peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] , quindi anche violazione dell’ordine voluto da Dio; il cristianesimo eredita questa nozione ma la reinterpreta secondo la nuova etica dell’amore e della speranza, ritrovando l’origine del peccato nella coscienza malvagia, in un orizzonte dove Satana ...
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biogiuridica
biogiurìdica s. f. [comp. di bio- e giuridico]. – Disciplina giuridica che applica il diritto all’ambito biomedico, intervenendo in partic. sulle questioni che investono temi di particolare [...] rilevanza etica (inseminazione artificiale, clonazione, accanimento terapeutico, eutanasia, ecc.). ...
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vivisezione
vivisezióne s. f. [comp. del lat. vivus «vivo» e sectio -onis: v. sezione]. – 1. Termine che, secondo un’accezione restrittiva, aderente all’etimo, designa ogni atto operatorio su animali [...] diagnostici. Con sign. più ampio, il termine viene riferito – almeno ai fini dell’interpretazione giuridica ed etica – a tutte quelle modalità di sperimentazione, non necessariamente cruente, che inducano lesioni o alterazioni anatomiche e funzionali ...
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machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e [...] promozione della potenza di uno stato e che ogni mezzo utile a tal fine è lecito, anche se immorale, in quanto l’etica è e va tenuta separata dall’azione politica); il termine è riferito in partic. ai comportamenti e alle strategie di chi non rifugge ...
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spinoziano
spinożiano agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Che si riferisce al filosofo oland. Benedetto (in ebraico Baruch) Spinòza (1632-1677), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere: il panteismo, [...] il naturalismo, il monismo s.; l’etica spinoziana. 2. Che sostiene, segue, continua il pensiero di Spinoza: un filosofo s.; anche come sost.: una s., gli spinoziani. ...
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istanza
(ant. instanza o istànzia o instànzia) s. f. [dal lat. instantia «insistenza», der. di instare «stare sopra, insistere, incalzare»]. – 1. a. letter. Insistenza nel chiedere, nel pregare, e la [...] è usata anche in altri casi: le i. della nuova storiografia; assegnerei all’i. artistica, specializzazione dell’i. etica, uno scopo preciso: la manifestazione della persona nella sua integrità e pienezza (Giulio Mozzi). c. Più comunem., domanda ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di [...] a ciò autorizzate (oggi, nel nostro paese, soltanto dalla Banca d’Italia), distinto dal biglietto di stato; banca etica, che investe in attività e iniziative socialmente utili il denaro dei risparmiatori, impegnandosi a gestirlo in modo trasparente e ...
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diatriba
dïàtriba (o diatrìba) s. f. [dal lat. tardo diatrĭba, gr. διατριβή, propr. «impiego, consumo del tempo», der. di διατρίβω «consumare»; la variante diatrìba, più com. nell’uso corrente, è dovuta [...] un pubblico più vasto di quello ristretto della scuola, e pertanto di tono più popolare e rivolta con preferenza a questioni di etica. 2. a. Scritto o discorso, per lo più lungo, di tono aspramente polemico: fece una violenta d. contro il governo; l ...
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valdismo
s. m. – Il movimento religioso, la dottrina, e la Chiesa stessa che traggono origine dalla predicazione di Pietro Valdo (v. valdese2); il movimento nasce nel sec. 12° come reazione contro la [...] corruzione del clero, rivendicando la libera interpretazione della Scrittura, negando la mediazione della gerarchia sacerdotale, e sostenendo un’etica evangelica basata sulla fratellanza e la povertà. ...
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gastrocolto
(gastro-colto), s. m. e agg. Chi o che ama coltivare, approfondire e divulgare la cultura gastronomica. ◆ Il primo identikit riguarda il consumatore cosiddetto «cru», appartenente d’obbligo [...] alla categoria dei gastrocolti [...] ha sposato da tempo la causa del biologico, guarda con etica sollecitudine ai prodotti del commercio equosolidale. (Licia Granello, Repubblica, 25 febbraio 2002, p. 22, Cronaca) • Se le nuove zuppe vi ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica sia dal diritto, in quanto ramo della filosofia...
etica
ètica s. f. – Il dibattito sull’e. della seconda metà del 20° sec. è stato caratterizzato da un lato dagli sviluppi dell’approccio filosofico ‘analitico’, a partire dalle classiche teorie di Moore e di Wittgenstein, incentrate sull’analisi...