resiliènza s. f. [der. di resiliente]. – 1. Nella tecnologia dei materiali, la resistenza a rottura per sollecitazione dinamica, determinata con apposita prova d’urto: prova di r.; valore di r., il cui [...] inverso è l’indice di fragilità. 2. Nella tecnologia dei filati e dei tessuti, l’attitudine di questi a riprendere, dopo una deformazione, l’aspetto originale. 3. In psicologia, la capacità di reagire di fronte a traumi, difficoltà, ecc. ...
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epatta s. f. [dal lat. tardo epacta, di solito al plur., gr. ἐπακτή (ἡμέρα), propr. «giorno intercalare», da ἐπάγω «aggiungere»]. – Nel computo astronomico del tempo, il numero che esprime l’eccedenza [...] ricavare immediatamente tutti i novilunî e le fasi lunari dell’anno (serve quindi per il computo della Pasqua e delle altre feste mobili); e. solare (o cifra concorrente), il numero di giorni intercorsi tra l’ultima domenica dell’anno precedente e ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per [...] di Cristo; farsi c. della verità, della libertà, della giustizia. 3. (f. -éssa) Nello sport, il vincitore di una gara o di un complesso per indicare campioni non arricchiti, nei quali cioè l’abbondanza isotopica degli elementi fissili è quella che si ...
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conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per [...] trasgressore della legge o del regolamento può evitare l’azione penale chiedendo all’autorità amministrativa di poter di soluzione pacifica delle controversie, che tende a raggiungere l’accordo fra le parti mediante un organo internazionale ( ...
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concorrènza s. f. [der. di concorrere]. – 1. ant. Affluenza: v’era una c. di genti alla sua bottega, come ad una fiera (G. Gozzi). 2. a. Competizione, emulazione, spec. nelle locuz. fare c. a qualcuno, [...] mezzi a cui fanno ricorso per raggiungere lo scopo: la c. è l’anima del commercio; ha aperto un negozio in c. col suo antico atti idonei a creare confusione con i prodotti e con l’attività di un concorrente, o diffonde notizie e apprezzamenti sui ...
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s. f. [der. di serrare]. – 1. L’atto del serrare. Ant. e raro in senso generico, è com. soltanto in alcune accezioni particolari: a. La s. del Maggior Consiglio, colpo di stato con cui, nel 1297, l’aristocrazia [...] veneziana precluse alle classi popolari l’accesso al governo della Repubblica, emanando un atto con cui si fissavano, in numero ristrettissimo, le famiglie cui dovevano appartenere i membri del Maggior Consiglio e instaurando così uno stato ...
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aggressività s. f. [der. di aggressivo]. – 1. L’essere aggressivo; impetuosità, violenza: conserva ancora la sua giovanile a.; tendenza ad aggredire: l’esercito rappresenta, nel regime capitalista, l’a. [...] potenziale della classe che domina lo Stato (Gramsci). Nello sport, equivale in genere a spirito agonistico; nel pugilato, in partic., capacità di iniziativa che si concretizza in attacchi efficaci (viene ...
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loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi [...] e della cultura delle comunità di minoranza. ♦ Elena e Maria Chiara Paolini curano Witty Wheels, progetto tra l’auto-fiction e l’autobiografico sul contrasto all’abilismo. Trattano il tema anche in scuole, associazioni e varie realtà professionali, e ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta [...] 1957, p. 5) • Convinta dall’urgenza del politically correct, diciotto secoli dopo Marco il Mago e uno dopo Vincenzo Lancia, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito che le varianti (e le sottovarianti) del Covid-19 non portino più il nome ...
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vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali [...] Ma oltre ai sintomi e le terapie perché questa malattia che colpisce l'uomo si chiama Vaiolo delle scimmie? Il nome si deve alla .it, 19 maggio 2022, Cronaca).
Composto dal s. m. vaiolo, dalla preposizione articolata delle e dal s. f. pl. scimmie. ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...