campare1
campare1 v. intr. e tr. [der. di campo; propr. «trovare, dare campo dove salvarsi»]. – 1. intr. (aus. essere) Salvarsi, trovare scampo da un pericolo, quindi anche sopravvivere: Se vuo’ campar [...] più generico: tirare a c., badare a vivere e basta; si campa, si vive così, alla meno peggio; finché campo io, non gli mancherà nulla; qui non si campa più, non si può vivere; modo prov., campa, cavallo, che l’erba cresce (v. cavallo, n. 1 b). 2 ...
Leggi Tutto
cavolo
càvolo s. m. [voce di origine merid.: lat. tardo caulus, dal gr. καυλός «fusto, stelo, cavolo», da cui pure il lat. caulis: v. caule]. – 1. Pianta erbacea delle crocifere (Brassica oleracea), [...] imbecille; non valere o non contare un c., non contare per nulla, non avere nessuna importanza; fatti i c. tuoi!, occupati a merenda, non avere nessuna attinenza con l’argomento trattato, essere inopportuno; portare il c. in mano e il cappone sotto, ...
Leggi Tutto
antigiallo1
antigiallo1 (anti-gialli), s. m. Romanzo o film del genere poliziesco, che mette in discussione o stravolge le caratteristiche tipiche dei gialli più tradizionali. ◆ I suoi [di Marcello Fois] [...] contro il giallo tradizionale. E solo lui poteva essere l’autore di questo antigiallo per eccellenza [«La omicidio. È il primo dei suoi anti-gialli, dove la gente scompare nel nulla, (Maurizio Porro, Corriere della sera, 1° agosto 2007, p. 10).
...
Leggi Tutto
sorte1
sòrte1 s. f. [lat. sŏrs sŏrtis]. – 1. Forza che regola o s’immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa: la s. ha voluto [...] ), un carattere mite, un’intelligenza prontissima (o molto scarsa); abbiamo avuto in sorte di nascere in un paese libero; analogam. esser dato, toccare, venire in s.: quel soave velo Che per alto destin ti venne in s. (Petrarca); divisa la preda ...
Leggi Tutto
nocciolo
nòcciolo s. m. [forse lat. nŭcleus «midollo, gheriglio», der. di nux nŭcis «noce1»]. – 1. In botanica, lo strato più interno, legnoso, detto anche endocarpo, delle drupe (ciliegia, pesca, oliva, [...] luogo di denari); raro, non valere un n., stimare un n., nulla. Nell’uso com., si dice talora, impropriam., del seme di altri grandine, sassi, ecc.: venivan giù certi nòccioli! Locuz. fig., essere due anime in un n., di due persone inseparabili e in ...
Leggi Tutto
spensierato
agg. [der. di pensiero, col pref. s- (nel sign. 2)]. – 1. non com. Che non si dà pensiero di nulla, spec. di ciò che deve fare; trascurato, negligente: i malvagi ..., s. di Dio, o non credono [...] . Che non ha gravi pensieri o preoccupazioni, che mostra serenità e allegria: ragazzi s.; gioventù s.; anch’io vorrei essere s. come loro!; per estens.: fare una vita s.; la s. allegria della fanciullezza. ◆ Avv. spensierataménte, in modo spensierato ...
Leggi Tutto
speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, [...] di speranza nel futuro; finalmente ha ritrovato la s.; ant., essere di perduta s., di persona che non lascia sperare bene di anche della posta, la speranza matematica di ciascun giocatore è nulla); con sign. più generale: s. matematica di una ...
Leggi Tutto
autocelebrare
v. tr. (iron.) Celebrare in prima persona, da sé. ◆ Qual è la formula del nuovo Passo doppio? «Il vecchio varietà mostra qualche crepa», spiega [Pippo] Baudo, «così adottiamo una formula [...] Ecco perché c’è un ospite come [Michele] Santoro, che nulla ha a che fare con il varietà. E Loretta Goggi come , con tanto di corna. Mi mette più vicino al pubblico, come essere in un enorme salotto». (Andrea Laffranchi, Corriere della sera, 6 giugno ...
Leggi Tutto
pervenire
v. intr. [dal lat. pervenire, comp. di per-1 e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Arrivare, giungere, sia in senso generico sia (oggi più spesso) quando il luogo o punto [...] a mano che pervengono al centro di raccolta. 2. Arrivare in quanto è dovuto per diritto, quindi spettare e sim.: nulla dell’eredità è pervenuto ai parenti collaterali; i figliuoli di fameglia erano incapaci di possedere ... anche quello che a loro ...
Leggi Tutto
concuocere
concuòcere v. tr. [lat. *concŏcĕre, class. concŏquĕre, modellato sul gr. συμπέπτω «digerire»] (coniug. come cuocere), ant. – Digerire; anche assol.: stomaco alteratissimo, e male operante [...] , sbrigare pratiche, faccende e sim.; assimilare nozioni, materie di studio, maturare nella mente: non ho agio a meditar nulla, a concuocer i miei pensieri (Giordani). Intr. pron., concuocersi, detto del cibo, trasformarsi per opera della digestione ...
Leggi Tutto
Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego differito nel tempo dell’alimento,...
browniano, mòto Moto irregolare e continuo di particelle solide microscopiche (per es. pollini o resine) sospese in un fluido. La sua scoperta (1827) viene attribuita al botanico scozzese R. Brown (1773-1858), da cui il fenomeno ha preso nome....