interpretare
(tosc. o letter. interpetrare) v. tr. [dal lat. interpretari (lat. pop. interpetrari), der. di interpres -ĕtis «interprete»] (io intèrpreto o intèrpetro, ecc.). – 1. a. Intendere e spiegare [...] è espresso o raffigurato in forma simbolica, con segni convenzionali, o comunque con mezzi non accessibili a tutti: i. un’iscrizione etrusca; i. un segnale; i. un quadro surrealista; analogam., i. una fotografia, un disegno, e sim. Anche, rivelare il ...
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casside
càsside (o càssida) s. f. [dal lat. cassis -ĭdis, prob. voce di origine etrusca]. – L’elmo di metallo dei soldati romani (contrapp. a galea, che era invece l’elmo di cuoio). ...
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interrasile
interràṡile agg. e s. m. [dal lat. interrasĭlis, der. di interradĕre «radere a intervalli, lavorare a traforo», comp. di inter- e radĕre «radere»]. – 1. agg. Opera i. (lat. opus interrasile), [...] di traforo di metalli preziosi e del bronzo, eseguita con martello, lima, cesello, di cui si hanno esempî nell’arte greca, etrusca, romana, celtica e scitica, e poi anche in quella barbarica. 2. Come s. m., tecnica d’incisione, in uso intorno alla ...
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transenna
transènna s. f. [dal lat. transenna, o trasenna «grata, inferriata», forse voce di origine etrusca (come fa supporre il suff. -enna), incrociata con il lat. transire «passare»]. – 1. In archeologia [...] e storia dell’arte, chiusura o riparo, per lo più fissi e a forma di intreccio, per finestre, o parapetto per recinzioni e sbarramenti, usati all’interno di edifici civili e sacri o all’aperto dall’antichità ...
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atanuvio
atanùvio s. m. [dal lat. tardo atanuvium o athanuvium, prob. affine al lat. atalla «vaso fittile sacrificale», forse voce di origine etrusca]. – Vaso fittile usato in età arcaica dai sacerdoti [...] romani nei sacrifici ...
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saetta
saétta s. f. [lat. sagĭtta, prob. voce di origine etrusca]. – 1. letter. Freccia, arma da getto che si scaglia con l’arco o con la balestra: Corda non pinse mai da sé saetta Che sì corresse via [...] per l’aere snella, Com’io vidi una nave piccioletta Venir per l’acqua verso noi (Dante); gli ho nel cor diritta una s. (Poliziano); Grandine sembran le spesse saette Dal muro sopra gli nemici sparte (Ariosto). ...
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dodecapoli
dodecàpoli s. f. [comp. del gr. δώδεκα «dodici» e πόλις «città»; cfr. gr. δωδεκάπολις agg. «formato di dodici città»]. – Nella Grecia antica, lega di 12 città; indica in partic. la confederazione [...] , Miunte, Priene, Samo, Teo). Dagli storici il termine è stato esteso a indicare anche la lega, a carattere sacro, delle dodici città etrusche (d. etrusca) che ebbe il suo centro nel Fanum Voltumnae presso la città di Volsinî (l’odierna Orvieto). ...
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mantissa
s. f. [dal lat. mantissa «aggiunta», prob. voce di origine etrusca]. – In matematica, con riferimento a un numero reale, il numero, positivo e minore di 1, che bisogna aggiungere al più grande [...] intero, minore o uguale al numero dato, per ottenere tale numero: per un numero positivo è la sua parte decimale, mentre per un numero negativo si ottiene sottraendo dall’unità la parte decimale del numero ...
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etruscheria
etruscherìa s. f. [der. di etrusco]. – Nome con cui fu chiamato, nel sec. 18°, il movimento scientifico di ricerche promosse da antiquarî e dotti di quel tempo intorno alla civiltà etrusca. ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località permeate di civiltà etrusca, anche...
Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del 1955-1956, erano da poco iniziati scavi...