faro
s. m. [dal lat. pharus, gr. ϕάρος, dal nome dell’isolotto di Faro sulla costa egiziana, sul quale fu costruito nel 3° sec. a. C. il faro di Alessandria]. – 1. a. Strumento di segnalazione luminosa, [...] , faro che, in particolari punti di riferimento a terra, emette un segnale in codice che ne consente l’identificazione; f. di pericolo, proiettore che segnala da terra un pericolo per la navigazione aerea. b. Al plur., nome dato comunem ...
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follicolo
follìcolo s. m. [dal lat. follicŭlus «sacchetto», propr. dim. di follis (v. folle2)]. – 1. a. In botanica, frutto secco deiscente, a un solo carpello, generalmente con più semi, che anche a [...] della foglia carpellare (esempî, la peonia e l’aconito). b. Follicolo di sena, nome (improprio) dato in commercio ai legumi della cassia appena visibili: f. ovarico (o f. di Graaf), nell’ovario dei mammiferi, contenente la cellula uovo; f. pilifero, ...
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fascino
fàscino s. m. [dal lat. fascĭnum «maleficio; amuleto»]. – 1. letter. Malia, influenza malefica che si ritiene possa emanare dallo sguardo degli invidiosi, degli adulatori, degli affetti da qualche [...] folla, di un condottiero sui suoi soldati; avere f., esercitare un f.; sentire, subire il f. di una persona, di una cosa; anche di animali: il f. della serpe sugli usignoli. F. slavo, l’irresistibile attrattiva che viene attribuita alla bellezza ...
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gatto
s. m. [lat. tardo cattus, forse voce celtica]. – 1. (f. -a) a. Mammifero domestico tra i più noti e diffusi, appartenente al genere Felis della famiglia felidi, detto anche g. domestico per distinguerlo [...] il g. delle Pampas (F. colocolo), il g. delle steppe dell’Asia (F. manul), e il g. africano (F. nigripes) dell’Africa meridionale. nordamericane, oggi importato anche in Europa, non ricercato per l’alimentazione: ha corpo robusto, lungo non più di 50 ...
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fondatore
fondatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. fundator -oris, der. di fundare «fondare»]. – 1. Chi fonda, e, con senso più ampio, chi dà principio, fondamento a qualche cosa, o ne promuove l’istituzione, [...] attera partenogenetica che nasce a primavera dall’uovo d’inverno. 3. In genetica di popolazioni, si definiscono effetto del f. le variazioni di frequenze geniche in popolazioni derivate dalla migrazione di pochi individui (fondatori) che per il loro ...
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fatato
agg. [part. pass. di fatare]. – 1. Che possiede, per effetto d’incanti o di pratiche magiche, facoltà e doti non naturali: le armi f. degli eroi; bacchetta, bastone, chiave f.; fig.: essere, parere [...] . Predestinato, riservato dal fato a qualche impresa: Per far più bello l’ultimo trofeo A i fatati Pelidi (Foscolo). c. ant. Che ha avuto dal destino una determinata sorte; quindi, mal f., sfortunato: Chi udisse tossir la mal fatata Moglie di Bicci ...
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fattispecie
fattispècie s. f. [dalla locuz. lat. facti species «apparenza di fatto», fatto immaginato per servire come paradigma], invar. – 1. Nel linguaggio giur., l’insieme delle circostanze oggettive [...] norma perché possa applicarsi una sanzione penale; si distingue in f. oggettiva, l’insieme degli elementi oggettivi del reato, e f. soggettiva, come descrizione dell’elemento psichico, e inoltre f. legale astratta, che consiste in ciò che è previsto ...
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fattizio
fattìzio agg. [dal lat. facticius «artificiale», der. di facĕre «fare»], non com. – 1. Fatto a mano, o in genere fatto dall’uomo, quindi non naturale, artificiale: copertina f., d’un libro, [...] i farinaioli, come già avevan fatto in quell’altra f. e passeggiera abbondanza (Manzoni). In codicologia, detto di filosofia di Cartesio, idee f. (fr. idées factices) sono quelle che il pensiero si forma ad arbitrio (per es., l’idea di chimera), in ...
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fontanella
fontanèlla s. f. [dim. di fontana]. – 1. a. Piccola fontana; in partic., quella a forma di colonnina, per lo più di ghisa, che è collocata nelle strade o nelle piazze e da cui sgorga, talora [...] le ossa che compongono il cranio in via di sviluppo; le più importanti, nel neonato, sono: la piccola f. (o f. lambdoidea), di forma triangolare, tra l’occipitale e i parietali, che si chiude, per ossificazione, nei primi giorni di vita; e la grande ...
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etnopedagogia
s. f. L’insegnamento, la formazione ai valori propri di un’etnia, di un popolo, di una nazione. ◆ L’organizzazione di laboratori e scuole d’aquiloni durante le feste permettono di applicare [...] padana attraverso un contatto diretto con «chi sa e può trasmettere la pratica» come succedeva nella cultura popolare, (Ilaria Maria Preti, Padania, 27 agosto 2004, p. 22, Associazioni Padane).
Composto dal confisso etno- aggiunto al s. f. pedagogia. ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...