stupire
v. intr. e tr. [dal lat. stupēre, con mutamento di coniug.] (io stupisco, tu stupisci, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Essere preso da stupore, da grande meraviglia per qualche cosa. Con uso [...] com. come intr. pron.: non c’è da stupirsi; con un compl. introdotto dalla prep. di: il saggio non si stupisce di nulla; mi stupisco della sua faccia tosta; con una prop. oggettiva: mi stupisco che non sia ancora tornato. 2. tr. Meravigliare, causare ...
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sfortunato
agg. [der. di sfortuna]. – 1. Di persona, che ha sfortuna, che è perseguitato dalla sfortuna: quando uno è s., gli vanno tutte male; uno di quegli irriducibili s. dei quali si dice che, se [...] esito favorevole: un affare s.; un’impresa s.; una guerra s.; un film s.; sfavorevole: questa deve essere una zona s. per la caccia, non si trova nulla!; che non porta o non ha portato fortuna, infausto: quello fu per me un anno veramente sfortunato ...
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contrastare
(ant. contastare) v. intr. e tr. [dal lat. tardo contrastare, comp. di contra «contro» e stare «stare»; propr. «stare contro, opporsi»]. – 1. intr. (aus. avere) a. ant. Con la prep. a, opporsi, [...] è inutile c. con chi vuole sempre aver ragione; stanno contrastando per cose da nulla; smettete di c.; sarà come tu dici, non contrasto; in senso fig., discordare, essere in disaccordo, in opposizione: i fatti contrastano con le nostre previsioni; i ...
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ricordare
v. tr. [lat. recŏrdari, der., col pref. re-, di cor cordis «cuore», perché il cuore era ritenuto la sede della memoria] (io ricòrdo, ecc.). – 1. Richiamare alla propria memoria: cerca di r. [...] dell’amico; prima dell’esame gli sembrava di non r. più nulla. Frequente, con gli stessi sign., l’intr. pron. ricordarsi . Richiamare alla memoria per somiglianza; quindi, rassomigliare, essere simile: questo bambino ricorda il padre solo nel colore ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente [...] lo lascia mai; ha paura persino della sua o., di chi si spaventa per nulla o vive in costante timore e sospetto; è, pare l’o. di sé che sono appena una debole parvenza rispetto a ciò che dovrebbero essere o a ciò che dice il loro nome (cfr., per ...
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interessare
v. tr. [der. di interesse] (io interèsso, ecc.). – 1. a. Essere d’interesse (per qualcuno), avere cioè importanza, riguardare da vicino, concernere: la difesa della libertà interessa tutti [...] bacino occidentale del Mediterraneo; l’Italia continua a essere interessata da un regime di alte pressioni. 3 di archeologia; è un ragazzo svogliato, che non s’interessa di nulla. d. Ingerirsi, impicciarsi: nessuno ti ha chiesto d’interessarti dei ...
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cascare
v. intr. [lat. *casicare, der. di cadĕre «cadere»] (io casco, tu caschi, ecc.; aus. essere). – Lo stesso che cadere, ma più familiare e più espressivo, e perciò usato spec. in alcune locuz. e [...] tenersi ritto dal sonno; c. (o c. morto) dalla fame, essere molto affamato; far c. le braccia, sconfortare, far prendere dalla sorpresa, spec. per cosa di cui non si sapeva assolutamente nulla; i vestiti gli cascano a pezzi, sono molto logori; i ...
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poltronista
s. m. e f. (spreg.) Chi pensa solo a occupare poltrone, a ricoprire incarichi. ◆ Umberto Bossi infiamma, o almeno ci prova, di fronte a una platea già annegata nella palude dei risentimenti [...] » d’ombra: fino a ieri, almeno. Dice di non avere nulla di cui vergognarsi nel suo passato, ed è vero, però è di [Franco] Carraro molto a lungo, troppo a lungo per non essere considerato un pezzo del vecchio sistema. (Maurizio Crosetti, Repubblica, 3 ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; [...] parte più e meno altrove (Dante); in frasi iperb.: credi di essere il padrone dell’universo? In astronomia, la concezione della struttura e dell nel tempo, in uno spazio-tempo, avente curvatura nulla, descritto dalla geometria euclidea; u. chiuso, in ...
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amaro
agg. e s. m. [lat. amarus]. – 1. agg. a. Di sapore che costituisce (col dolce, il salato, l’acido) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali; viene avvertito quando sono eccitati chimicamente [...] . Amarezza, dispiacere: Non so se il molto amaro Che provato ha costui ..., Raddolcito esser puote pienamente D’alcun dolce presente (T. Tasso); amaro e noia La vita, altro mai nulla; e fango è il mondo (Leopardi); dopo il dolce vien l’a.; mescolare ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego differito nel tempo dell’alimento,...
browniano, mòto Moto irregolare e continuo di particelle solide microscopiche (per es. pollini o resine) sospese in un fluido. La sua scoperta (1827) viene attribuita al botanico scozzese R. Brown (1773-1858), da cui il fenomeno ha preso nome....