fallimento
falliménto s. m. [der. di fallire]. – 1. ant. a. Fallo, errore: fare f., commettere errore; senza f., infallibilmente, con certezza di non errare. b. Mancanza, difetto di qualche cosa: f. [...] . Esito negativo, disastroso, grave insuccesso: il f. dei negoziati; f. di un’iniziativa, di una politica; l’impresa è stata un vero f.; dichiarare f., riconoscere l’inutilità dei proprî sforzi, l’impossibilità e incapacità di raggiungere gli scopi ...
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fallire
v. intr. e tr. [dal lat. fallĕre «ingannare» (nel medio passivo «ingannarsi, sbagliare»), con mutamento di coniug.] (io fallisco, tu fallisci, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), ant. Commettere [...] (Petrarca). 2. intr. (aus. essere) Venir meno: f. alle promesse; f. all’aspettazione, all’attesa, deluderla. Con soggetto di cosa . nel sign. 3: un industriale fallito; e come s. m.: l’albo dei falliti; è un fallito, spesso fig., di persona che nella ...
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flora
flòra s. f. [dal nome della dea Flora, antica divinità italica collegata con il fiorire delle piante e dei fiori in primavera, trasportata al nuovo significato da C. Linneo nel titolo dell’opera [...] , o comunque protetti, di alcuni sistemi montuosi tra cui le Alpi (mentre normalmente si riscontra oggi fuori dell’ambiente alpino). 2. Per analogia, in biologia e medicina, f. batterica, l’insieme dei batterî che vivono in determinati ambienti ...
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falsare
v. tr. [lat. tardo falsare, der. di falsus «falso»]. – 1. Esporre, descrivere, rappresentare in modo contrario al vero, o diverso dall’originale; alterare, travisare: f. i fatti; f. un giudizio, [...] maniera, forzarla e alterarla, imitando sé stesso in peggio; in sartoria, f. un abito, metterci delle falsature. 2. letter. a. Falsificare: falsai li metalli con l’alchìmia (Dante); f. le monete, i pesi, un documento. b. Interpretare o applicare un ...
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falsificare
v. tr. [dal lat. mediev. falsificare (ma documentato già nel lat. tardo nella forma del part. pass. falsificatus), comp. di falsus «falso» e tema di facĕre «fare»; nel sign. 2, discutibile [...] , imitare dolosamente: f. firme, cambiali, documenti; f. un timbro, un sigillo; f. monete, metalli; f. una merce; anche, f. una notizia ( per vera. 2. Nel linguaggio filos. e scient., f. un’ipotesi, una teoria, confutarla, dimostrarla falsa o ...
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falso2
falso2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Ciò che è falso, che non corrisponde a verità: riconoscere il vero dal f.; spec. quando la verità è alterata intenzionalmente: asserire, dichiarare, [...] lo stato, la qualità delle persone, in modo da trarre in inganno l’autorità e la fede pubblica; f. giudiziario, quando è contro l’amministrazione della giustizia (come il falso giuramento, la falsa testimonianza, la frode processuale, la subornazione ...
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familiarita
familiarità (non com. famigliarità) s. f. [dal lat. familiarĭtas -atis]. – 1. L’esser familiare; intimità e cordialità di rapporti con una persona: avere f., essere in f., in stretta f. con [...] ., e fig., consuetudine o pratica che s’acquista con i continui contatti, con l’esercizio assiduo: prendere, acquistare f. con una lingua, con un’arte, con una scienza, con un mestiere, o con l’uso di uno strumento, di un’arma, ecc. 2. In genetica ...
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fanale
s. m. [der. del gr. ϕανός «lampada, lucerna» e nel gr. biz. «lanterna»]. – 1. Apparecchio illuminante composto di una sorgente di luce (lampada) racchiusa in un involucro protettivo, in tutto [...] coda anche quello acceso in coda al treno, nell’ultima vettura; di qui, in senso fig., essere il f. o il fanalino di coda, in una gara o competizione, l’ultimo in graduatoria. 2. ant. Faro, e lanterna da esso contenuta: tagliaro le quattro torri, che ...
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lupoide
lupòide agg. e s. f. [comp. di lup(us) e -oide]. – In medicina: 1. agg. Che ha aspetto di lupus, che ha i caratteri del lupus. 2. s. f. L. miliare disseminata, manifestazione cutanea della sarcoidosi, [...] caratterizzata da chiazze infiltrate violacee, non dolenti, localizzate per lo più al volto ...
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fantasticare
v. tr. e intr. [der. di fantastico] (io fantàstico, tu fantàstichi, ecc.; aus. avere). – Lavorare con la fantasia, arzigogolare: che vai fantasticando?; fantastica le (o delle o sulle) cose [...] più strane; è sempre a f. su quel suo famoso progetto; raro con riferimento al passato, ripensare nella fantasia: s’accorse, dopo un poco, di f. l’estate trascorsa (Pavese). ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...