Fabio Rossi
idea. Finestra di approfondimento
Idee e pensieri - Più termini fanno capo al generale concetto di «risultato di un’attività mentale ». Tra questi, i. è quello dall’area semantica più estesa, [...] uno stato singolare d’abbattimento che gli tolse la nozione del tempoe del luogo (I. Svevo); non ha la benché minima Verità, la Ragione, la Filosofia, la Scienza e la Storia (B. Croce). Anche ideale può talora essere (per lo più al plur.) sinon. di ...
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spia s. f. [dal got. ✻spaiha]. - 1. a. [chi cerca di venire in possesso di notizie riguardanti altre persone allo scopo di riferirle a chi possa valersene per punire o danneggiare le persone interessate: [...] una potenza straniera, sia in tempo di pace sia in tempo di guerra: era una s essere visti: guardare attraverso la s. della porta di casa, della cella] ≈ spioncino. b. [ogni dispositivo che segnala il funzionamento di apparecchi, strumenti, impianti e ...
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nebbiosità /neb:josi'ta/ s. f. [der. di nebbioso]. - 1. [con riferimento al cielo o al tempo atmosferico, l'essere pieno o coperto di nebbia] ≈ nebulosità. ↔ serenità. ↑ limpidezza, (non com.) tersezza. [...] , vaghezza. ↔ chiarezza, comprensibilità, intelligibilità. ↑ limpidezza, nitore, trasparenza. b. [con riferimento a ricordo e sim., l'essere poco definito] ≈ confusione, incertezza, nebulosità, oscurità, vaghezza. ↔ certezza, chiarezza, definitezza. ...
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Fabio Rossi
usare. Finestra di approfondimento
Fare uso - U. è un termine dal sign. estremamente generico, che come tale può spesso essere sostituito da sinon. più appropriati al contesto. Un sinon. adatto [...] male in acquisti poco oculati e presto perse tutto. Spesso è riferito al tempo o al denaro e, in entrambi i casi, ha per farmi pagare sono dovuto ricorrere alla polizia. Fare uso può essere un sinon. più formale (o talora burocr.) di u., anche ...
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termine /'tɛrmine/ s. m. [dal lat. terminus "limite, confine"]. - 1. (lett.) [spec. al plur., linea che demarca l'estensione di un territorio, di un paese e sim.: presso del Carnaro Ch'Italia chiude e [...] cosa: mantenersi nei t. del tempo assegnato] ≈ limite. b. [anche al plur., il limite estremo di tempo entro il quale può o deve [di evento, processo e sim., avviarsi alla conclusione: lo spettacolo volge al t.] ≈ (fam.) essere agli sgoccioli, volgere ...
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sbiadire [der. dell'agg. biado, forma ant. di biavo "azzurro chiaro", col pref. s- (nel sign. 4)] (io sbiadisco, tu sbiadisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. [fare perdere la vivezza, la lucentezza del colore, rendere [...] che il tempo ha sbiadito] ≈ decolorare, scolorire, stingere. ↔ colorire, ravvivare. 2. (fig.) [rendere vago e nebuloso: gli sfumare, smorzare. ↔ rafforzare, ravvivare. ■ v. intr. (aus. essere) e sbiadirsi v. intr. pron. 1. [perdere la vivacità o l' ...
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valore /va'lore/ s. m. [dal lat. tardo valor -oris, der. di valēre "essere forte; essere capace"]. - 1. a. [complesso di doti morali e intellettuali di una persona: un uomo di grande v.] ≈ merito, virtù. [...] [l'essere conforme al diritto, alla legge] ≈ e ↔ [→ VALIDITÀ (2. b)]. 6. (fig.) [ciò che è universalmente considerato [determinazione di una variabile numerica] ≈ ‖ grandezza, misura, quantità. 9. (mus.) [tempo di esecuzione di note e pause] ≈ durata. ...
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cosa /'kɔsa/ [lat. causa "causa", che ha sostituito il lat. class. res]. - ■ s. f. 1. a. (filos.) [tutto quanto esiste, nell'immaginazione, di astratto o d'ideale] ≈ entità, essenza, idea. b. [tutto quanto [...] fam. di c.), che può fare le veci di qualsiasi verbo, in qualsiasi tempo: io ti coserò ... come si dice ... ti citerò in giudizio! Talvolta c . da fare; c’è una c. di cui dobbiamo parlare.
Anche ciò che si compie o produce può essere detto c. (ha ...
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buono¹ /'bwɔno/ [dal lat. bŏnus]. - ■ agg. 1. a. [nel senso morale, tendente al bene] ≈ benevolente, benevolo, benigno. ↑ angelico, caritatevole, misericordioso, pietoso, pio, santo, umano, virtuoso. ↔ [...] dei sensi del gusto e dell’olfatto (che buon profumo!), oppure ancora al tempo atmosferico (dove b. è sinon. di bello: abile» ad essere anteposto al sost., rispetto a b. «di buoni sentimenti», per lo più posposto: un buon regista è un regista che ...
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comandare v. tr. [lat. ✻commandare, der. di mandare "affidare, raccomandare, comandare", col pref. con- (lat. class. commendare)]. - 1. [dare l'ordine di fare qualcosa, per lo più con prop. completiva [...] a bacchetta ≈ dettare legge, fare (il) bello e (il) cattivo tempo, farla da padrone, spadroneggiare. ↑ tiranneggiare; come , capitanare, dirigere, essere a capo (o al comando o alla guida) (di), governare, guidare, reggere. ↔ essere agli ordini (di), ...
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Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...