g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare [...] hanno più nulla in comune. Più complessa è la storia del valore fonetico della g, come pure della c. Il latino classico a due vocali, o tra vocale e liquida, due pronunce diverse con valore distintivo, può essere cioè di grado tenue (scritta scempia ...
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corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, [...] anche, fig., aureola): niuna donna non potesse portare nulla c. né ghirlanda né d’oro né d’ corone possono essere fregio, oltre che di persone (e di enti scorrere fra le dita recitando il rosario: i chicchi della c.; il rosario stesso: recitare la c ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, [...] : quella cosa dice l’uomo essere bella cui le parti debitamente si rispondono, per che de la loro armonia resulta piacimento (Dante); prov., non è b. quel che è b. ma è b. quel che piace, l’ideale eil giudizio della bellezza sono soggettivi. a ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel [...] mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome delle cose fisiche, o sia de’ moti de’ corpi non si può avere certa sc., senza la esperienza, il calcolo (come la matematica, la fisica, la chimica), o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un [...] di Lot; sapere di s., letter., essere spiacevole al palato, e quindi all’animo (l’espressione è soprattutto nota per il passo dantesco Tu proverai sì come sa di sale Lo pane altrui, e come è duro calle Lo scendere e ’l salir per l’altrui scale). Con ...
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tardodemocristiano
(tardo-democristiano), agg. Relativo alla fase finale della storia della Democrazia Cristiana. ◆ [Giuseppe] Brugnoli, che è stato direttore de «L’Arena» e conosce l’anima della città, [...] i suoi, non ha guadagnato nullae la protesta s’è trasferita nel pulviscolo delle liste il tormentato accordo con il Ppi e i piccoli gruppi centristi di [Clemente] Mastella e [Lamberto] Dini (ma non con i socialisti di [Enrico] Boselli) non può essere ...
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mulino2
mulino2 (o molino) s. m. [dal lat. tardo molinum, neutro sostantivato dell’agg. molinus, der. di molĕre «macinare»]. – 1. a. Stabilimento in cui si esegue la macinazione dei cereali (soprattutto [...] frasi proverbiali: chi va al m. s’infarina; il m. non macina senz’acqua, non si può vuole la sua acqua, nessuno fa nulla in modo totalmente disinteressato; tirare o essere un m. a vento, essere volubile, incostante; parlare come un m. a vento, molto e ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare eil successivo sorgere del sole, [...] notte non riescono a dormire e fanno invece lunghe dormite di giorno); fare il turno di n., o anche fare la n., essere di n., in lavori o annientamento della conoscenza dei fatti e della realtà: la n. dell’ignoto, la n. del nulla, la n. dell’oblio; ...
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buona pratica
loc. s.le f. Azione, prassi diligente e efficace, che tiene conto di criteri e conoscenze consolidati da una consuetudine virtuosa. ◆ A rimettere un po’ d’ordine è intervenuta ora la Finaziaria, [...] nullaessere davvero una buona pratica» [Carlo Sangalli intervistato da Rita Querzè]. (Corriere della sera, 9 dicembre 2007, p. 6, Primo piano) • Se in tutta Italia si arrivasse al 40% di raccolta differenziata previsto dalla legge, il . buono e dal s ...
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aria
ària s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. ἀήρ]. – 1. Miscuglio gassoso di azoto (per i 4/5) e di ossigeno (per circa 1/5), con piccole quantità di altri gas, che costituisce [...] d’a., mangiare pochissimo o nulla; e per indicare la massima segretezza: essere ascoltato; capire, intendere le cose per a. (più com. a volo), capirle subito, prima ancora che siano dette esplicitamente. 6. A. aperta, espressione, che traduce il ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...