genetica
1. MAPPA La GENETICA è il ramo della biologia che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi che riguardano la riproduzione e cerca di capire e descrivere le regole della trasmissione dei caratteri [...] dei caratteri ereditari, tuttavia, è iniziato nel 1800 con le teorie di Mendel e in seguito con le teorie evoluzionistiche di Lamarck e soprattutto di Darwin, che hanno fornito i modelli del cambiamento delle caratteristiche delle specie viventi in ...
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naturalismo
s. m. [der. di naturale]. – 1. Dottrina, teoria, tendenza filosofica o culturale che assume la natura a proprio fondamento, come oggetto esclusivo di indagine e supremo principio esplicativo [...] Zola, i fratelli de Goncourt, A. Daudet, G. de Maupassant, fondato soprattutto sul presupposto (influenzato dalle teorie evoluzionistiche e deterministiche dell’epoca) che la letteratura può analizzare e rappresentare la natura dell’uomo e la società ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] p.; le p. manifestazioni d’arte. c. Per estens. del sign. prec., il termine, per influsso delle schematizzazioni evoluzionistiche del 19° secolo, viene spesso riferito (con una connotazione più o meno coscientemente limitativa che da un punto di ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, [...] (1822-1876). Con sign. generico, la funzione crea (o sviluppa) l’organo, frase divenuta proverbiale nella volgarizzazione di teorie evoluzionistiche, come il lamarckismo, con cui s’intende significare che la forma e la struttura di un organo sono ...
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evoluzionisticoevoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione [...] ferreo di stadî successivi, attraverso il quale tutti gli uomini devono passare (Gramsci). ◆ Avv. evoluzionisticaménte, secondo le teorie evoluzionistiche: spiegare evoluzionisticamente la formazione dell’universo, i mutamenti delle specie. ...
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orda
òrda s. f. [dal turco orda, ordu «tenda del khan, esercito»]. – 1. a. In etnologia, gruppo di nomadi a cui spettano diritti esclusivi di caccia o di pascolo su un determinato territorio, entro il [...] (con l’eccezione di guide o di occasionali condottieri); in partic., o. primitiva, nell’ambito delle prime teorie evoluzionistiche sull’origine della società (Morgan, Bachofen, ecc.), locuz. con la quale si è indicata un’ipotetica forma di convivenza ...
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predeismo
s. m. [comp. di pre- e deismo]. – Termine che, nelle teorie evoluzionistiche della religione, indicava genericam. l’insieme degli stadî (preanimismo, animismo, polidemonismo, ecc.) anteriori [...] allo sviluppo del concetto di divinità personale ...
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Storico e filosofo statunitense (Hartford, Conn., 1842 - Gloucester, Mass., 1901), assertore e interprete delle dottrine evoluzionistiche sia nella sua ricca produzione storiografica (How the United States became a nation, 1887; The beginnings...
Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi religioni mondiali - cristianesimo, islamismo,...