impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). [...] , individuali o collettive, di una certa importanza e difficoltà (che possono peraltro essere graduate o attenuate da aggettivi come i. facile, i. da nulla, e sim.): i. audace, magnanima, gloriosa, eroica, leggendaria, difficile, ardua, pericolosa ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, [...] tenga (anche al plur., non c’è Cristi che tengano), per dire che nulla potrà impedire un fatto, che non c’è rimedio, e sim.; con altro Giusti); avrebbe prestato anche la camicia; ma poi voleva essere pagato, senza tanti cristi (Verga); segnato da C., ...
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impressionare
v. tr. [der. di impressione] (io impressióno, ecc.). – 1. Propr., produrre, comunicare un’impressione. In senso fisico, si dice soprattutto dell’azione fotochimica esercitata dai raggi [...] pubblica. Nell’intr. pron., subire un’impressione o essere disposto a ricevere con violenza le impressioni: s’impressionò una lastra già impressionata; rientrò in casa facendo finta di nulla, ma si vedeva ch’era molto impressionato; i genitori ...
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verosimile
verosìmile (o verisìmile) agg. [dal lat. verisimĭlis, cioè veri simĭlis «simile al vero»]. – Che ha l’aspetto, l’apparenza della verità, e perciò potrebbe anche essere vero, o ritenuto tale [...] in funzione di predicato: è v. che egli non ne sappia nulla; mi pare più v. che essi abbiano cercato di liberarsi della verosimilménte (meno com. verisimilménte), in modo verosimile, probabilmente: verosimilmente i fatti devono essere andati così. ...
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desipiente
desipiènte agg. [dal lat. desipiens -entis, part. pres. di desipĕre «essere o agire da insensato», comp. di de- e sapĕre «aver sapore, essere savio»], letter. – Ignorante, che non sa nulla, [...] sciocco ...
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scorrere
scórrere v. intr. e tr. [lat. excŭrrĕre «correre fuori, correre via», comp. di ex- e currĕre «correre»] (coniug. come correre). – 1. intr. (aus. essere) a. Muoversi, spostarsi su una superficie [...] gli scorrevano giù per le guance; del sangue umano, essere versato in grande abbondanza: spesso scorre più sangue nelle ricordo: ho scorso il mio passato ma non vi ho trovato nulla da rimproverarmi. b. non com. Percorrere una zona, un territorio ...
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qualcosa
qualcòsa pron. indef. [comp. di qual(che) e cosa]. – 1. Indica in modo indeterminato una o alcune cose e può essere sostituito dalla locuz. qualche cosa, dalla quale deriva; ha valore neutro [...] per lo più come masch.: ti manca qualcosa?; meglio q. che nulla (prov.); posso fare q. per te?; da quando è andato via q.; ognuno è buono a q. (prov.), nessuno è inutile. Può essere meglio determinato da un altro pron.: hai qualcos’altro da dirmi?; o ...
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coerente
coerènte agg. [dal lat. cohaerens -entis, part. pres. di cohaerere «essere strettamente unito», comp. di co-1 e haerere «essere attaccato»]. – 1. a. Unito bene insieme: parti c. tra loro. b. [...] delle grandezze fondamentali. b. Nella logica matematica, si dice di un sistema in cui non è dimostrabile nulla di contraddittorio, quando cioè non sono dimostrabili contemporaneamente un’espressione e la sua negazione. ◆ Avv. coerenteménte, in ...
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disoccupato
diṡoccupato agg. e s. m. (f. -a) [comp. di dis-1 e occupato]. – 1. a. agg. Di persona, non occupato in un lavoro, libero da occupazioni: non so stare d., senza far nulla; ha sempre qualcosa [...] è stato privato della sua abituale occupazione (e del reddito relativo) ed è quindi in cerca di un’altra (distinto perciò da inoccupato): essere, restare d.; ha il marito d. da varî mesi; il numero dei d. è in leggero aumento. 2. agg. Di luogo, non ...
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probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi [...] voi; c’è ancora qualche p. che si faccia in tempo; una p. minima, nulla, o massima, elevata; spesso al plur.: hai molte p. di vincere; le p. punto di vista, il calcolo delle probabilità può essere formulato in modo assiomatico: si considera l’insieme ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego differito nel tempo dell’alimento,...
browniano, mòto Moto irregolare e continuo di particelle solide microscopiche (per es. pollini o resine) sospese in un fluido. La sua scoperta (1827) viene attribuita al botanico scozzese R. Brown (1773-1858), da cui il fenomeno ha preso nome....