tasso2
tasso2 s. m. [der. di tassare1 (con influenza del fr. taux)]. – 1. a. In economia e finanza, t. (o anche saggio) d’interesse, l’interesse prodotto dall’unità di capitale in un periodo di tempo [...] 12%, che rende cioè il 12% del capitale stesso nello spazio di un anno (per es., centomila euro fruttano dodicimila euro). Nella pratica finanziaria e bancaria si distinguono le seguenti qualificazioni particolari di tasso: t. di favore o agevolato ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] p., a far p., almeno (ci saranno, a dir p., ancora dieci chilometri; a far p., ne ricaverà venti o trentamila euro); sapere di p., aver poco sapore (questa frutta sa di p.) e, in senso fig., essere insignificante, non destare interesse (un romanzo ...
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offrire
v. tr. [lat. *offerīre per il class. offerre, comp. di ob- e ferre «portare»] (io òffro, ecc.; pass. rem. offrìi o offèrsi, offristi, ecc.; part. pass. offèrto). – 1. Presentare o proporre a [...] e nelle vendite all’asta, proporre il prezzo al quale si è disposti ad acquistare: mi ha offerto trentamila euro per il terreno; il signore offre cento euro: c’è nessuno che offre di più? 2. Con sign. più particolari: a. Dedicare, consacrare (a Dio ...
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spesa
spésa s. f. [lat. tardo expēnsa (pecunia, cioè «denaro speso»), part. pass. di expĕndere: v. spendere]. – 1. a. L’atto dello spendere; anche, la somma di denaro che si spende o si cede in cambio [...] ’è la s.?; la s. è minima, modesta, molto contenuta, o, al contr., alta; la s. sarà di cinquantamila euro; la s. del restauro si aggira sul mezzo milione di euro; la s. va divisa in parti uguali. La s. è maggiore del ricavo, la s. non vale l’impresa ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] l’altra a pagare una somma di denaro o ad altra prestazione. b. Non contraffatto, non falsificato: diamanti b.; oro b.; questi cento euro non sono b., sono falsi. 9. Forte, grande, rilevante: ha mangiato di buon appetito; s’è dato un buon colpo; di ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, [...] ’è in t.?, quanto fa in t.?, qual è il totale, o quanto costa?; sono in t. 280 giornate lavorative; fa in t. cento euro; gli alunni dell’istituto sono in t. 600 circa; in tutto e per tutto, interamente, completamente: sono in t. e per t. ignaro della ...
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spicciolare2
spicciolare2 v. tr. [der. di pìcciolo2, col pref. s- (nel sign. 5)] (io spìcciolo, ecc.). – Cambiare in spiccioli: s. cinque euro; s. un euro in monete da venti centesimi; dal quale andava, [...] volta per volta, a farsi s. uno scudo (Manzoni); fece l’atto di s. il denaro (Cassola). ◆ Part. pass. spicciolato, anche come agg., spicciolo: denaro spicciolato, in biglietti di piccolo taglio, o in monete ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] , in poi, verso numeri più alti; e così i giovani dai 18 anni in su, le altezze dai 500 metri in su, prezzi da cento euro in su, ecc.; se preceduto da altra prep., si usa più spesso la grafia unita, come nelle locuz. all’insù, dall’insù, per insù (v ...
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moltiplicando
s. m. [dal lat. multiplicandus, gerundivo di multiplicare «moltiplicare»]. – 1. In genere, nell’aritmetica elementare, il numero che va moltiplicato per un altro; in partic., il primo dei [...] di tempo, ricavato da apposite tavole, in modo che sia possibile determinare l’interesse di un capitale (diverso da un euro) investito per lo stesso periodo di tempo mediante una semplice moltiplicazione tra il capitale dato e il moltiplicando fisso. ...
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molto
mólto agg., pron. e avv. [lat. mŭltus agg., mŭltum avv.]. – 1. agg. Indica in genere quantità o numero notevole, e si contrappone direttamente a poco. Quindi, unito a un sost. sing., che è in grande [...] , ma pochi gli eletti, frase evangelica (Matteo 20, 16; 22, 14); talvolta con sign. affine a troppo, troppi (ma più attenuato): dieci euro al metro mi pare che siano molti; trent’anni (d’età) sono molti per chi deve ancora cominciare. 2. pron. a. Nel ...
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Dal 1° gennaio 1999, è la moneta ufficiale degli Stati membri dell’Unione Europea (UE). Il suo simbolo è €. Il nome, deciso nel corso del Consiglio europeo di Madrid nel 1995, corrisponde alla radice del nome del continente europeo in tutte...
È il più antico nome greco del vento di est; presso Omero figura appunto come uno dei quattro venti cardinali (Od., V, 295 seg. e 331 seg.). Nella mitologia ha minore importanza di Borea, Zefiro e Noto. Omero si limita a mettere in rilievo che...