faccia
fàccia s. f. [lat. facies «forma, aspetto, faccia», affine a facĕre «fare»] (pl. -ce). – 1. a. Parte della testa dell’uomo, situata inferiormente alla parte anteriore del cranio, costituita da [...] in determinate condizioni patologiche: f. basedowiana, con esoftalmo, particolare lucentezza degli occhi ed espressione trepida; f. etica (tipica cioè della tisi), volto pallido con pomelli arrossati; f. febbrile, caratterizzata da arrossamento delle ...
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schopenhaueriano
〈šopenauer-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Arthur Schopenhauer 〈šóo-pënhauër〉 (1788-1860), al suo pensiero, alla sua concezione del dolore come intrinseco alla vita universale, che [...] si espressero principalmente nella sua opera Die Welt als Wille und Vorstellung «Il mondo come volontà e rappresentazione» (1820): la filosofia, l’etica sch.; il pessimismo schopenhaueriano. ...
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pertrattare
v. tr. [dal lat. pertractare, comp. di per-1 e tractare «trattare»], letter. – Trattare distesamente, compiutamente: Non ti rimembra di quelle parole Con le quai la tua Etica pertratta Le [...] tre disposizion che ’l ciel non vole ...? (Dante); la frequente fenomenologia della fisica amorosa ... è pertrattata anche in Italia, fino dal Notaio (G. Contini) ...
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autodisciplina
s. f. [comp. di auto-1 e disciplina]. – 1. In generale, dominio, controllo di sé e dei proprî impulsi; in partic., nell’etica e nella pedagogia, la libera scelta di una norma o regola [...] da parte di un individuo. 2. In senso più ampio, riferito a gruppi, associazioni, organizzazioni varie, la formulazione e accettazione autonoma di regole di comportamento intese a contenere azioni e manifestazioni ...
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nomogonia
nomogonìa s. f. [comp. di nomo- e -gonia]. – Termine usato dal filosofo R. Ardigò (1828-1920) per designare quella parte dell’etica positivistica che studia la progressiva genesi delle leggi [...] morali ...
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nomologia
nomologìa s. f. [comp. di nomo- e -logia]. – Scienza delle leggi; è termine filosofico, usato in genere per indicare ogni considerazione che verta non sugli aspetti particolari e concreti della [...] realtà ma sulle loro leggi. In partic., nella filosofia positivistica di R. Ardigò (1828-1920), la parte dell’etica che studia, sul piano storico e geografico, le trasformazioni degli ideali morali dell’umanità. ...
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normativo
agg. [dal fr. normatif, der. di norme «norma»]. – 1. a. Che stabilisce, o ha per fine di stabilire, norme, che mira ad assoggettare a regole (di comportamento, d’azione, di procedura, ecc.) [...] . In filosofia, che concerne una norma o determinate norme; in partic., scienze n., quelle scienze dello spirito, come per es. l’etica, l’estetica, la logica, che hanno per scopo non di creare o imporre norme, bensì di esporle, chiarirle, spiegarne i ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto [...] , libertà di agire: in casa nostra, tutti godono di una loro a.; sono geloso della mia autonomia. 4. In filosofia, a. etica (o assol. autonomia), il potere del soggetto di dare a sé stesso la propria legge. 5. Nel linguaggio milit., a. logistica ...
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stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico [...] «anima del mondo»), si svolge secondo un ritmo ciclico in cui ogni avvenimento appare rigidamente preordinato; l’etica, che, finalizzata al raggiungimento dell’apatia, propone un ideale antiedonistico ed è volta ad evitare le passioni, considerate ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata [...] da Zenone di Cizio (per l’origine del nome, v. stòa): i filosofi s., la scuola s.; la logica, la fisica, l’etica s. (v. stoicismo). Come s. m., filosofo della Stoa, seguace dello stoicismo: gli s. greci, romani. 2. fig. (f. -a) Chi, o che, sopporta ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica sia dal diritto, in quanto ramo della filosofia...
etica
ètica s. f. – Il dibattito sull’e. della seconda metà del 20° sec. è stato caratterizzato da un lato dagli sviluppi dell’approccio filosofico ‘analitico’, a partire dalle classiche teorie di Moore e di Wittgenstein, incentrate sull’analisi...