flessibile
flessìbile agg. e s. m. [dal lat. flexibĭlis, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. a. agg. Che può flettersi, che si piega facilmente: un ramo, una canna f.; un filo metallico, [...] (di uso, per es., in idraulica, come quelli che portano l’acqua dal gruppo dei rubinetti al bulbo della doccia), o dentro linea politica f., non rigida; lingua, stile f., che si adatta con facilità all’espressione di varî sentimenti; voce f., agile ...
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flessione
flessióne s. f. [dal lat. flexio -onis, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. L’atto di flettere, di piegare; con questo sign. attivo, quasi esclusivam. con riferimento agli [...] sulla punta dei piedi, con il busto eretto e le braccia tese davanti a sé. 2. L’atto, il fatto di flettersi, cioè di piegarsi, d’incurvarsi: la f. di un’asse, di una sbarra. In partic., nella scienza delle costruzioni, sollecitazione che si verifica ...
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flessura
s. f. [dal lat. flexura, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. letter. Piegatura, curvamento: la terra, corpo uno e continuo, e privo di flessure e di snodamenti (Galilei). 2. [...] , curvatura, piegatura di organi: f. del colon, f. duodenale, f. sigmoidea. 3. In geologia, piega a forma di S che raccorda le due parti di uno strato o di una serie di strati orizzontali, spostate in senso verticale l’una rispetto all’altra; se ...
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fallico
fàllico agg. [dal gr. ϕαλλικός] (pl. m. -ci). – Relativo al fallo (organo genitale), connesso con il fallo, con la sua raffigurazione o con i significati allusivi e simbolici che ad esso vengono [...] di esserne privato (complesso di castrazione) e, nella femmina, l’invidia del pene, in corrispondenza del culmine e del superamento ); di qui, nel linguaggio degli psicoterapisti, donna f., donna che assume atteggiamenti, comportamenti e funzioni ( ...
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fallimento
falliménto s. m. [der. di fallire]. – 1. ant. a. Fallo, errore: fare f., commettere errore; senza f., infallibilmente, con certezza di non errare. b. Mancanza, difetto di qualche cosa: f. [...] . Esito negativo, disastroso, grave insuccesso: il f. dei negoziati; f. di un’iniziativa, di una politica; l’impresa è stata un vero f.; dichiarare f., riconoscere l’inutilità dei proprî sforzi, l’impossibilità e incapacità di raggiungere gli scopi ...
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fallire
v. intr. e tr. [dal lat. fallĕre «ingannare» (nel medio passivo «ingannarsi, sbagliare»), con mutamento di coniug.] (io fallisco, tu fallisci, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), ant. Commettere [...] (Petrarca). 2. intr. (aus. essere) Venir meno: f. alle promesse; f. all’aspettazione, all’attesa, deluderla. Con soggetto di cosa . nel sign. 3: un industriale fallito; e come s. m.: l’albo dei falliti; è un fallito, spesso fig., di persona che nella ...
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flora
flòra s. f. [dal nome della dea Flora, antica divinità italica collegata con il fiorire delle piante e dei fiori in primavera, trasportata al nuovo significato da C. Linneo nel titolo dell’opera [...] , o comunque protetti, di alcuni sistemi montuosi tra cui le Alpi (mentre normalmente si riscontra oggi fuori dell’ambiente alpino). 2. Per analogia, in biologia e medicina, f. batterica, l’insieme dei batterî che vivono in determinati ambienti ...
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falsare
v. tr. [lat. tardo falsare, der. di falsus «falso»]. – 1. Esporre, descrivere, rappresentare in modo contrario al vero, o diverso dall’originale; alterare, travisare: f. i fatti; f. un giudizio, [...] maniera, forzarla e alterarla, imitando sé stesso in peggio; in sartoria, f. un abito, metterci delle falsature. 2. letter. a. Falsificare: falsai li metalli con l’alchìmia (Dante); f. le monete, i pesi, un documento. b. Interpretare o applicare un ...
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falsificare
v. tr. [dal lat. mediev. falsificare (ma documentato già nel lat. tardo nella forma del part. pass. falsificatus), comp. di falsus «falso» e tema di facĕre «fare»; nel sign. 2, discutibile [...] , imitare dolosamente: f. firme, cambiali, documenti; f. un timbro, un sigillo; f. monete, metalli; f. una merce; anche, f. una notizia ( per vera. 2. Nel linguaggio filos. e scient., f. un’ipotesi, una teoria, confutarla, dimostrarla falsa o ...
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falso2
falso2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Ciò che è falso, che non corrisponde a verità: riconoscere il vero dal f.; spec. quando la verità è alterata intenzionalmente: asserire, dichiarare, [...] lo stato, la qualità delle persone, in modo da trarre in inganno l’autorità e la fede pubblica; f. giudiziario, quando è contro l’amministrazione della giustizia (come il falso giuramento, la falsa testimonianza, la frode processuale, la subornazione ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...