fondazione
fondazióne s. f. [dal lat. fundatio -onis, der. di fundare «fondare»]. – 1. L’opera, l’attività di fondare, in senso proprio: iniziare la f. di una palazzina; terreno adatto alla f.; sistemi [...] della Chiesa. Con senso più ristretto, in diritto canonico sono denominati f. ecclesiastiche i beni temporali dati in qualsiasi modo a una persona giuridica ecclesiastica con l’onere perpetuo, o per un tempo notevolmente lungo, di celebrare messe ...
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fatalita
fatalità s. f. [dal lat. tardo fatalĭtas -atis]. – 1. L’essere fatale: f. di un avvenimento; la f. dei grandi eventi storici. 2. Più spesso, fato avverso, destino contrario: è la f. che ci perseguita; [...] per estens., soprattutto in frasi esclamative o incidentali, sfortuna, disdetta, contrattempo e sim.: è una f.!; per non so quale f.; con senso più concr., avvenimento funesto, di gravi conseguenze: il crollo del ponte è stato una tragica fatalità. ...
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fontana
s. f. [lat. tardo fontana, propr. femm. (sottint. aqua) dell’agg. fontanus «di fonte»]. – 1. ant. a. Fonte, sorgente: tra chiare f. e verdi prati (Petrarca); una f. d’acqua freddissima (Boccaccio); [...] in genere costruzione di carattere prevalentemente ornamentale, destinata a regolare l’efflusso all’aperto dell’acqua proveniente direttamente dalla sorgente o da acquedotto: f. a getto, a schizzo; bere alla f.; la f. di Trevi, a Roma. In usi fig.: i ...
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favella
favèlla s. f. [der. di favellare2]. – 1. a. La parola, intesa come facoltà di parlare: il dono, l’uso della f.; perdere, riacquistare la f.; ma perdere la f., anche, per iperbole, rimanere senza [...] con mesta e flebil voce uscìo Espedita e chiarissima f. (Ariosto); in questo sign., anche plur.: Diverse lingue, orribili f. (Dante). 2. letter. Lingua, idioma: l’italica f.; la giovane, udendo la f. latina (Boccaccio). Per estens.: Fu imperatrice di ...
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favorire
v. tr. [der. di favore] (io favorisco, tu favorisci, ecc.). – 1. a. Dimostrare il proprio favore a una persona, accordandole aiuto e protezione e agendo in modo da spianarle la via per una buona [...] le tendenze, le inclinazioni (buone o cattive) di qualcuno. Il verbo include spesso l’idea della parzialità o almeno di una particolare benevolenza e predilezione: f. un concorrente a danno di un altro; fig.: un uomo favorito dalla sorte. b. Di cosa ...
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forbice
fòrbice s. f. [lat. fŏrfex -fĭcis]. – 1. a. Per lo più al plur., le forbici, un paio di forbici (ant. e region. al sing.), utensile d’acciaio per tagliare, costituito da due lame terminanti a [...] leva di primo genere, e il perno funge da fulcro; per facilitarne l’uso, sono provviste, all’altro estremo, di anelli nei quali s’ si hanno forbici speciali, di forma e d’impiego svariati: f. da toletta (piccole, a punte diritte o ricurve, talvolta ...
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grilla
s. m. e f. [variante di grillo2]. – 1. s. m., invar. Vitigno siciliano, detto più spesso grillo. 2. s. f. L’uva di questo vitigno. ...
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forcella
forcèlla s. f. [dal lat. furcilla, dim. di furcŭla: v. forcola]. – 1. In genere, qualsiasi legno, ferro o altro oggetto che a un certo punto si allarga biforcandosi, assumendo all’incirca la [...] punti di caduta dei proiettili; è metodo abitualmente seguito per l’aggiustamento del tiro: fare forcella; f. semplice, con due soli colpi; f. confermata, con due gruppi di colpi; ampiezza della f., la distanza fra i due punti o, rispettivam., fra i ...
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iniziale
agg. e s. f. [dal lat. tardo initialis, der. di initium «inizio»]. – 1. agg. Che è all’inizio, o che costituisce l’inizio, o con cui s’inizia: la fase i. della partita; le frasi i. del discorso; [...] di un corpo non precedentemente magnetizzato). 2. agg. e s. f. a. Di una parola, lettera i., sillaba i., la vocale, la consonante i.; l’h iniziale, in francese, a volte è muta, a volte è pronunciata. b. Frequente l’uso come s. f., l’i. di una parola, ...
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feccia
fèccia s. f. [lat. faecea, agg. di faex faecis; cfr. feci] (pl. -ce). – 1. a. Deposito di colore rosso mattone, costituito da cremortartaro, tartrato di calcio, sostanze coloranti, fermenti, ecc., [...] il vino si chiarifica; rappresenta una materia prima per l’estrazione dell’acido tartarico. In locuz. e modi prov.: bere il calice fino alla f., sopportare tutti i dolori fino all’estremo; beva la f. chi ha bevuto il vino, chi ha goduto i vantaggi ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...