breve /'brɛve/ [lat. brĕvis]. - ■ agg. 1. a. [di poca durata: fare un b. intervallo; una rata a b. scadenza] ≈ limitato, piccolo, ridotto. ↔ ampio, lungo. ▲ Locuz. prep.: in breve ≈ e ↔ [→ BREVEMENTE (1)]; [...] tempo] ≈ fra poco. ↓ fra non molto. ↔ fra molto; per farla breve ≈ [→ BREVEMENTE (2)]. b. [che passa presto, che dura poco: la vita è scrivere o nel parlare: una b. risposta; cerca di essere b.] ≈ (lett.) breviloquente, compendioso, conciso, di poche ...
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tono¹ /'tɔno/ s. m. [dal lat. tonus, gr. tónos, propr. "tensione", affine a téinō "tendere"]. - 1. [grado di elevazione del suono, della voce: abbassare il t. (di voce)] ≈ intensità, volume. 2. [modulazione, [...] intonazione. 3. (estens.) a. [modo in cui si presenta un discorso e sim.: un'arringa dai t. aspri] ≈ carattere, tenore, tonalità. b dare il tono (a qualcosa) [essere il modello ispiratore di qualcosa: Parigi ha dato per lungo tempo il t. alla moda di ...
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Fabio Rossi
bello. Finestra di approfondimento
Piacere estetico - Tra gli agg. che designano una sensazione di piacere estetico, b. (col suo contr. brutto) è forse quello dall’area semantica più ampia [...] , nella scheda alto).
Il bello dei luoghi e del tempo - Un luogo (aperto o chiuso) è spesso definito b.; i sinonimi possibili sono possono essere gradevoli e piacevoli, e inoltre (e non soltanto se si tratta di opere musicali) armoniche e armoniose, ...
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Fabio Rossi
esitare. Finestra di approfondimento
Modi di esitare - E. indica il fermarsi per l’incertezza, l’aspettare, il prendere tempo prima di agire o di decidere. Vi sono varie modalità nell’esitazione, [...] mai a che ora potrò essere alzato (I. Svevo). Anche nicchiare, in effetti, significa «esitare», ma è meno com. e presuppone, in genere, prendere tempo con le parole pur di non esprimere chiaramente quello che si pensa: tagliai a dirittura nel vivo, e ...
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tutto [da una var., non bene spiegata, del lat. totus "tutto, intero", forse ✻tuttus o ✻tuctus influenzato dal plur. cuncti "tutti"]. - ■ agg. 1. a. (solo al sing.) [di oggetto, quantità e altro, senza [...] il perdurare di un'azione anche nel tempo presente] ≈ [→ TUTTORA (1)]. 2. (ant.) [senza interruzioni] ≈ e ↔ [→ TUTTAVIA avv. (1)]. massimo grado di una determinata qualità, di un certo modo di esseree sim.: un uomo t. studio; una ragazza tutta pepe; ...
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Fabio Rossi
prendere. Finestra di approfondimento
Modi di esercitare una presa - P. è uno dei verbi più com. e generici dell’ital., spesso usato, soprattutto nel linguaggio fam., in luogo di sinon. più [...] equilibrio e sim.: prendi (o reggi o tieni) questa pentola un attimo, perché io ho le mani impegnate. Oppure prendi può essere, così esempi come quello appena cit., il verbo portare, al tempo presente, implicherebbe che si ha indosso il cappotto al ...
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secondo¹ /se'kondo/ num. ord. [lat. secundus, der. di sequi "seguire"; propr. "che segue, che non offre resistenza", detto della corrente e del vento]. - ■ agg. 1. [corrispondente al numero 2 in una sequenza] [...] di seconda mano 1. [di oggetto, merce e sim., venduto una seconda volta dopo essere stato già in uso] ≈ usato. ↔ di primo. ‖ migliore, superiore. ■ s. m. 1. [frazione di tempo pari alla sessantesima parte del minuto primo] ≈ minuto secondo. ↔ minuto ...
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posto² s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre "porre"]. - 1. [area disponibile per essere occupata da persone o da cose: non spingete, c'è p. per tutti] ≈ spazio. ● Espressioni: fare posto (a qualcuno) [...] : che tempo fa da quelle parti?; dalle nostre parti si usa mangiare molto tardi la sera. In questo senso, parte può essere sinon. superato l’area di emergenza. Parte e punto possono essere i sinon. com., mentre posto è fam.: mi fa male questo punto ...
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matto [forse lat. tardo mattus, matus "ubriaco"]. - ■ agg. 1. [che non possiede l'uso della ragione] ≈ demente, dissennato, folle, (fam.) fuori (o uscito) di senno, fuori di testa, impazzito, malato di [...] .: essere un po' m. nel modo di vestire] ≈ anomalo, atipico, bislacco, bizzarro, eccentrico, estroso, fuori del comune (o dell'ordinario), mattoide, pazzoide, strambo, strano, stravagante. ↔ ‖ misurato, sobrio. 3. (estens., fam.) a. [del tempoe sim ...
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allegro /a'l:egro/ [lat. ✻alĕcer alĕcris (poi ✻alècris), dal lat. class. alăcer -cris "animoso, vivace"]. - ■ agg. 1. a. [che sente e dimostra allegria: un uomo, un carattere a.] ≈ contento, di buon umore, [...] sopra elencati si addicono soltanto alle persone e al loro carattere. A. può essere anche un momento (anche felice e lieto), un luogo, uno spettacolo e sim.: diteci voi qualche cosa di a. (C. Goldoni); il tempo mi divorò i momenti felici (U. Foscolo ...
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Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...