fuori
fuòri (pop. fòri e fòra; ant. e poet. fuòra; ant. fòre e fuòre) avv. e prep. [lat. fŏris, fŏras]. – 1. avv. a. Nella parte esterna, esternamente, rispetto a un luogo, a un ingresso, o anche, parlando [...] in funzione attributiva: ascoltare il suono delle voci di f.; gente di f., forestieri; come locuz. nominale, il di f., l’esterno: il di f. del palazzo; guardare, osservare dal di f.; badare al di f., fig., all’apparenza. c. Preceduto dalla prep. in ...
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facolta
facoltà (ant. facultà) s. f. [dal lat. facultas -atis, dal tema di facĭlis «facile»]. – 1. Potere, autorità, possibilità, capacità di fare o no qualcosa: a. Con riferimento alle qualità della [...] ecc.; la sede, le aule, la biblioteca della f.; iscriversi a una f.; insegnare in una f.; assemblea o consiglio di f.; il preside della facoltà. b. La sede di ciascuna di tali unità: andare alla f.; l’ho incontrato in facoltà. c. Corpo di professori ...
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familiare
(meno com. famigliare) agg. e s. m. e f. [dal lat. familiaris, der. di familia «famiglia»]. – 1. agg. Della famiglia: faccende, cure f.; rapporti f.; l’orizzonte f. è un assassino – un assassino [...] si usano nei rapporti con persone di famiglia o comunque intime: conversazione f.; vocaboli, locuzioni f., cioè dell’uso f., appartenenti al linguaggio f. (ma, lessico f., il vocabolario e la fraseologia particolare che si istituisce per consuetudine ...
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favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati [...] caratteri intrinseci, dalla fiaba, che è invece in prosa): le f. di Esopo, di Fedro, di La Fontaine, ecc.; la f. del lupo e dell’agnello, della volpe e l’uva, della rana e del bove; la morale della f., l’insegnamento che se ne ricava, ma spesso fig ...
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felicita
felicità s. f. [dal lat. felicĭtas -atis]. – 1. Stato e sentimento di chi è felice: piena, intera f.; una f. serena, pura, tranquilla, senza ombre; aspirare alla f.; trovare la f. sulla terra; [...] godere, assaporare momenti di f.; l’eterna f., la beatitudine celeste; felicità!, augurio (oggi molto meno com. di salute, e talora scherz.) a chi starnuta. Con senso più prossimo a «gioia»: provò un’intima f.; iron., che f.!, a proposito di cosa ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza [...] , con riferimento sia ad animali sia a piante: gamete f., l’ovocellula o uovo; impropriam., fiore f., quello che porta solo carpelli. 3. In grammatica, genere f. (anche s. m., il f.), classe della categoria del genere grammaticale, presente in molte ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] : a. Riferito a bevande, la gradazione alcolica: un vino di poca, di molta f.; il liquore ha perso la sua f.; l’acquavite col passar del tempo acquista forza. b. In chimica, f. di un acido o di una base, la loro dissociabilità in ioni, espressa dalla ...
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forzoso
forzóso agg. [der. di forza]. – 1. ant. Dotato di notevole forza, robusto, gagliardo: uomo peloso, uomo f. (prov.); Zeusi, che fu tanto eccellente, faceva le donne grandi e f. (Varchi); vento [...] d’India, dove non sono burrasche né venti f. (Sassetti). 2. Imposto per obbligo, per legge: conversione f., la riduzione dell’interesse del debito pubblico imposta dallo stato ai suoi creditori; corso f., l’obbligo imposto dallo stato di accettare in ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, [...] il moto di qualche cosa: f. una macchina; f. una carrozza; f. un cavallo; f. un ladro che fugge; f. il nemico che avanza o f. l’avanzata del nemico (analogam., nello sport, f. l’avanzata di una squadra, o f. una squadra, in competizioni di ...
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ferrovia
ferrovìa s. f. [comp. di ferro e via2, calco del ted. Eisenbahn «strada di ferro»]. – In origine, strada ferrata, cioè provvista di binario. Con sign. più ampio, sistema e impresa di trasporto [...] indica, a volta a volta, il treno, la stazione, l’amministrazione ferroviaria, ecc.: viaggiare, spedire per f.; recarsi, andare alla f.; attraversare la f.; impiegato delle f.; l’invenzione della ferrovia. Generalmente le ferrovie si distinguono: in ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...