inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che [...] loco il qual si vede raro, Di gran fabrica e bella e bene intesa (Ariosto); la quale opera ... è fra le più graziose e meglio i. pitture che Francesco facesse mai (Vasari). b. Riferito a persona, nel plur., essere intesi, restare intesi, essere o ...
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digiuno2
digiuno2 s. m. [der. di digiunare; cfr. il lat. ieiunium, che aveva lo stesso sign. ma da cui la forma ital. è indipendente]. – 1. Astensione totale o parziale dagli alimenti, sia volontaria [...] disse d’aver qualcosa con sé da rompere il d. (Manzoni). In alcune locuz., la parola ha sign. più ampio: d. forzato, di chi non ha nulla da mangiare; in partic., essere a d., tenere a d., a stomaco vuoto; e come locuz. avv., a digiuno, la mattina ...
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iatrometro
s. m. Indicatore per il calcolo del volume di attività svolto da un medico. ◆ la «Federazione dei medici di medicina generale» [...] riunisce oltre 300 dei 456 professionisti del Cuneese. [...] ». Obiettivo: respingere il luogo comune che i medici di base facciano nulla. Dal sito: «Stufo di essere considerato un fannullone? rendere pubblico quanto fa. A fine mese scaricano il computer e la segreteria provinciale ordina i dati per renderli ...
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iperdemocrazia
(iper-democrazia), s. f. Sistema politico e sociale ispirato da princìpi democratici, che coinvolge l’intero pianeta. ◆ Nino Novacco (tra i pochi, ormai, a saper parlare del Mezzogiorno) [...] la fine del divario fra Nord e Sud d’Italia per il 2100, ma forse già nel 2050 […] Nulla, però, rispetto a Jacques Attali […]. Nascerà l’iperdemocrazia, equilibrio fra mercato e democrazia, con governi mondiali e continentali. Grazie a gratuità ...
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minimprenditore
(mini-imprenditore), s. m. Titolare di una piccola impresa. ◆ Oggi, tanto il piccolo borghese della più desolata periferia metropolitana quanto l’agiato, spesso agiatissimo, minimprenditore [...] essere democratici, multiculturali, globalisti, europeisti, interreligiosi, ma anche liberali, italiani, civici, patriottici, meritocratici; a dare il , diessino, ministro del Lavoro e della Previdenza, non concede nulla alla tesi di un sotterraneo ...
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ammazzare
v. tr. [der. di mazza, propr. «colpire con una mazza»]. – 1. a. Uccidere con mezzi violenti: fu ammazzato dai rapinatori; ho ammazzato una lepre; quando ammazziamo il maiale?; va a morì ammazzato!, [...] e s’è ammazzato; trovare la morte: s’è ammazzato in un sorpasso pericoloso; m’è scivolato un piede, e per poco non m’ammazzavo; essere causa della propria morte: s’è . il tempo, la noia, occupare in qualche modo il tempo per non stare senza far nulla. ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla [...] che lo hanno già prodotto una volta); in statistica, rapporto di c., il confronto tra la frequenza o intensità di un fenomeno e la frequenza o intensità di un altro che è collegato al primo. In diritto penale, c. psichica, l’elemento soggettivo del ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne [...] : quando ha saputo d’essere ricercato dalla polizia, ha cambiato in compassione (Manzoni); s’è cambiato il vento, ha preso a molto cambiato, quanto sei cambiato!, e sim.; e anche di sost. con valore neutro: non c’ènulla di cambiato, da allora. ...
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speculazione
speculazióne s. f. [dal lat. tardo speculatio -onis «esplorazione; indagine filosofica» (v. speculare2); il sign. 2 ricalca il fr. spéculation]. – 1. letter. L’atto dello speculare, il ricercare [...] ; grosse, piccole s.; il rilevare quella vecchia azienda è stata una pessima s.; in tono iron., fare una bella s., e, come esclam., bella s.!, con riferimento a un affare sbagliato, in cui non si è guadagnato nulla, anzi ci si è rimesso: ho fatto una ...
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affogare
v. tr. e intr. [lat. volg. *affocare, alteraz. del lat. tardo offōcare «strozzare» (der. di fauces «gola»), raccostato alla serie dei composti con il pref. ad- (af-)] (io affógo, tu affóghi, [...] a. il pesce, lessarlo in acqua a temperatura che non superi il punto di ebollizione. 2. intr. (aus. essere) nulla; o bere o affogare, essere costretti a scegliere fra due soluzioni ugualmente spiacevoli. ◆ Part. pass. affogato, anche come agg. e ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...