forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] concetto di forma si chiarisce nella sua diretta contrapposizione a quello di materia o di contenuto: come f. non s’accorda Molte fïate a l’intenzion de l’arte, Perch’a risponder la materia è sorda (Dante); nella storia dell’estetica il termine, non ...
Leggi Tutto
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] di ciò che appartiene alla forma intesa come espressione e attività dello spirito; con altra accezione, morale f., la morale kantiana, in quanto fa consistere l’esser morali nella forma del volere, nel fatto cioè che la volontà si pone nella propria ...
Leggi Tutto
formare
v. tr. [lat. fōrmare] (io fórmo, ecc.). – 1. a. Dare forma a un oggetto; lavorare, modellare la materia per ridurla alla forma voluta: f. un busto d’argilla; Dio formò il corpo d’Adamo col fango [...] , gli animi; i dolori formano il carattere. 2. estens. a. Comporre mediante l’unione di più elementi: f. una nuova società commerciale; f. il governo, f. un ministero; f. una compagnia teatrale. Anche riferito agli elementi stessi che concorrono alla ...
Leggi Tutto
formazione
formazióne s. f. [dal lat. formatio -onis]. – 1. L’atto, il modo di formare: la f. di una compagnia drammatica, di un’orchestrina; un partito, una società di recente f.; battaglione, reparto [...] preparazione e all’addestramento specifici: la f. del carattere, della personalità; la f. del gusto; provvedere alla propria f. culturale; f. professionale; corsi per la f. e l’aggiornamento del personale; la f. delle nuove leve, dei quadri politici ...
Leggi Tutto
formica1
formica1 (pop. formìcola) s. f. [lat. formīca (affine al gr. μύρμηξ, lat. tardo formīcŭla (dim.)]. – 1. a. Insetto imenottero aculeato della famiglia formicidi, che conduce una vita sociale [...] Liometopum microcephalum, che nidifica nelle querce ed emette un odore ripugnante; f. rizzaculo, nome popolare di alcune specie che hanno l’abitudine di tenere l’addome rialzato; f. rossa, insetto della specie Formica rufa e di altre specie simili ...
Leggi Tutto
formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante [...] di atomi con cui ciascun elemento entra a far parte della molecola (per es., C2H4O2 per l’acido acetico, C4H8 per il ciclobutano, ecc.). Nella f. di struttura vengono messi in evidenza il tipo di legame (semplice, doppio, ecc.) e la disposizione ...
Leggi Tutto
femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col [...] umana: ha due figli, un maschio e una f.; promiscuità tra maschi e femmine. Di animali: l’ultimo nato della capra è una f.; da notarsi i costrutti: la f. della lepre o una lepre f.; aquila maschio e f.; merlo maschio e femmina (con questa funzione, è ...
Leggi Tutto
foro
fòro s. m. [dal lat. forum]. – 1. Presso gli antichi Romani, in origine lo spazio intorno alla casa e alla tomba; più tardi, il centro religioso, commerciale, amministrativo, culturale della città [...] fori urbani si esercitava la giustizia), il luogo in cui si trova l’ufficio del giudice dotato di competenza territoriale, o il tribunale competente per determinate cause: f. generale, quello in cui si giudicano le controversie tra attore e convenuto ...
Leggi Tutto
fortuna
s. f. [lat. fortūna, der. di fors fortis «caso, sorte»]. – 1. Propriam., nome di un’antica divinità romana, personificazione della forza che guida e avvicenda i destini degli uomini, ai quali [...] non ha mezzi di fortuna. c. Occasione favorevole: gli si è presentata una bella f.; ha sempre lui tutte le f.; pigliare, afferrare la f. per i capelli, sfruttare l’occasione al momento giusto, non lasciandola sfuggire. d. Locuz. avv. per fortuna, per ...
Leggi Tutto
fortunato
agg. [lat. fortunatus, propriam. part. pass. di fortunare (v. la voce prec.)]. – 1. a. Che ha fortuna, favorito dalla fortuna: è un uomo f.; è sempre stato f. nella vita; f. te!, f. lui!; puoi [...] ; fortunato!, fortunatissimo! (con o senza l’aggiunta: di fare la sua conoscenza), formule ormai desuete, usate un tempo nelle presentazioni. b. Di cosa, a cui arride la fortuna, che riesce bene: operazione, impresa f.; anche con senso attivo, che ...
Leggi Tutto
Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...