convertitore
convertitóre s. m. [der. di convertire; i sign. tecnici sono modellati sull’ingl. converter]. – 1. (f. -trice) Chi converte alla fede: messer santo Francesco fu grande c. d’anime (Fra Giordano). [...] secondo uno standard diverso, rendendo così possibile l’interconnessione di reti televisive con caratteristiche non identiche e a rivestimento di dolomite, per le ghise fosforose. f. In radiotecnica, apparecchio usato per convertire in un altro campo ...
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filiforme
filifórme agg. [comp. di filo1 e -forme]. – Che ha forma di filo, che s’allunga e assottiglia come filo, o più genericam., che può essere schematizzato in un filo: appendice, prolungamento [...] numerose papille linguali, alle quali è dovuto l’aspetto vellutato della superficie della lingua. Figure f., figure umane dipinte, del periodo neolitico, nelle quali il corpo e gli arti sono rappresentati da semplici linee, e il capo da un cerchio ...
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fillade
fìllade s. f. [dal fr. phyllade, che è dal gr. ϕυλλάς -άδος «fogliame», per l’aspetto fogliaceo]. – Roccia metamorfica di epizona, originatasi per metamorfismo dinamico di sedimenti argillosi [...] e marcata scistosità, composta essenzialmente di quarzo e sericite (o paragonite): f. quarzifere, in cui il quarzo è molto abbondante; f. cloritiche, grafitiche, feldspatiche, granatifere, ecc., secondo che contengano come minerali accessorî ...
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incrementale
agg. [dall’ingl. incremental, der. di increment «incremento»]. – Nel linguaggio scient., relativo agli incrementi, alle differenze tra i valori delle grandezze, e non ai valori stessi. In [...] (Δy/Δx), dove Δx è un incremento arbitrario alla variabile indipendente, e Δy [Δy − f(x + x) – f(x)] è l’incremento subìto di conseguenza dalla funzione f(x); il limite (quando esista) del rapporto incrementale, per Δx tendente a zero, è la ...
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fruire
früire v. intr. e tr. [dal lat. frui] (io früisco, tu früisci, ecc.; aus. avere). – Godere, soprattutto nel senso di avere, giovarsi di qualche cosa o, con sign. più recente, di averne la disponibilità: [...] f. di un diritto, di una riduzione, di una rendita, di varie agevolazioni; f. dei beni della cultura. L’uso trans. è meno com. e, spec. nel linguaggio letter., può avere senso più ampio: f. la beatitudine celeste. ...
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frullino
s. m. [der. di frullare]. – 1. Arnese di cucina, manovrato a mano, per frullare uova, cioccolata, ecc.; nella forma più semplice è costituito di una rotella di legno dentata o scannellata, con [...] persona, spec. bambino, che non sta mai ferma; girare come un f., di chi è sempre in giro. 2. In etnologia, sistema a f. (o a rotazione), uno dei procedimenti per l’accensione del fuoco per confricazione, consistente nel frullare rapidamente (a mano ...
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ametista
s. f. (ant. e pop. amatista; ant. ametisto s. m.) [dal lat. amethystus s. f., gr. ἀμέϑυστος agg. e s. f., propr. «contrario all’ubriachezza», comp. di ἀ- priv. e μεϑύω «essere ubriaco»; la pietra [...] è spesso adoperato per indicare il colore rosa violaceo proprio dell’ametista: il diaspro Par che si mischi in flessuosi amori Con l’a. (Carducci); con questo stesso valore anche nell’uso com., ma come s. m. o in funzione di agg., sempre invar.: un ...
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marcatore
marcatóre s. m. [der. di marcare]. – 1. (f. -trice) a. In varî settori dell’artigianato e dell’industria, chi è addetto a marcare, cioè ad applicare marche o segni distintivi sui prodotti di [...] svolge operazioni di controllo o di registrazione. In partic.: a. (f. -trice) Chi tiene nota dei punti realizzati in giochi da tavolo di geni che, nella loro espressione fenotipica, consentano l’identificazione di ceppi, popolazioni o razze e dei ...
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fucileria
fucilerìa s. f. [der. di fucile]. – Complesso di più fucili e fucilieri; la parola è usata soprattutto nelle locuz. scarica di f., fuoco di f., per indicare l’azione di fuoco contemporanea [...] e continuata di parecchi fucili ...
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finalita
finalità s. f. [dal lat. tardo finalĭtas -atis]. – 1. L’essere ordinato a un fine, con riferimento sia all’operare umano, in quanto consapevole (in contrapp. all’istintualità), sia a oggetti, [...] nulla accade nel mondo senza un fine, in correlazione con il principio di causalità per cui nulla accade senza una causa. 2. estens. Fine, scopo: le f. di un’associazione; illustrare le f. di un’impresa, di un’iniziativa, di un programma politico. ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...