moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. - 1. a. [qualità di persona o cosa rispettosa dei princìpi ritenuti giusti e onesti: una vita di grande m.] ≈ castigatezza, castità, correttezza, costumatezza, [...] . ↑ depravazione. b. [qualità di chi è onesto e probo] ≈ bontà, integrità, morigeratezza, onestà, (lett.) probità, rettitudine. ↔ amoralità, corruzione, disonestà, immoralità. 2. (estens.) [l'insieme delle leggi morali: m. pubblica] ≈ etica, morale. ...
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degenerato [part. pass. di degenerare]. - ■ agg. 1. [di persona, che ha perso ogni virtù] ≈ debosciato, degenere, depravato, dissoluto, pervertito, vizioso. ↔ morigerato, virtuoso. 2. [di cosa astratta, [...] spec. in ambito culturale, che si ritiene lontana da un precedente stato di perfezione etica ed estetica: una cultura d.] ≈ corrotto, deteriore. ↓ decaduto, degradato, deteriorato, regredito. ↔ avanzato, progredito. ■ s. m. (f. -a) [persona ...
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deontologia /deontolo'dʒia/ s. f. [comp. del gr. (tó) deón -ontos "il dovere" e -logia; coniato, nella forma ingl. deontology, da J. Bentham (1748-1832) per designare la sua dottrina utilitaristica dei [...] doveri]. - [insieme di norme etico-sociali che disciplinano il comportamento morale e, in partic., l'esercizio di una professione: d. medica] ≈ etica professionale. ...
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Fabio Rossi
felice. Finestra di approfondimento
Gradi di felicità - L’essere in uno stato di contentezza, di allegria e sim. ha diverse sfumature e gradazioni, espresse da vari aggettivi. F. designa uno [...] »: la tua battuta sui calvi è stata particolarmente infelice; ci dispiace molto per l’esito infelice del tuo esame; la prosa volgare era tenuta poco acconcia a questa materia, massime dopo l’infelice versione dell’Etica di Aristotile (F. De Sanctis). ...
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buoncostume (più com. buon costume) s. m. [grafia unita di buon costume], solo al sing. - [conformità ai principi morali nei rapporti sociali] ≈ costumatezza, etica, morale, moralità, virtù. ↑ puritanesimo, [...] rigore. ↔ dissolutezza, immoralità, lassismo, libertinaggio, licenziosità, scostumatezza, vizio ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica sia dal diritto, in quanto ramo della filosofia...
etica
ètica s. f. – Il dibattito sull’e. della seconda metà del 20° sec. è stato caratterizzato da un lato dagli sviluppi dell’approccio filosofico ‘analitico’, a partire dalle classiche teorie di Moore e di Wittgenstein, incentrate sull’analisi...