chiacchierare
v. intr. [voce onomatopeica] (io chiàcchiero, ecc.; aus. avere). – 1. Parlare a lungo, di cose futili e oziosamente: quanto chiacchieri!; parlare alla buona, familiarmente: Odoardo raggiunse [...] che chiacchieri!; chiacchierano di politica senza capire nulla; conversare a bassa voce o in modo per diffusione di modi region., l’uso trans., nella frase passiva (essere) molto chiacchierato, di persona sul cui conto si fanno molti pettegolezzi, ...
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moco1
mòco1 s. m. [voce di origine mediterranea] (pl. -chi). – 1. Nome di alcune erbe delle leguminose più comunem. indicate col plur. mochi (v.). 2. fig., ant. Inezia, cosa di minimo valore, cosa da [...] nulla (per il poco valore che si attribuiva alle piante di questo nome), soprattutto in frasi come non stimare, non tenere, o moco (Boccaccio). Con altro senso, avere l’occhio ai m., stare vigilante, fare bene attenzione a non essere gabbato, e sim. ...
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spiegare
v. tr. [lat. explĭcare; v. esplicare, che ne rappresenta la derivazione dotta] (io spiègo, tu spièghi, ecc.). – 1. a. Svolgere, distendere ciò che era ripiegato o avviluppato, in modo che l’intera [...] ); con soggetto di cosa: la tua deduzione non spiega nulla; i principî spiegano i fatti; anche intr. pron., , non so se mi spiego. Con riferimento a cosa (come soggetto), essere evidente, palese: è un fatto che si spiega da sé, senza bisogno ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; [...] o anche di terra: utilizzato in passato nei casi di scarsa o nulla visibilità (nebbia, nubi, ecc.), è ormai normale nelle aerovie, essendo (bene s. a fecondità semplice), sia che possa invece essere utilizzato più volte, come una macchina (bene s. a ...
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sbalordire
v. tr. e intr. [der. di balordo, col pref. s- (nel sign. 5)] (io sbalordisco, tu sbalordisci, ecc.). – 1. tr. a. non com. Far perdere i sensi, tramortire con un colpo, con una percossa: s. [...] ha un’abilità da s., eccezionale, straordinaria. 2. intr. (aus. essere, ma le forme composte sono rare) a. Restare tramortito, privo di sensi : al giorno d’oggi non ci si sbalordisce più di nulla. ◆ Part. pass. sbalordito, in funzione verbale e di ...
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disperato
agg. [part. pass. di disperare]. – 1. Di cosa: a. Che non dà luogo a speranza, irrimediabile: è un caso davvero d.; impresa d.; un tentativo d., fatto quasi per disperazione, con minime probabilità [...] buttarsi per d. in mezzo alla mischia. c. fam. Che non possiede più nulla, spiantato, squattrinato: è gente d.; più spesso come sost.: è una d. come di salvarlo; dunque che senso ha vivere, se non essere fedeli, d. e magari ottusamente, alla prima e ...
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snello
snèllo agg. [dal germ. *snell, cfr. il ted. schnell «rapido, svelto»]. – 1. a. Veloce, rapido: Corda non pinse mai da sé saetta Che sì corresse via per l’aere snella (Dante). b. Agile, svelto, [...] anche delle parti del corpo: avere una vita s., fianchi s. (o essere s. di vita, di fianchi); un paio di gambe snelle e nervose. alla purificazione: e quei sen venne a riva Con un vasello snelletto e leggero, Tanto che l’acqua nulla ’nghiottiva. ...
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scrupolo
scrùpolo (ant. scrùpulo) s. m. [dal lat. scrupŭlus (e anche scrupŭlum, scripŭlum, scriptŭlum), propriam. «piccola pietra, pietruzza», dim. di scrupus «sasso, pietra a punta»]. – 1. a. Antica [...] : s. religioso; s. morali; s. di coscienza; essere assillato, tormentato dagli s.; una persona piena di scrupoli. di offenderla; a forza di scrupoli, non si decide mai nulla!; preoccupazione, riguardo, delicatezza: non ti fare scrupolo di chiedermi ...
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spazzatura
s. f. [der. di spazzare]. – 1. L’operazione, il lavoro di spazzare: la s. delle strade; la s. delle scale viene fatta tre volte alla settimana. 2. Con valore concr., l’insieme dei rifiuti [...] e di tutto quanto viene spazzato via o comunque raccolto per essere eliminato: raccogliere la s.; secchio, bidone, cassetta per la solo spazzatura. Anche in paragoni, per qualificare gente da nulla, indegna o miserabile: non siamo s.; ci trattano ...
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vocabolario
vocabolàrio (ant. vocabulàrio) s. m. [dal lat. mediev. vocabularius o vocabularium, der. di vocabŭlum «vocabolo»]. – 1. Volume che raccoglie, per lo più in ordine alfabetico, e spiega con [...] molto ricco; di sì fatti caratteri [poetici] si truova essere il vocabolario di tutte le prime nazioni gentili (Vico). Con (per es.: l’impossibile non esiste nel mio v., credo che nulla sia veramente impossibile; nel suo v., la parola «lealtà» non ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego differito nel tempo dell’alimento,...
browniano, mòto Moto irregolare e continuo di particelle solide microscopiche (per es. pollini o resine) sospese in un fluido. La sua scoperta (1827) viene attribuita al botanico scozzese R. Brown (1773-1858), da cui il fenomeno ha preso nome....