impensabile
impensàbile agg. [der. di pensare, col pref. in-2]. – Che non può essere pensato, cioè concepito o rappresentato nella mente: il nulla assoluto è i.; sarebbe i. una situazione diversa. Anche [...] di cose supposte o realmente accadute, a cui non si vuol pensare come possibili o reali: è i. che sia stato lui ...
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deontico
deòntico agg. [der. del gr. (τό) δέον -οντος «il dovere»] (pl. m. -ci). – Propr., che riguarda il dovere, che si riferisce all’obbligatorietà. Il termine è usato quasi esclusivam. nella locuz. [...] logica d., la logica, di recente formulazione, che, sulla base di principî quali «nulla può essere comandato e vietato al tempo stesso», regola le proposizioni che coinvolgono le idee di obbligo, permesso e divieto (dovere, potere, non dovere); si ...
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grazie
gràzie s. f. pl. e interiez. – È propriam. il plur. di grazia, usato per ringraziare qualcuno, per esprimere la propria gratitudine: tante g.!; mille g.!; g. di cuore!; g. per le tue premure; [...] altri asserisce è cosa troppo ovvia e non potrebbe essere altrimenti: «Dice che lui avrebbe fatto molto più proprio sollievo, la propria soddisfazione: g. a Dio, sono quasi guarito; tutto s’è risolto bene, g. a Dio; non mi manca nulla, g. al cielo. ...
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vagare
v. intr. [dal lat. vagari o vagare, der. di vagus «vagante, instabile»] (io vago, tu vaghi, ecc.). – 1. (aus. avere) Andare qua e là, spostarsi da luogo a luogo senza direzione o meta prestabilita, [...] mi fai co’ miei pensier su l’orme Che vanno al nulla eterno (Foscolo); un vagar faticoso dietro a desidèri che non sarebbero le immagini accumulate in tanti anni (Pirandello). 2. (aus. essere) ant. Divagare: ma da ritornare è, per ciò che assai ...
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fatto1
fatto1 agg. [part. pass. di fare]. – 1. Fabbricato, costruito, prodotto, eseguito: f. a mano, a macchina; f. alla buona, alla carlona; un lavoro f. bene (o ben f.); formato, che ha una certa forma: [...] . di legno, di carta, di gesso; creato: un affresco f. per essere ammirato; adatto: è un vestito f. per te, l’appartamento che ho 3. In costruzioni ellittiche e proverbiali: è fatta!, non resta più nulla da fare; ben fatto! o, al femm., ben fatta!, ...
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quatto
agg. [lat. coactus, part. pass. di cogĕre «raccogliere, ammassare, costringere»; cfr. coatto]. – Rannicchiato a terra o addossato a un riparo, per lo più cercando di non fare rumore, per non essere [...] un cespuglio; Io mi levai dal luogo ov’era quatto Stato ad udire e a vedere (Boccaccio); non gridò e non domandò nulla; stette quatto nel buio, in attesa (Quarantotti Gambini). È di norma ripetuto: se ne stava quatto quatto in un cantuccio; il cane ...
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prepotenza
prepotènza s. f. [dal lat. tardo praepotentia, der. di praepŏtens -entis: v. prepotente]. – 1. a. L’essere prepotente; carattere, atteggiamento di chi è prepotente, di chi, in modo del tutto [...] volontà, anche ricorrendo a coercizioni e soprusi: una persona insopportabile per la sua p.; con la p. non si ottiene nulla. Frequente la locuz. avv. di prepotenza, con la prepotenza, e più spesso in senso attenuato, con sicurezza e decisione: fare ...
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avvezzo1
avvézzo1 agg. [part. pass. di avvezzare senza suffisso]. – Assuefatto, abituato: benefica Fede ai trionfi avvezza (Manzoni); essere a. alle fatiche, agli studî, a sopportare tutto; ormai alle [...] rinunce ci sono a.; ragazzo male a., educato male; egli era bello, e la cosa, al nostro orecchio, come siamo a. a pensare la bellezza, può non voler dire nulla (Anna Maria Ortese). ...
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tu
pron. pers. sing. m. e f. [lat. tu] (radd. sint.). – 1. È il pronome di 2a persona, usato nel rivolgere il discorso ad altra persona (o cosa personificata), in tutti i casi in cui non sia adoperato [...] compl. oggetto e il compl. di termine (ti chiamava; ti ha detto nulla?). Il plur. corrispondente è voi. Per tutto ciò che riguarda l’uso di con qualcuno, mettersi a competere, a contrastare con lui. Essere, stare, venire, trovarsi a tu per tu, di ...
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mutare
v. tr. e intr. [lat. mūtare]. – È in genere sinon. di cambiare, cui corrisponde in tutti i sign. (tranne quello di «barattare, fare una operazione di cambio», che è esclusivo di cambiare); nell’uso [...] : la crisalide si muta in farfalla. 2. intr. (aus. essere) Diventare diverso, passare da uno stato, da una condizione, a travasarlo. ◆ Part. pass. mutato, anche come agg.: lo trovo molto mutato; e come s. m. con valore neutro: non c’è nulla di mutato. ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego differito nel tempo dell’alimento,...
browniano, mòto Moto irregolare e continuo di particelle solide microscopiche (per es. pollini o resine) sospese in un fluido. La sua scoperta (1827) viene attribuita al botanico scozzese R. Brown (1773-1858), da cui il fenomeno ha preso nome....