fedecommissario
fedecommissàrio (ant. fedecommessàrio o fidecommessàrio o fidecommissàrio) agg. e s. m. [dal lat. tardo fideicommissarius]. – 1. agg. Del fedecommesso, relativo o appartenente al fedecommesso: [...] beni f.; successione f.; sostituzione f., sinon. di fedecommesso. 2. s. m. (f. -a) La persona a cui devono essere trasmessi i beni che l’erede ha ricevuto in fedecommesso. ...
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foresto
forèsto agg. [der. del lat. foris «fuori»], ant. – 1. Di luogo, remoto, selvatico, disabitato: andando un giorno un romito per un luogo f. (Novellino); una strada nuova, e forse ancora più faticosa, [...] agli uccelli). Nella provincia di Siena l’agg. sopravvive col sign. di campagnolo, agreste e, fig., rozzo, selvatico. 2. In usi region. (soprattutto nel Veneto), forestiero, come agg. o sost.: gente f., usanze f.; la città è piena di foresti ...
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forfait2
forfait2 〈forfè〉 s. m., fr. [dall’ingl. forfeit, che a sua volta è dal fr. forfait «crimine», propriam. part. pass. di forfaire (v. forfare)]. – Nel linguaggio sport., la mancata partecipazione, [...] quale aveva dato l’adesione: dichiarare f.; vincere per f. dell’avversario; la dichiarazione di f. equivale, negli forfait. Per estens., anche fuori dello sport, dichiarare, dare f., rinunciare alle proprie possibilità di vittoria o di riuscita, in ...
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dischiusura
s. f. L’atto di dischiudersi, di aprirsi. ◆ una scelta simile è stata fatta, coniando il neologismo dischiusura per tradurre la déclosion di Jean-Luc Nancy (Filippo Del Lucchese, Manifesto, [...] , e così frantuma la specificità dello spazio espressivo che un tempo fu prerogativa esclusiva dell’arte, del mito, del rito. (Antonio Scurati, Stampa, 24 maggio 2008, Tuttolibri, p. 1).
Derivato dal s. f. chiusura con l’aggiunta del prefisso dis-. ...
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formalistico
formalìstico agg. [der. di formalista, formalismo] (pl. m. -ci). – 1. Che rivela formalismo, cioè attaccamento eccessivo alle forme, alle formalità: la mentalità f. e ottusa di alcuni burocrati; [...] del formalismo (in arte, ecc.), o ne è l’espressione: una pittura f.; una concezione f. della letteratura; correnti formalistiche. 3. Con accezione partic., in filosofia, logica f., la logica formale antica, così detta polemicamente dai sostenitori ...
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formativo
agg. [dal lat. mediev. formativus]. – 1. In senso proprio, raro, che dà forma, atto a formare: virtù formativa (Dante), la potenza attiva del seme umano che, nel processo generativo, dà vita [...] materno e quindi al feto. 2. fig. Che tende a formare e sviluppare l’intelligenza e la personalità: cultura f. (e analogam. studî f., scuola f., educazione f.), per lo più in contrapp. alla cultura informativa, che tende soprattutto ad arricchire ...
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formidabile
formidàbile agg. [dal lat. formidabĭlis, der. di formidare «temere, spaventarsi»]. – Assai temibile, spaventoso: col suon del formidabil corno Avea cacciato il populo infedele (Ariosto); [...] l’arida schiena Del formidabil monte Sterminator Vesevo (Leopardi). Per estens., tanto forte da incutere timore: esercito, nemico, avversario f.; quindi, in genere, forte, fortissimo: lo buttò a terra con un pugno f.; spesso con uso iperbolico: ho un ...
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formulazione
formulazióne s. f. [der. di formulare2]. – L’atto e il modo di formulare, d’essere formulato, in senso proprio ed estens.: la f. della domanda di rito; la f. della richiesta deve seguire [...] questo schema; f. di un quesito, di un desiderio, di una proposta; anche il testo che ne risulta: l’articolo di legge nella sua f. definitiva. ...
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fornello
fornèllo s. m. [dim. di forno]. – 1. Apparecchio sul quale si bruciano, secondo i casi, combustibili di vario genere, per la cottura dei cibi o per altri usi domestici: accendere il f.; mettere [...] da appositi sostegni in modo che attraverso i vani della griglia stessa l’aria giunga al combustibile sovrastante e la cenere prodotta dalla combustione cada al disotto; f. a gas, apparecchio metallico dove i combustibili gassosi bruciano, senza ...
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fortezza
fortézza s. f. [der. di forte1]. – 1. a. Forza fisica, robustezza, vigore, o, riferito a cose, resistenza, solidità: torri di maravigliosa f. (G. Villani); in questi sign. (e in altri connessi [...] d’animo; nella sventura che lo colpì rivelò grande f.; Queste sono undici vertudi dal detto Filosofo [Aristotele] nomate. La prima si chiama Fortezza, la quale è arme e freno a moderare l’audacia e la timiditate nostra, ne le cose che sono corruzione ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...