finezza
finézza s. f. [der. di fine1]. – 1. Qualità di ciò che è fine, in senso proprio e fig. In partic.: a. Sottigliezza di spessore, di diametro: f. di un filo, di un capello; grado di f. della macinazione, [...] volume di ogni parte e l’area o il volume del piano o del solido circoscritto; tali rapporti, detti coefficienti di f., definiscono le caratteristiche statiche, dinamiche e nautiche di una carena; coefficiente di f. totale, il rapporto relativo all ...
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finimento
finiménto s. m. [der. di finire]. – 1. a. non com. Atto, tempo, modo del finire, termine; anticam. anche fine della vita, morte. b. Più spesso, compimento, rifinitura: portare a f. una cosa, [...] un uso determinato: il f. di tutta l’opera sono alcuni tabernacoli pieni di figure (Vasari); un f. di perle, d’oro, di gioielli, per l’abbigliamento femminile; un f. da tavola, un f. di biancheria, un f. da letto. b. Assol., i f., tutto ciò che serve ...
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finire
v. tr. e intr. [lat. fīnīre, der. di finis «limite; cessazione»] (io finisco, tu finisci, ecc.). – 1. tr. a. Condurre a fine, a termine, a compimento: f. un lavoro, un articolo, un disegno; f. [...] , morire (scherz., anche di arnese o altro oggetto divenuto inservibile). Con di e l’infinito: f. di leggere un libro (o la lettura di un libro, o semplicem. f. il libro); f. di fare colazione, di scontare una pena; finire di soffrire, di penare ...
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fulvo
agg. [dal lat. fulvus]. – Del colore biondo rossiccio proprio della criniera del leone; si dice soprattutto dei capelli e della barba, o del pelame di alcuni animali: chioma a riflessi f.; Crin [...] di Borgogna, razza di conigli di media mole, con pelliccia di colore giallo fulvo uniforme, notevolmente rustici e precoci. Raro e letter. con riferimento ad altre cose: il f. metallo, l’oro; le f. colonne superstiti del tempio d’Apollo (E. Cecchi). ...
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finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla [...] ormai di ogni capacità produttiva, a cui la vita non promette più nulla, e sim: era un uomo f., era vecchio e il suo futuro, con tutto l’ottimismo di questo mondo, si presentava senz’altro drammatico (Sandro Veronesi). Con altro senso (oggi meno com ...
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fune
s. f. [lat. fūnis]. – 1. Corpo flessibile, di forma cilindrica estesa in lunghezza, costituito da un insieme di fili di determinata forma e materiale, variamente avvolti o intrecciati fra loro in [...] dell’altra puntando i piedi a terra e tirando la corda a sé; attaccarsi alle f. del cielo, ricorrere a qualsiasi mezzo, anche dannoso, far l’impossibile pur di riuscire, di difendersi, di salvarsi, ecc.: produce frivolissime scuse, cerca di ...
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funebre
fùnebre (poet. funèbre) agg. [dal lat. funĕbris, der. di funus -nĕris «funerale»]. – 1. Che riguarda un defunto o le onoranze che si rendono ai defunti: rito f., in senso ampio, l’insieme delle [...] monumento f.; giochi f., offerte f., soprattutto nell’antichità classica; banchetto f., canto, lamento f., in uso nell’antichità e ancor oggi vivi nelle tradizioni popolari di alcuni paesi. 2. fig. Mesto, doloroso, che richiama l’idea della morte: un ...
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funerale
agg. e s. m. [dal lat. tardo funeralis, agg. di funus -nĕris «rito funebre, funerale»]. – 1. agg., letter. Che riguarda un defunto e le sue esequie; funebre: con funeral pompa di cera e di canti [...] di riti e cerimonie che si fanno per l’accompagnamento di un defunto alla sepoltura o in commemorazione della sua morte: f. modesto, semplice, solenne; fare il f.; andare, assistere, intervenire a un f.; a seconda delle possibilità economiche, si ...
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funesto
funèsto agg. [dal lat. funestus, der. di funus -nĕris «funerale»]. – 1. Che cagiona morte, lutti o gravi danni, che è causa di grave dolore: una guerra f.; discordie f. alla patria; Cantami, [...] o Diva, del Pelide Achille L’ira funesta (V. Monti); È funesto a chi nasce il dì natale (Leopardi); effetti, conseguenze f.; una f. decisione; anche di persona: un individuo f. alla società, o assol. un individuo funesto. In senso morale: letture, ...
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fungo
s. m. [lat. fŭngus] (pl. -ghi). – 1. a. Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione, formato da un corpo vegetativo (micelio), [...] svelta e in gran numero o che si moltiplicano rapidamente; di qui l’espressione città-fungo, centro che cresce con rapidità e tumultuosamente. b. F. delle case, detto anche struggilegno, fungo basidiomicete delle poliporacee (Merulius lacrimans), con ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...