finanziamento etico
loc. s.le m. Concessione di somme di denaro a persone che non sono in grado di offrire le necessarie garanzie di copertura, assicurate perlopiù dalle autorità amministrative locali. [...] arrivano da Firenze e sono tutte a lieto fine. Lo sono diventate grazie al microcredito, uno strumento di finanziamento etico nato nel 1976 in Bangladesh per contribuire allo sviluppo del Terzo mondo. (Giancarlo Mola, Repubblica, 23 novembre 2004, p ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di [...] (bias) rendono inaffidabili, parziali e potenzialmente pericolosi. Perché i rischi in tal senso siano limitati il più possibile, serve un’etica dei dati. E in questo è importante il ruolo dell’Europa, che si appresta, appunto, a pubblicare una prima ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si [...] . c. Nel linguaggio giur., m. etico (propriam. il diritto come m. etico), teoria la quale afferma che il diritto coincide con quella (minima) parte dell’etica che ha per oggetto le relazioni sociali. 3. s. m. Nei ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere [...] complesso di relazioni; r. scientifico, fondato sul principio o sulla teoria della relatività (il r. di Galilei, di Newton, e il r. di Einstein, in fisica); r. etico, che sostiene l’impossibilità teoretica di ridurre a unità sia i molteplici valori ...
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principio
1. MAPPA Il PRINCIPIO è l’azione, il fatto di cominciare, quindi l’inizio, l’avvio, specialmente di un periodo di tempo, di una stagione, un’età (l’incidente segnò il p. della guerra; il p. [...] di linguistica; parti da un p. sbagliato). 5. MAPPA Un principio, infine, è anche una norma morale, un valore etico che costituisce la guida delle proprie azioni e dei propri comportamenti e orientamenti nella vita, nelle attività ecc. (informare il ...
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giustizia climatica loc. s.le f. Principio etico per cui si costituisce una condizione di parità ed uguaglianza dei diritti, dei doveri e delle risorse di fronte ai cambiamenti climatici di dimensione [...] locale e planetaria, in particolare quelli negativi, nei quali ha un forte impatto l'azione umana. ♦ Il clima della conferenza Onu di Copenaghen è diventato rovente al secondo giorno di trattativa. Una ...
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bias s. m. inv. Distorsione cognitiva, determinata da pregiudizi, che è causa di previsioni sbagliate. ◆ I pregiudizi algoritmici sono una delle principali ombre che pesano sul futuro (già in molti casi [...] (bias) rendono inaffidabili, parziali e potenzialmente pericolosi. Perché i rischi in tal senso siano limitati il più possibile, serve un’etica dei dati. E in questo è importante il ruolo dell’Europa, che si appresta, appunto, a pubblicare una prima ...
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intimacy coordinator loc. s.le m. e f. Professionista che sul set cinematografico si preoccupa del benessere e della tranquillità di attrici e attori prima che affrontino scene di sesso o altre scene intime [...] di intimità. La signora britannica assai intervistata dai giornali di tutto il mondo cui si deve la compilazione di un codice etico in base al quale girare le scene di sesso, si chiama Ita O’Brien e la sua agenda deve essere piuttosto fitta ...
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orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente [...] degli uomini è lacerato da conflitti che fanno risalire alle origini del mondo un male radicale) corrisponde un ideale etico che implica una concezione dualistica e impone uno sforzo (accompagnato da pratiche ascetiche e rituali) di liberazione dell ...
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legalitario
legalitàrio agg. e s. m. (f. -a) [der. di legalità]. – Che si attiene ai mezzi legali, che agisce (o sostiene, come principio etico-politico, doversi agire) nel pieno rispetto della legalità: [...] dichiararsi l.; come sost.: essere un l., una l., parlare, agire da vero legalitario. Si dice soprattutto di un partito (e del sistema da esso seguito) che, proponendosi profonde e radicali riforme di ...
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etico
Ricorre, nel comune significato di " tisico ", in If XXX 56, come termine di paragone all'idropico Mastro Adamo, cui la malattia faceva... tener le labbra aperte / come l'etico fa, " essendo la febbre etica definita dai medici ‛ intemperies...
Il dativo etico (lat. dativus ethicus) indica la partecipazione o il coinvolgimento emotivo di una persona rispetto a un’azione o a una circostanza indicata dal predicato; è sempre espresso da un pronome atono e non è necessario ai fini della...