ferrare
v. tr. [der. di ferro] (io fèrro, ecc.). – 1. Munire di ferro, soprattutto per rinforzo o armatura: f. un uscio, una botte; scherz.: A quei tempi si ferrava Non la via ma il viaggiator (Visconti [...] di stivali, in passato, applicare le bullette alle suole; ant., f. gli schiavi, i prigionieri, metter loro i ferri, le catene ferro), cioè tirare la lenza quando si presume abbia abboccato. ◆ Per l’uso del part. pass. ferrato come agg., v. ferrato1. ...
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ferratura
s. f. [der. di ferrare]. – 1. L’operazione di ferrare, di rivestire cioè o rinforzare con elementi di ferro: la f. della botte. In partic., applicazione di ferri agli zoccoli degli equini, [...] o anche dei bovini, e il modo di applicarli: la f. del cavallo, del mulo, del bue; tale operazione, che ha lo scopo si pone a contatto con l’unghia il ferro arroventato perché si assesti meglio sullo zoccolo. 2. In senso concr., l’insieme dei ferri o ...
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ferrico
fèrrico agg. [der. di ferro] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente ferro trivalente (e ferro ferrico è detto il ferro stesso quand’è trivalente): cloruro f., solfato f., usati in [...] varie industrie; benzoato f., usato nella preparazione di prodotti oleosi contenenti ferro (come l’olio di fegato di merluzzo); cacodilato f., antianemico, ecc. ...
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ferrigno
agg. [der. di ferro]. – 1. Che ha aspetto, colore, sapore di ferro: mattoni f., di color ruggine, perché fatti di buona argilla e cotti bene; Luogo è in inferno detto Malebolge, Tutto di pietra [...] qui in senso fig., con allusione alla tristezza della vita e alla durezza della sorte. 2. Che ha la durezza e la resistenza del ferro; quindi, fig., saldo, robusto: io non credo che sia il più f. e ’l più rubizzo uomo in Firenze di me (Machiavelli). ...
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fotometria
fotometrìa s. f. [comp. di foto-1 e -metria]. – 1. Parte dell’ottica che si occupa di definire e misurare quelle grandezze (dette fotometriche), quali la quantità di luce, l’illuminamento, [...] sull’occhio di un fascio di radiazioni luminose. 2. F. stellare, settore dell’astrofisica che si occupa della determinazione che il ricevitore della radiazione emessa dall’astro sia l’occhio umano, la lastra fotografica o la cellula fotoelettrica ...
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fertilita
fertilità s. f. [dal lat. fertilĭtas -atis]. – 1. In agraria, capacità di un terreno a far crescere le piante coltivate in modo che producano la desiderata quantità di prodotti utili; dipende [...] termine ricalca l’ingl. fertility): vitamina della f., lo stesso che tocoferolo; in statistica, quoziente generale di f., il popolazione in età feconda. 3. fig. Produttività, in genere: f. d’ingegno, d’immaginazione, d’inventiva. 4. In fisica ...
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fervore
fervóre s. m. [dal lat. fervor -oris, propr. «bollore, calore», der. di fervēre «fervere»]. – Ardore, intensità di un sentimento: il f. della passione, della collera; f. di zelo, di carità; pregare [...] con fervore. Anche il periodo intenso e ardente di un’attività: nel f. della lotta, della disputa, delle danze, del gioco; nel f. della creazione poetica. Raro e letter. l’uso nel sign. proprio, gran calore: nel f. dell’estate. ...
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fessurazione
fessurazióne s. f. [der. di fessurarsi]. – Formazione di fessure e spaccature e in genere di una discontinuità in una struttura compatta (legno, pietra, conglomerato, ecc.). In partic., [...] si determinano dopo il consolidamento della roccia, per cause termiche (f. cipollare) o meccaniche. F. dei legnami, difetto cui va soggetto il legno di varî alberi sia in piedi sia dopo l’abbattimento, per cui si formano fessure che interessano, nel ...
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festaiolo
festaiòlo (letter. festaiuòlo) s. m. e agg. [der. di festa]. – 1. s. m. (f. -a) Chi soprintende a una festa o attende alla sua organizzazione o raccoglie o offre il denaro occorrente: sapendomi [...] festa: le voci della canterina e dei f. gli arrivavano sempre più sfocate (A. Banti). 2. agg. Amante delle feste: è gente f. (anche come sost.: essere un f., una festaiola); o, anche, di festa, che ha l’aspetto, la gioiosità e chiassosità delle feste ...
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festevole
festévole agg. [der. di festa]. – 1. Amante delle feste, dell’allegria, del conversare piacevolmente: una f. compagnia; sollazzevole uomo e f. (Boccaccio). 2. Lietamente festoso: maniere f.; [...] ; Odo intorno f. gridi (Manzoni); quell’arlecchino di popoli misti che è l’Italia ha sempre preferito presentarsi al mondo sotto una veste amabile, seducente, festevole (Cesare Garboli). ◆ Avv. festevolménte, in modo festevole, con manifestazioni ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...