mancare
v. intr. e tr. [der. di manco1] (io manco, tu manchi, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Essere in quantità o in numero insufficiente, essere meno di quanto sarebbe necessario o conveniente o [...] ., di persona non del tutto assennata; non gli manca nulla per essere felice. In frasi negative (per alludere a cosa che c’è invece con qualche abbondanza): non gli manca il tempo, l’ingegno, il denaro; non mancherà modo (non mancherà l’occasione) di ...
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impensabile
impensàbile agg. [der. di pensare, col pref. in-2]. – Che non può essere pensato, cioè concepito o rappresentato nella mente: ilnulla assoluto è i.; sarebbe i. una situazione diversa. Anche [...] di cose supposte o realmente accadute, a cui non si vuol pensare come possibili o reali: è i. che sia stato lui. ...
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nullitanullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’esserenullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria [...] di forma ritenuti indispensabili per il raggiungimento del loro scopo (per e, precisando, la n. intellettuale, la n. nel campo degli studî, della politica, ecc.). Frequente in senso concr., persona che non vale nulla: essere, mostrarsi una n.; si è ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a [...] sociali o politiche, e sim.: il n. non lo attira; essere amante, o nemico del n.; mostrarsi incerto tra il vecchio eil n.; e come partitivo: non ha detto nulla di n.; che c’è di n.?, che novità ci sono?; nulla di n. sotto il sole, frase prov ...
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che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore [...] stavo beato in poltrona quando, che è che non è, mi capita davanti lui. Può essere anche sostantivato nella formula il che eil come, cioè la sostanza di una cosa, di un fatto, e i suoi modi: ha voluto sapere il che eil come di tutta la faccenda, ne ...
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insegnare
v. tr. [lat. *insĭgnare, propr. «imprimere segni (nella mente)», der. di signum «segno», col pref. in-1] (io inségno, ... noi insegniamo, voi insegnate, e nel cong. insegniamo, insegniate). [...] e in genere tutto ciò che può esser causa o fonte di apprendimento o da cui si può ricavare una regola di condotta, una verità utile per la vita, ecc.: l’asino ci insegna a essere pazienti; libri, spettacoli che non insegnano nulla o che insegnano il ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] èil pensiero, la volontà della persona stessa (si riportano cioè indirettamente le sue stesse parole): il direttore non intende essere un soldo; gli lasciò i. che ormai non c’era più nulla da fare. Assai frequente la locuz. s’intende che ..., o ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] al m. prima di voi; eil m. lo conosco un poco (Manzoni); essere al m., esser vivo, essere nato; essere solo al m., non avere di bene. Con altro senso, ma ugualmente iperbolico: avaro e buono a nulla, esige mondi Da te che mostri un’oncia di valore ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti [...] un g.; prendere parte al g.; essere compagni di gioco; alternare il g. e lo studio; non pensa che al g.; è (non è) un g. da ragazzi, di avversario e delle loro conseguenze: nel caso dei g. a somma nulla (nei quali ciò che perde un giocatore è vinto ...
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temere
temére v. tr. e intr. [lat. timēre] (io témo, ecc.). – 1. tr. a. Aspettarsi, con timore, che avvenga, o sia avvenuta, cosa considerata un danno, un pericolo, o comunque un fatto spiacevole: temo [...] essere in condizione di poter subire un danno da qualche cosa: piante che temono il freddo; farmaco che teme l’umidità; è cagionevole di salute e non son paurose (Dante); sta’ pure tranquillo e non t. di nulla! Dubitare, non sperare: t. della riuscita ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...