frasca
s. f. [etimo incerto]. – 1. a. Ramoscello con foglie: le f. degli alberi; il destrier ch’avea lasciato Tra le più dense f. alla fresca ombra (Ariosto); farsi un letto di frasche; mettere le f. [...] inadatte, rischia di peggiorare la propria situazione; essere come un uccello sulla f., di persona che cambia continuamente mestiere, residenza, ecc., o anche di chi sta con l’animo sospeso; saltare di palo in frasca, passare improvvisamente, e per ...
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fico2
fico2 (ant. o settentr. figo) s. m. [lat. fīcus] (pl. -chi e -ghi). – 1. In botanica, genere di piante delle moracee (lat. scient. Ficus), con alcune centinaia di specie, alberi o arbusti epifiti [...] pianta della specie Ficus carico (detta anche albero di fico o l’albero del fico), e in partic. il suo frutto (o parte, in quaderni e cassetti, non vale un f. (Ennio Flaiano); fare le nozze coi f. (o coi f. secchi), fare in forma meschina cosa che ...
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frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore [...] ., che vuo’ tu ch’io dica? (Dante); Ben mi si potria dir: Frate, tu vai L’altrui mostrando, e non vedi il tuo fallo (Ariosto); f. lupo, tu fai molti danni in queste parti (Fior. di s. Franc.); altre volte, appellativo iron. o sdegnoso: mai, frate, il ...
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fratello
fratèllo s. m. [lat. *fratĕllus, dim. di frater] (pl. poet. fratègli e fratèi). – 1. Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri; nel sing., [...] ): mio f., suo f. (ant. o pop. il mio f., il suo f.; ma sempre con l’articolo il loro f., i tuoi f., il nostro f. più piccolo o più grande, e in espressioni come il tuo f. ingegnere, o sim.); il f. di mia moglie; f. maggiore, minore; f. gemelli; f ...
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frazione
frazióne s. f. [dal lat. tardo fractio -onis, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «spezzare»]. – 1. letter. L’atto di frangere, di spezzare: f. di un legno o di un altro solido (Galilei); [...] del pane (v. fractio panis); f. dell’ostia, il rito dello spezzare l’ostia eucaristica durante la messa. 2. a. Ciascuna delle parti in cui è diviso un tutto o, più genericam., parte staccata di un tutto: il noleggio della bicicletta costa 5 euro per ...
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freccia
fréccia s. f. [dal fr. ant. fleche (in fr. mod. flèche), voce di origine germ.] (pl. -ce). – 1. a. Arma da getto, in uso dalla più remota antichità a tutto il medioevo, sino all’introduzione [...] di una struttura soggetta a carichi verticali. 5. In aeronautica, angolo che il profilo anteriore dell’ala forma con l’asse longitudinale dell’aeromobile; aereo a f. (o a geometria) variabile, moderno tipo di aereo in cui si è in grado di far variare ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); [...] ; Molte fïate già pianser li figli Per la colpa del padre (Dante); i f. dei f., i lontani discendenti; i figli d’Adamo, i f. d’Eva, gli uomini, l’umanità: il Signor ... a tutti i f. d’Eva, Nel suo dolor pensò (Manzoni); con altro uso e tono, siamo ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento [...] o «per detrazione» (asindeto, zeugma), e oltre a queste si ha l’antitesi, la paronomasia, l’omoteleuto, ecc.; e f. di concetto (o di pensiero), come l’interrogazione retorica, l’apostrofe, l’aposiopesi, la prolessi; le figure di carattere più propr ...
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fila
s. f. [da filo1]. – 1. Disposizione di persone o cose poste una di seguito all’altra su una medesima linea; e le persone o le cose stesse così disposte. a. Di persone: una f. di soldati (posti uno [...] . (anche in senso fig., unirsi e stare compatti per affrontare una prova o per una difesa comune); fare la f., aspettando uno dietro l’altro il proprio turno, davanti a uno sportello, all’ingresso di un locale o sim. (cfr. coda, n. 4 c, frequente con ...
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freno
fréno s. m. [lat. frenum, dal tema di frendĕre «digrignare i denti»]. – 1. a. Il morso che si mette in bocca al cavallo e a cui s’attaccano le redini per reggerlo e guidarlo; in questa accezione [...] superfici in moto rispetto ad essa (per es., le alette sporgenti dall’ala del velivolo a comando del pilota). I f. elettromagnetici sfruttano l’azione frenante di correnti indotte in un corpo metallico (per es. un disco) che si muove entro uno o più ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...