passo² s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre "aprire, stendere"; in origine, quindi, "apertura delle gambe nel camminare"]. - 1. [ciascuno dei movimenti ritmici e alterni compiuti dagli arti inferiori [...] al passo con i tempi [essere aggiornato] ≈ aggiornarsi, tenersi al corrente; e via di questo passo [formula che conclude un'elencazione] ≈ e così via, e via dicendo (o discorrendo), e via di seguito; fare il gran passo 1. [decidersi al matrimonio ...
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scontato agg. [part. pass. di scontare]. - 1. a. [che è stato tolto da una somma] ≈ (burocr.) defalcato, detratto, scomputato, sottratto. ↔ aggiunto, sommato. b. [che è minore rispetto a quello precedentemente [...] è stato sostenuto per espiare il reato commesso: una pena interamente s.] ≈ espiato, (fam.) pagato. ↔ evitato. 3. (fig.) a. [che può essere certo. ↔ mettere in dubbio. b. [che non ha nulla di originale: battuta s.] ≈ banale, dozzinale, ovvio, triviale ...
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crisma s. m. [dal lat. tardo chrisma, gr. khrîsma "unguento, unzione"] (pl. -i). - 1. (eccles.) [olio consacrato dal vescovo il giovedì santo e usato nell'amministrazione di alcuni sacramenti, nella consacrazione [...] qualcosa da parte dell'autorità competente e sim., anche scherz.: il progetto ha ricevuto il c. del direttore] ≈ approvazione, assenso, autorizzazione, beneplacito, benestare, consenso, convalida, nulla osta, placet, ratifica, via libera. ↔ diniego ...
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idea /i'dɛa/ s. f. [dal gr. idéa, propr. "aspetto, forma, apparenza"]. - 1. a. (filos.) [rappresentazione mentale di un ente reale o astratto: i. di Dio, dell'universo; i. del bello] ≈ concetto, immagine, [...] . che non otterremo nulla] ≈ avere l'impressione (o il sospetto), intuire, sospettare essere sviluppata in idee più complesse e articolate: da un articolo brevissimo letto di sfuggita ha tratto lo spunto per il suo lungo saggio.
Idee e opinioni - I. e ...
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Fabio Rossi
dare. Finestra di approfondimento
Modi di dare - Il concetto di «far avere ad altri qualcosa» è espresso da d. e da numerosi sinon. con diverse sfumature: fornire, passare, porgere, rifornire. [...] C. Chelli).
Per via dell’estrema genericità di d., il numero dei termini di cui può essere usato come sinon. è elevatissimo, secondo i contesti. Se si parla di stipendio, per es., d. è sostituto fam. di pagare, corrispondere: quanto ti danno al mese ...
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fesso² [da fesso¹, attraverso il sign. eufem. del femm. fessa nell'Italia merid.], pop. - ■ agg. [che non è intelligente] ≈ imbecille, scemo, sciocco, stupido, tonto. ● Espressioni: pop., fare fesso [fare [...] essere sempre così ingenuo! Vari sost., per lo più d’uso fam., si contrappongono a f.: dritto, furbacchione, furbone, marpione, volpe e volpone: il , errore, sbaglio e sproposito) possono voler dire anche «cosa di scarsa o nulla importanza» (nostro ...
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Fabio Rossi
fesso. Finestra di approfondimento
Gradi di furbizia e di intelligenza - L’ital. dispone di numerosi termini, diversi per intensità e registro, per designare una persona poco intelligente [...] essere sempre così ingenuo! Vari sost., per lo più d’uso fam., si contrappongono a f.: dritto, furbacchione, furbone, marpione, volpe e volpone: il , errore, sbaglio e sproposito) possono voler dire anche «cosa di scarsa o nulla importanza» (nostro ...
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mangiare² (dial. magnare, ant. manucare) v. tr. [dal fr. ant. mangier, lat. manducare "mangiare"] (io màngio, ecc.). - 1. a. [dell'uomo e degli animali, immettere nell'organismo alimenti solidi e semisolidi, [...] essere umano mangia carne] ≈ alimentarsi (con), assumere, cibarsi (di), ingerire, nutrirsi (di). b. [dell'uomo, assumere cibo, anche per fame, golosità e 4. (fig.) [ridurre a nulla qualcosa, nella forma mangiarsi: il tempo si mangia i nostri ricordi] ...
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Fabio Rossi
toccare. Finestra di approfondimento
Venire a contatto - L’atto di entrare in contatto fisicamente con qualcosa o qualcuno è espresso dal verbo t., privo di sinon. se non marcati stilisticamente [...] tutto di contrari. Palpare eil più fam. tastare hanno uso limitato a determinati contesti. In primo luogo possono essere riferiti a oggetti (per lo più frutti o ortaggi), per verificarne la consistenza, lo stadio di maturazione e sim., oppure per ...
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dimenticare (ant. dismenticare) [lat. tardo dementicare, der. di mens mentis "mente"] (io diméntico, tu diméntichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [perdere la memoria di una cosa, anche nella forma dimenticarsi: [...] di): il nome de mio patre aggio scordato / eil mio paese, misero! tapino! (M. M. Boiardo); chiamatelo, chiedete se nulla s’è scordato ’ più marcati, sono azzerare e cancellare, mentre il contr. è pensare. D. può anche essere usato nel sign. di «non ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...