eticitaeticità s. f. [der. di etico1]. – Carattere etico: l’e. dello stato. Come termine più propr. filosofico, eticità traduce il tedesco Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni [...] umane (famiglia, società civile, stato) in cui la libertà si realizza oggettivandosi, ossia passa gradualmente dalla sua astratta espressione individualistica all’universalità concreta ...
Leggi Tutto
pre-tangentopoli
(pre-Tangentopoli, pre Tangentopoli), agg. inv. Che ha preceduto lo scandalo di Tangentopoli. ◆ Dopo Vito Bonsignore (fondatore e una della anime dell’Udc, a livello nazionale) e Giusi [...] elezioni regionali nelle file dello Sdi. (M. T., Repubblica, 16 febbraio 2005, Torino, p. II) • Non è solo un problema etico: lo scarso rispetto delle regole è una palla al piede della nostra economia, l’incapacità di far rispettare le leggi è uno ...
Leggi Tutto
metaetica
metaètica s. f. [comp. di meta- e etica, sul modello dell’ingl. metaethics]. – Nella filosofia contemporanea (in partic. nella filosofia analitica), l’insieme delle indagini aventi per oggetto [...] lo status logico e cognitivo delle argomentazioni etiche, la soggettività o oggettività dei giudizî etici, la relazione tra asserzioni etiche e asserzioni fattuali, il problema del realismo etico (ossia dell’esistenza oggettiva e indipendente delle ...
Leggi Tutto
populismo
s. m. [dall’ingl. populism (der. di populist: v. populista), per traduz. del russo narodničestvo]. – 1. Movimento culturale e politico sviluppatosi in Russia tra l’ultimo quarto del sec. 19° [...] agevolmente controllare e far progredire i processi di industrializzazione. In ambito artistico e letterario, rappresentazione idealizzata del popolo, considerato come modello etico e sociale: il p. nella letteratura italiana del secondo dopoguerra. ...
Leggi Tutto
adiaforia
adiaforìa s. f. [dal gr. ἀδιαϕορία «indifferenza», comp. di ἀ- priv. e tema di διαϕέρω «differire»]. – In filosofia, l’ideale etico dei cinici e degli stoici che consiste nel mantenere immutata [...] la propria serenità d’animo, mostrandosi completamente indifferenti di fronte a qualsiasi evento del mondo esterno ...
Leggi Tutto
adiaforista
s. m. e f. [der. di adiaforia, adiaforo] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’ideale etico dell’adiaforia. 2. Al plur., adiaforisti, i sostenitori della concezione teologica degli adiaphora enunciata [...] da Melantone (v. adiaforo) ...
Leggi Tutto
zoroastrismo
żoroastrismo (meno com. żaratustrismo) s. m. – La religione dell’antico Iran fondata all’inizio del 1° millennio a. C. da Zoroastro o Zaratustra, tramandata attraverso l’Avestā, ampia raccolta [...] del Dio supremo Ahura Mazdā può essere considerato sostanzialmente monoteistico, è caratterizzato da un dualismo cosmologico ed etico tra coppie di principî o spiriti contrapposti (Bene - Male, Verità - Menzogna, ecc.), e dalla fede escatologica ...
Leggi Tutto
giusto1
giusto1 agg. [lat. iūstus, der. di ius iuris «diritto»]. – 1. a. Di persona, che osserva i principî della giustizia, che opera e giudica secondo giustizia: uomo g.; giudice g. con tutti; fam., [...] una cosa realmente vale); nel linguaggio econ., g. prezzo, g. salario, indipendentemente da qualsiasi valutazione di carattere etico, quelli che risultano sul mercato dall’incontro della domanda e dell’offerta (in altro senso, con riferimento alle ...
Leggi Tutto
dativo
agg. e s. m. [dal lat. dativus (der. di dare, part. pass. datus), usato nelle due locuz. dativus (casus), traduz. del gr. δοτικὴ πτῶσις, e tutor dativus (in cui significa propr. «che viene dato, [...] il danno che deriva alla persona espressa nel dativo (per es.: «non è per me che lo faccio ma per voi»), e il d. etico o d’interesse, lat. dativus ethicus, che rileva l’interesse della persona per quanto avviene o si fa (per es.: «all’ultimo momento ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di [...] fonda la propria concezione della scienza, dell’arte, della vita stessa, e in base ai quali risolve i problemi relativi al comportamento etico e pratico: la f. di Leopardi, la f. di Darwin, o anche la f. dei dervisci indiani, la f. degli hippies, ecc ...
Leggi Tutto
etico
Ricorre, nel comune significato di " tisico ", in If XXX 56, come termine di paragone all'idropico Mastro Adamo, cui la malattia faceva... tener le labbra aperte / come l'etico fa, " essendo la febbre etica definita dai medici ‛ intemperies...
Il dativo etico (lat. dativus ethicus) indica la partecipazione o il coinvolgimento emotivo di una persona rispetto a un’azione o a una circostanza indicata dal predicato; è sempre espresso da un pronome atono e non è necessario ai fini della...