bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, [...] : si porta b. per l’età che ha (in senso morale, bene è sost.: se cominciasse a farmi dell’interrogazioni, non potrei uscirne a b. [ tu credi; si tratta di ben altro; ben presto; ben a ragione. b. Proprio, davvero: ne sei ben persuaso?; sei ben cieco ...
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verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] , ecc.: tali suoni variano secondo la specie, l’etàdell’animale, le sue condizioni fisiche o il tipo di v., da un lato, da un certo punto di vista, per un rispetto: per un v. ha ragione, ma ...; per un v. sì, per un v. no; ora per un v. ora per un ...
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vivere
vìvere v. intr. [lat. vīvĕre] (pass. rem. vissi [ant. vivètti o vivéi], vivésti, ecc.; fut. vivrò [ant. viverò], ecc.; condiz. vivrèi [ant. viverèi], ecc.; part. pass. vissuto [ant. visso e vivuto]; [...] e muovere, ne li uomini vegetare, sentire, muovere e ragionare, o vero intelligere), e le cose si deono denominare da a. C.; gli scrittori che vissero nell’età elisabettiana. Precisando i termini estremi della vita o la durata di essa: visse dal ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante [...] lo pensiero è proprio atto de la ragione, perché le bestie non pensano, che non (teoria, dottrina) propria di una determinata età o di un movimento d’idee (si a lui, ma anche di moti del suo animo, della sua volontà, e sim., con sign. simile a ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] fatta a uscirne); u. dall’infanzia, dalla minore età; u. di pena; u. di sospetto, di timore u. di sé, u. di senno, di ragione, di testa, infuriarsi, impazzire; u. dai uscirne con onore; uscirne per il rotto della cuffia (modo prov.), a stento, a ...
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suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). [...] , della voce o del canto: le sue parole mi suonano ancora nell’orecchio; «Amor che ne la mente mi ragiona» pass. suonato, anche come agg., riferito spec. a ore e ad anni di età: sono le otto suonate, è mezzanotte suonata, già passate (v. sopra, al ...
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autobugia
s. f. Bugia elaborata sulla base della propria percezione della realtà, che non sa o non vuole tener conto di possibilità o punti di vista diversi. ◆ L’ossessione invece è un’autobugia, e non [...] , 17 marzo 2004, p. 15, Commenti) • Forse ha ragione Francesco Merlo, quando scrive (su «Repubblica») che non di bugia si tratta, ma di «autobugia». Figlia della «ossessione». Visto che tale è l’Eta, per [José María] Aznar. (Ilvo Diamanti, Repubblica ...
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potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] materiali o naturali sia da parte della volontà propria o altrui: qui ognuno mi sono potuto muovere di casa; per ragioni indipendenti dalla mia volontà non posso venire vaghi e approssimativi): potrà avere la mia età; può avere sì e no quarant’anni ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro [...] , ecc., riunite in un solo luogo e per tale ragione non è condizionato dal numero degli abitanti): la c. fu caratteristica dell’organizzazione politica greca in età classica, e si identificò con le libere istituzioni democratiche della città ...
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breve1
brève1 (ant. briève) agg. [lat. brĕvis]. – 1. a. Di poca durata, detto del tempo o di un fatto che si estenda nel tempo: la vita è b., o ha b. durata; una gioia, una felicità b., una b. illusione; [...] farla b.), dovette riconoscere che avevo ragione io; non com., andare per di sillaba, che nella pronuncia ha durata minore della vocale lunga; si indica col segno ⌣ (la (epsilon) e ο (omicron) per le brevi; η (eta) e ω (omega) per le lunghe. 4. s. f ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, sia la connessa evoluzione delle...
LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano solo la lealtà di L. verso il suo principe...