eterogenesieterogèneṡi s. f. [comp. di etero- e -genesi]. – 1. In biologia: a. Nome di una teoria dell’evoluzione, secondo la quale gli organismi si evolvono sotto la spinta di una «legge di perfezionamento» [...] che consista in un’alterazione del numero e della disposizione degli organi. 2. In filosofia, e. deifini, il principio secondo il quale le azioni umane possono riuscire a fini diversi da quelli che sono perseguiti dal soggetto che compie l’azione. ...
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antibrambillismo
s. m. Atteggiamento critico e ostile nei confronti di Michela Vittoria Brambilla, imprenditrice e politica del centrodestra. ◆ Creatura berlusconiana catapultata nel bailamme ri-organizzativo [...] (forse) della Cdl, Brambilla è una figura interessantissima. Lanciata come innovazione finta, potrebbe diventare vera per eterogenesideifini. O per sua furbizia, magari. O per eccessi di antibrambillismo altrui. (Maria Laura Rodotà, Corriere della ...
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storacismo
s. m. Il modo d’intendere e di fare politica proprio di Francesco Storace. ◆ E se nell’improvvida iniziativa della Regione Lazio si celasse un’astuzia della ragione? Non alludo soltanto (considerandomi [...] un avversario dello staracismo di ieri e dello storacismo odierno) all’eterogenesideifini nata dalla proposta di istituire una «commissione» di valutazione dei libri di storia per emendarli dall’«inquinamento» marxistico. (Angelo d’Orsi ...
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eterogenesi dei fini
Principio formulato da Wundt, secondo il quale le azioni umane possono riuscire a fini diversi da quelli che sono perseguiti dal soggetto che compie l’azione; in partic., ciò avverrebbe per il sommarsi delle conseguenze...
Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più antichi, (monocordo, salterio a tastiera,...