pus
s. m. [dal lat. pus puris]. – Liquido più o meno denso, bianco giallastro o verdastro a seconda dei germi che determinano l’infezione, che si forma nel corso di alcuni processi flogistici: è costituito [...] da essudato plasmatico ricco di leucociti più o meno degenerati, di frammenti di tessuti necrotizzati, di batterî, ecc., e contiene notevoli quantità di enzimi proteolitici. ...
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virtuale
virtüale agg. [dal lat. mediev. (dei filosofi scolastici) virtualis, der. di virtus «virtù; facoltà; potenza»: v. virtù]. – 1. a. In filosofia, sinon. di potenziale, cioè «esistente in potenza» [...] e di altre membrane sierose) che, in condizioni patologiche, può trasformarsi in una cavità in atto, ripiena di trasudato, essudato, pus, sangue, ecc. f. In linguistica strutturale, fonema v., fonema isolato, o che comunque non fa parte di unità ...
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ostruire
ostrüire v. tr. [dal lat. obstruĕre, comp. di ob- e struĕre «ammassare»] (io ostruisco, tu ostruisci, ecc.). – Chiudere una via, un passaggio e sim., mediante un ostacolo materiale che impedisca [...] con sbarramenti; anche con riferimento a canali, vasi e sim. del corpo umano: avere i bronchi ostruiti da muco, da essudato; spesso riferito alla persona stessa o alla cosa che costituiscono ostacolo: due carri messi di traverso ostruivano la strada ...
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vescicola
vescìcola (ant. vessìcola) s. f. [dal lat. vesicŭla, dim. di vesica «vescica»]. – Vescichetta, piccola vescica, in senso generico. In partic.: 1. In anatomia e in embriologia, nome di piccole [...] il neurotrasmettitore (v. sinapsi). 3. In dermatologia, lesione elementare primitiva costituita da un piccolo rilievo cutaneo cui corrisponde una cavità scavata nello spessore dell’epidermide e contenente liquido sieroso o essudato infiammatorio. ...
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olibano
olìbano s. m. [dal lat. mediev. olìbanus, adattam. del gr. λίβανος, voce d’origine semitica; cfr. ebr. lĕbōnāh]. – 1. Altro nome, oggi ant. o poet., dell’incenso: fumi di sandalo e d’olibano [...] (D’Annunzio). 2. Olio di o., olio essenziale di colore giallo, o incolore, di odore balsamico, ottenuto per distillazione dell’essudato secco di alcune specie di boswellia, piante della famiglia burseracee. ...
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hascisc
hascìsc 〈aššìš〉 (o hascìsc’, scritto anche ascìsc o ascìsc’; frequente inoltre la grafia ingl. hashish, che rappresenta la traslitterazione semplificata della voce araba) s. m. [adattam. fonetico [...] genere Cannabis (Cannabis sativa ssp. indica, nota anche con il nome ital. di canapa indiana), e precisamente dall’essudato resinoso delle infiorescenze (a differenza della marijuana che si ottiene trinciando le foglie e gli steli); è confezionata in ...
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essudare
v. intr. [dal lat. exsudare, comp. di ex- e sudare «sudare»] (aus. avere), raro. – Stillare, uscire per essudazione attraverso le pareti dei vasi capillari. ◆ Part. pass. essudato, frequente [...] come s. m. (v. la voce) ...
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essudativo
agg. [der. di essudare]. – In medicina, relativo a (o caratterizzato da) essudato o essudazione: pleurite e.; diatesi e., o essudativo-linfatica (o anche diatesi eosinofila), condizione, propria [...] della prima infanzia, predisponente nei confronti dei fenomeni morbosi a carattere essudativo o infiammatorio della cute e delle mucose, spesso associati a fenomeni di linfatismo. ...
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essudazioneessudazióne s. f. [dal lat. tardo exsudatio -onis]. – 1. In patologia, il passaggio, attraverso le pareti dei vasi capillari, di quegli elementi costitutivi del sangue che formano, in corso [...] di processi infiammatorî, l’essudato. 2. In petrografia, processo per cui, in una roccia sottoposta a ultrametamorfismo, la parte più ricca di silice, fondendosi, si sposta per prima sotto l’effetto delle alte pressioni e temperature. 3. In chimica ...
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rumore
rumóre (ant. o letter. romóre) s. m. [lat. rumor -ōris]. – 1. a. Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica: il mondo [...] in secchi (fischi, ronchi, sibili) quando provocati dal passaggio dell’aria in bronchi ristretti, per es., dalla presenza di essudato viscoso, e in umidi (rantoli) se prodotti dal flusso dell’aria in bronchi o in cavità polmonari comunicanti con un ...
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Materiale fuoriuscito dai capillari, che nel corso dei processi infiammatori si raccoglie negli interstizi, sulla superficie e nelle cavità sierose dei tessuti alterati. È costituito da una parte liquida (derivante dal plasma sanguigno) e di...
essudato
Prodotto dell’essudazione, ossia il materiale che nel corso dei processi infiammatori si raccoglie negli interstizi dei tessuti alterati, o alla loro superficie, o nelle cavità sierose (pleure, pericardio, peritoneo, ecc.) dopo essere...