punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] termine a un’attività qualsiasi: a una certa età bisogna fare p.; p. e basta!, esclam. una realtà: dal suo p. di vista ha ragione; dipende dai p. di vista; ti ho detto determinata, precisa: abita in un p. centrale della città; c’è un p. qui vicino ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] l’u. si distingue dalle bestie perché dotato di ragione; la lotta dell’u. contro gli elementi; l’u. aspira al dominio della natura; le responsabilità dell’u. nei cambiamenti climatici. In relazione alla concezione dell’uomo come composto di un corpo ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati [...] fig., con riferimento a cose astratte: un m. di debiti; hai un m. di ragioni; ha detto un m. di bene (o di male) sul conto tuo; nel dopo la prima distribuzione tra i giocatori; anche, il complesso delle carte scartate; di qui l’ant. uso fig. di fare ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] può essere studiata: sesso, età, stato civile, professione, ecc.; stati delle anime o dei comunicanti, antichi governo di una nazione; impiegati dello s., ferrovie dello s., archivio di s.; monopolî di s.; ragion di s. (v. ragione, n. 4 a); affare ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e [...] di legge per chiarirne le ragioni e il significato. Nell’uso giur., l’esposizione dello svolgimento del processo fatta collettivo (per es., r. statistica della distribuzione dei redditi individuali a seconda dell’età dei titolari del reddito). c. In ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] troppo grosso e non passa per la cruna dell’ago; sarà difficile che il tavolo passi attraverso prep. per, esser considerato (a ragione o a torto): passa per un l’affrancatura normale; superare una determinata età: deve aver già passato la cinquantina. ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, sia la connessa evoluzione delle...
LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano solo la lealtà di L. verso il suo principe...