toccatore
toccatóre s. m. [der. di toccare]. – 1. (f. -trice) non com. Chi tocca: il toccare i panni o qualunque altra cosa da quegli infermi stata tocca o adoperata pareva seco quella cotale infermità [...] nel toccator trasportare (Boccaccio). 2. A Firenze, nei secoli 15°-18°, donzello della Corte della mercanzia incaricato di intimare ai debitori il termine perentorio mediante il cosiddetto tocco (v. tócco2). ...
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tocco2
tócco2 s. m. [der. di toccare] (pl. -chi). – 1. a. L’atto di toccare, il fatto di venire toccato: basta il minimo t. perché tutto il castello di carte precipiti; con un t. della bacchetta magica [...] con due o tre t. di cipria sulle guance. b. In zootecnia, sinon. di maneggiamento o tasto. c. ant. A Firenze, nei secoli 15°-18°, intimazione del termine perentorio fatta ai debitori dai donzelli della Corte della mercanzia: veniva eseguita toccando ...
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inondare
(ant. innondare) v. tr. e intr. [dal lat. inŭndare, der. di ŭnda «onda», col pref. in-1] (io inóndo, ecc.). – 1. tr. a. Allagare; riferito a corsi d’acqua, o alle acque stesse, che, straripando [...] raccolto Di che deserti strani, Per inondar i nostri dolci campi!, dove però il traslato è già in diluvio); di maggio, Firenze è di solito inondata da una folla di turisti. Anche di merci, prodotti dell’industria e dell’artigianato che penetrano in ...
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ironia
ironìa s. f. [dal lat. ironīa, gr. εἰρωνεία «dissimulazione, ironia», der. di εἴρων -ωνος «dissimulatore, finto»]. – 1. In origine, finzione (e insieme anche interrogazione): questo sign. si conserva [...] «Vieni a veder la gente quanto s’ama!», nel canto VI del Purgatorio (v. 115), e nello stesso canto tutta l’apostrofe a Firenze: «Fiorenza mia, ben puoi esser contenta Di questa digression che non ti tocca ...» (vv. 127-151). Ironia può essere anche l ...
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inondazione
inondazióne s. f. [dal lat. tardo inundatio -onis, der. di inŭndare «inondare»]. – 1. a. L’atto, il fatto di inondare; allagamento di acque straripanti: il rapido scioglimento delle nevi, [...] al corso d’acqua, in funzione di genitivo soggettivo: le periodiche i. del Nilo; l’i. dell’Arno del 1966, a Firenze. Anche, allagamento o invasione d’acqua provocati artificialmente dall’uomo, come atto doloso, o a scopo difensivo. b. fig. Invasione ...
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tumulto
s. m. [dal lat. tumultus -us, d’incerta origine]. – 1. letter. Confusione rumorosa, soprattutto di gente che grida e si agita: Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d’ira, [...] : t. popolari, di piazza; il t. si trasformò in sommossa e in aperta rivolta; il t. dei Ciompi, nel luglio 1378 a Firenze; il t. di Milano, descritto dal Manzoni nei capitoli XI-XVI dei «Promessi Sposi»; fermi tutti i t. e puniti i congiurati si ...
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bucherare
v. tr. e intr. [der. di buco2, rifatto su bucherellare] (io bùchero, ecc.), ant. – 1. tr. Bucherellare; fig. (cfr. bucare), penetrare in un luogo, aprirsi un varco. 2. intr. (aus. avere) Brogliare, [...] brigare per ottenere qualcosa: «bucherare» ... si dice in Firenze quello che i Latini dicevano anticamente «ambire» (Varchi). ◆ Part. pass. bucherato, anche come agg., pieno di buchi, bucherellato, e anche butterato: un bel pretone di montagna ... ...
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quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè [...] (o doppio giulio o paolo) coniato a Roma nel Settecento, equivalente a 1/5 dello scudo; usato da solo, il quinto era, a Firenze, il nome della moneta d’argento coniata nel sec. 16°, equivalente a 1/5 del fiorino o ducato d’oro. ◆ Dim. quintino (v ...
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consolato
s. m. [dal lat. consulatus -us]. – 1. Ufficio e dignità di console presso gli antichi Romani: adire il c.; aspirare al c.; essere eletto al c.; anche il periodo in cui un console durava in [...] del Mediterraneo, scritto in un idioma di tipo catalano e risalente alla seconda metà del sec. 14°. 3. Nell’età moderna, ufficio e dignità di console di una nazione straniera, e anche la sua sede: il c. di Francia a Firenze; recarsi al c. di Spagna. ...
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caramogio
caramógio s. m. [dal persiano kharmūsh «topo»], ant. – Persona piccola e contraffatta; nano di corte: D’un moro incirconciso e d’un’ebrea Nacque in Ispagna questo c. (Redi). È anche nome dato [...] a statuine di porcellana prodotte a Firenze nel sec. 18°, raffiguranti personaggi deformi e ridicoli. ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m s.l.m., all’estremità sud-orientale di un...
Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia cesariana ripopolata dai triumviri....