλός «fusto, stelo, cavolo», da cui pure il lat. caulis: v. caule]. – 1. Pianta erbacea delle crocifere (Brassica oleracea), [...] ; non valere o non contare un c., non contare per nulla, non avere nessuna importanza; fatti i c. tuoi!, occupati trattato, essere inopportuno; portare il c. in mano eil cappone sotto, fare mostra della cosa più povera e tener nascosto il meglio. ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità [...] in una favola di La Fontaine, della volpe che inganna il lupo facendogli credere che la luna riflessa nel pozzo sia una della l., non saper nulla di ciò che accade, essere abitualmente assorto nelle proprie fantasticherie; è ancora nel mondo della l ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da [...] e coperto con una lastrina di vetro (detta coprioggetti); a seconda che l’oggetto sia poco, molto o per nullail sistema di illuminazione eil sistema ottico sono rovesciati rispetto a quelli di un normale microscopio ottico, il ) essere inferiore ...
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discorrere
discórrere v. intr. [dal lat. discurrĕre («correre qua e là», poi fig.), comp. di dis-1 e currĕre «correre»] (coniug. come correre; aus. essere nel sign. 1, avere nel sign. 2). – 1. letter. [...] sicura (Ariosto); di qui si svolge il sign. oggi comune del verbo. b. più e del meno; ne discorreremo con più comodo un’altra volta; a d. con lui non si conclude nulla; se letter. Corteggiare, essere in rapporti affettuosi, essere fidanzati: dovevo ...
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tinca
s f. [lat. tardo tĭnca, di origine ignota]. – 1. Pesce teleosteo della famiglia ciprinidi (lat. scient. Tinca tinca), comune nelle acque dolci dell’Europa e dell’Asia occid., diffuso anche in Italia, [...] e i 5 kg di peso; è molto apprezzato per le sue carni e si presta bene all’allevamento negli stagni. 2. In anatomia, muso di tinca, ilessere smemorato o irresoluto, non approdare a nulla. ◆ Dim. tinchétta e tinchettina, tinchina, tincolina, e ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...