botox party
loc. s.le m. inv. Festa, intrattenimento, nel corso del quale un medico inietta dosi di tossina botulinica purificata ai partecipanti che desiderano spianare le rughe facciali. ◆ Li hanno [...] botulinica per riparare ai segni del tempo e alle rughe di espressione che si formano intorno agli occhi. Una pratica di medicina estetica che già da anni è di moda, ma che fino a ora è stata eseguita in regime di semiclandestinità. Un fenomeno che ...
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fotoshoppare
v. tr. Ritoccare, alterare una fotografia mediante eleaborazione digitale dell’immagine con il programma informatico Photoshop. ◆ E [Sandra Ceccarelli] ha delle particolarissime borse sotto [...] gli occhi, la sua poesia, la nota di imperfezione che dà luce al tutto, antidiva estetica. Resti così: perché se si fa fotoshoppare, o velare dal trucco, l’incanto svanisce. (Giornale, 5 settembre 2001, p. 28, Album Spettacoli).
Derivato dal nome ...
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ritoccare
v. tr. [comp. di ri- e toccare] (io ritócco, tu ritócchi, ecc.; part. pass. ritoccato e, nell’uso ant. e tosc., anche ritócco). – 1. a. Toccare di nuovo: toccatolo con più forza e sentendo [...] le labbra, le ciglia, ecc., darsi o correggere il trucco delle labbra, delle ciglia; con riferimento a operazioni di chirurgia estetica: si è fatta ritoccare il naso, il seno. 4. Nel rifl., ritoccarsi, di cavalli, muli, ecc., che camminando o ...
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sciogligrasso
(sciogli-grassi, sciogli grasso), agg. Che pretende di eliminare gli accumuli di tessuto adiposo. ◆ [tit.] Massaggi o chirurgia: i costi della perfezione / Dai farmaci sciogligrasso alla [...] ridurla o tenerla sotto controllo con vari sistemi – non illude Carlo Alberto Bartoletti, presidente della società italiana di medicina estetica, uno dei primi in Italia a occuparsi di “buccia d’arancia” –. Non tutte se la sentono di affrontare un ...
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ritocco2
ritócco2 s. m. [der. di ritoccare] (pl. -chi). – 1. L’operazione di ritoccare correggendo, modificando, ecc.; più spesso, le correzioni, i miglioramenti e i mutamenti apportati ritoccando: basteranno [...] varî r. al quadro; con riferimento alla cosmesi femminile: dare qualche r. al trucco; con riferimento a operazioni di chirurgia estetica: un r. al naso, al seno; dare gli ultimi r., rifinire, perfezionare opere, lavori nel loro complesso già ultimati ...
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creazione
creazióne s. f. [dal lat. creatio -onis, der. di creare «creare»]. – 1. a. L’atto di creare, di far nascere dal nulla; in partic., nella filosofia e religione cristiana, l’atto con cui Dio [...] macchine, ecc. Usato assol., il fatto di creare, e il momento in cui si crea, un’opera d’arte, come attività estetica: nell’impeto, nel calore, nell’entusiasmo della c.; le gioie della creazione. b. Istituzione, fondazione: c. di un’accademia, di un ...
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liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di [...] d’arte figurativa: la l. del Petrarca; un brano musicale, un affresco, una tela d’intensa liricità. Nell’estetica crociana, termine con cui viene designato quel carattere fondamentale dell’intuizione artistica che le deriva dal contenuto (e cioè dal ...
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lirismo
s. m. [der. di lirico]. – 1. Carattere dell’espressione in genere, e spec. dell’espressione artistica (poesia, prosa, pittura, musica, cinema, ecc.), in cui predomina il valore lirico, inteso [...] , ecc., nelle quali viene accentuato il valore evocativo e musicale della parola; anche, atteggiamento del gusto o teoria estetica che presiede a un particolare genere di prosa, per lo più d’ispirazione autobiografica (prosa lirica, poemetto in prosa ...
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liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra [...] maniera potrà meglio il marito far che [la moglie] non s’imbelletti che co ’l mostrarsi schivo de’ belletti e de’ lisci (T. Tasso). b. Eccessiva cura del corpo. c. Abbellimento artificioso dello stile, ...
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mimesi
mimèṡi s. f. [dal gr. μίμησις der. di μιμέομαι «imitare»], letter. – Propriam., imitazione. Il termine (anche nella forma traslitterata mìmesis) viene usato soprattutto nel linguaggio filosofico, [...] perché, imitando le cose, che a loro volta sono copia delle idee, si allontana tre volte dal vero. Nell’estetica aristotelica, mimesi acquista un significato positivo, come imitazione della forma ideale della realtà, per cui l’operare dell’artista ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare artistico), la produzione e i prodotti dell’arte,...
estetica
Rosario Assunto
Diciamo e. di D. tutto l'insieme delle concezioni sul bello e sull'arte enunciate da D. stesso, oppure operanti all'interno della sua produzione e ricostruibili in maniera esplicita mediante apposita ricerca, in quanto...