flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo [...] , che sia causa di tormento, di noie: Attila era detto «f. di Dio» (cfr. anche Dante: Quell’Attila che fu f. in terra); certi individui sono veri f. per l’umanità; ragazzacci che sono un f. per le loro famiglie. c. Chi, con parole o con scritti ...
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fagiolo
fagiòlo (letter. fagiuòlo) s. m. [lat. phaseŏlus, variante di phasēlus, gr. ϕάσηλος]. – 1. a. Nome di varie piante leguminose papiglionacee, appartenenti quasi tutte al genere Phaseolus, di cui [...] e i cui semi hanno l’ilo circondato da un alone nero; e il f. dall’occhio (o con l’occhio) nero, dell’Africa con chi mi garba per la via, E pianto chi mi va poco a f. (Pananti). 2. Per somiglianza di forma: a. La bacinella reniforme dell’ ...
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falcato
agg. [dal lat. falcatus, der. di falx «falce»]. – 1. Munito d’una o più falci: f. mietitore (Parini); f. dio degli orti (Parini). Carri f., carri da guerra armati di falce o falcastro, in uso [...] un’appendice di questa forma; Come levar suol col f. artiglio Talvolta la rapace aquila il pollo (Ariosto); l’agile persona giovenile, dalle reni f. e possenti (D’Annunzio). Nel linguaggio sport., passo f., il passo del corridore podista. In araldica ...
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falce
s. f. [lat. falx falcis]. – 1. a. Attrezzo agricolo che serve per tagliare gli steli delle piante erbacee, con manico di legno e lama ricurva, di forme diverse secondo gli usi: f. per cereali o [...] in cima a un’asta (v. anche falcastro e falcione). 2. fig. a. Di cose in forma di falce: O f. di luna calante, Che brilli su l’acque deserte, o f. d’argento ... (D’Annunzio). b. La parte arcuata delle gambe di dietro del cavallo. c. In anatomia ...
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flessibilita
flessibilità s. f. [dal lat. tardo flexibilĭtas -atis]. – 1. La proprietà o la caratteristica di essere flessibile, facilità a piegarsi, e, in senso fig., a variare, a modificarsi, ad adattarsi [...] In senso proprio e con accezione partic., in medicina, f. cerea, disturbo motorio di origine psichica, osservabile nella catatonia come se si modellasse la cera; inoltre, qualunque sia l’atteggiamento impresso, anche se scomodo, questo è mantenuto a ...
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fama
s. f. [dal lat. fama, affine al verbo fari «parlare»]. – 1. Notizia, spesso incontrollata, di larga e rapida diffusione: corse la f. di queste cose per la contrada (Boccaccio); è f. (o vuole la [...] ha avuto notizia del fatto, pur non avendovi assistito di persona; conoscere qualcuno di f., o per f.; noto di f., famoso: l’anime che son di f. note (Dante). Nel mondo classico, fu personificata e considerata una dea. 2. a. Reputazione largamente ...
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flotta1
flòtta1 s. f. [dal fr. flotte, voce di origine nordica, attrav. lo spagn. flota]. – 1. Il complesso del naviglio da guerra o da traffico appartenente a uno stato o a una società di navigazione, [...] di unità militari che una nazione tiene dislocato in un certo mare: la f. americana del Pacifico. 2. Per estens., f. aerea, la forza aerea militare di uno stato, o l’insieme di aeromobili di cui dispone una società per trasporti aerei, o gruppo ...
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fluente
flüènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di fluire]. – 1. agg. a. Che fluisce, che scorre: le f. acque del Po. Frequente l’uso fig., di cosa che dia l’immagine del fluire copioso: barba, chioma [...] di un fiume, di un corso d’acqua: propinqua al f. dell’Arno (Machiavelli); le f. dell’Eurota Grate a’ cigni (Foscolo); Corre da i paschi baldo vèr l’alte f. il poledro (Carducci). 3. agg. e s. f. In analisi matematica, espressione usata da Newton per ...
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fanciullo
s. m. (f. -a) [da fancello, per sostituzione di suffisso]. – 1. L’essere umano nell’età della fanciullezza. È parola di uso ormai raro, limitata a un discorso di tono elevato o scherz.: un [...] , ecc., non ancora mature, in via di sviluppo, di perfezionamento: l’umanità f.; nazione ancora f.; scienza fanciulla. ◆ Dim. fanciullino (f. -a), fanciullétto (f. -a): assai più vasto L’etra sonante e l’alma terra e il mare Al fanciullin, che non al ...
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fantasia
fantaṡìa s. f. [dal lat. phantasĭa, gr. ϕαντασία, der. di ϕαίνω «mostrare»]. – 1. a. Facoltà della mente umana di creare immagini, di rappresentarsi cose e fatti corrispondenti o no a una realtà: [...] naturale straordinario: fantasie della natura. 3. Bizzarria, capriccio, voglia: non dobbiamo dar retta alle sue f.; gli è venuta la f. di comprarsi l’automobile; Emmi venuta certa fantasia ... Di scrivere un’istoria in poesia (N. Forteguerri); mi ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...