stupire
1. MAPPA Il verbo STUPIRE significa meravigliare, sorprendere (mi stupisce moltissimo la sua ostinazione; la risposta mi stupì; sono fatti che ormai non stupiscono più nessuno; il risultato [...] da s. se dicesse di no); 3. con lo stesso significato, però, è molto più comune l’uso della forma pronominale stupirsi (non c’è da stupirsi; il saggio non si stupisce di nulla; mi stupisco della sua faccia tosta; mi stupisco che non si sia ancora ...
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vuoto
1. MAPPA L’aggettivo VUOTO si riferisce a ciò che è privo di contenuto, che non contiene nulla (un vaso, un bicchiere v.; una scatola vuota); in particolare, può descrivere una casa non abitata [...] 7. Un vuoto può anche essere una cavità, un’intercapedine (un v. nel muro), 8. oppure una lacuna, una carenza (nella tua preparazione c’è un v. da colmare). 9. Nel linguaggio della fisica, infine, il vuoto è uno spazio completamente privo di materia ...
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audire v. tr. Sottoporre a un’audizione. ◆ Pdl compatto per il no. Interpellato dai cronisti all'ingresso, il deputato Pdl Maurizio Paniz ha invece ribadito la posizione già espressa dal partito nelle [...] fumus persecutionis, non ha commesso nulla di quello che gli è stato contestato", ha detto. "Ha chiesto cinque volte di essere sentito ma i pm non l'hanno audito, è stato intercettato e spiato illegalmente per giorni. Il Pdl voterà compatto contro l ...
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pregare
1. PREGARE significa rivolgersi a qualcuno chiedendogli qualcosa con umiltà, con un atteggiamento di supplica o di sottomissione (lo pregò di ascoltarlo, di essere paziente; p. qualcuno di un [...] per carità, per amor mio, per quello che hai di più caro al mondo; è inutile che preghi, non otterrai nulla; vuole farsi p., ma alla fine dirà di sì). 2. Il verbo si usa anche per chiedere qualcosa a titolo di favore, o per invitare cortesemente ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] , non se ne fa più nulla. e. Come risposta, si usa in luogo del semplice sì quando la domanda già contiene il verbo sapere («Sai che domani è vacanza?» «Lo so»); in altri casi, espressione con la quale si dichiara di essere già a conoscenza di quanto ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] venga a casa mia; fa’ di non lasciar trapelare nulla. 5. In molti proverbî e locuz. ricorre col sign. più comprensivo di compiere fosse tali; f. il furbo, il superuomo, darsene l’aria. e. Di cosa, f. da ..., servire o essere adoperato invece dell’ ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] ., è testardo, ma il bastone lo sente!, è un è un egoista che non sente nulla, privo di sensibilità, di affettività. Assol., e con valore generico, avere ricchezza di contenuto sentimentale: Sentir, riprese, e meditar ... (Manzoni, affermando essere ...
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valere
valére v. intr. [lat. valēre «essere forte, sano; essere capace; significare»] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. [...] esseree in qualche sign. avere). – 1. a. Avere forza, potenza, autorità e prestigio. Letter. o poco usato in riferimento a persone o divinità: qui dentro, o in ufficio, lui non vale (più com. non conta) nulla fatti, rimedî, ecc.: il mio ricorso l’ho ...
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dire
(ant. dìcere) v. tr. [lat. dīcĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di’], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] più che «stanco»; anche il suo silenzio dice qualche cosa; non dire nulla, essere privo di espressione, essere insignificante dal punto di vista estetico (ha una faccia che non dice nulla; questi versi non mi dicono nulla; è un quadro che non dice ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce [...] di testa mia; ritengo m. tacere; spesso il verbo essereè sottinteso: m. non far nulla che far male. Comunissimo in proverbî: è m. un uovo oggi che una gallina domani; è m. un asino vivo che un dottore morto; è m. consumar le scarpe che le lenzuola ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...