opera omnia /'ɔpera 'ɔmnja/ locuz. neutra pl., lat. (propr. "tutte le opere"), usata in ital. come s. f. pl. e più spesso come s. f. sing. - (bibl.) [raccolta che comprende tutte le opere di uno scrittore: [...] l'opera omnia di Leopardi] ≈ opera, opere complete. ...
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Fabio Rossi
Nobiltà d’animo o buona educazione - Una persona che mostri affabilità e buona educazione può essere detta, genericam., g., agg. che, secondo i contesti, è ora più spostato verso il polo della [...] , rispetto al primo): una volta era stato di modi distinti, quasi signorili (F. Tozzi); con me si è sempre comportato da signore. Riferito sia alle persone sia ai modi è l’intens. squisito, che può talora avere una sfumatura di affettazione: è stato ...
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inganno /in'gan:o/ s. m. [der. di ingannare]. - [espediente illegale per ostacolare o agevolare la riuscita di un'impresa: carpire con l'i. la buona fede di qualcuno; un pietoso i.] ≈ frode, imbroglio, [...] altro): qui dev’essere stato inventato un tranello, per imbrogliare uno di noi (F. Tozzi); rise della trappola che mi aveva teso con la sua modestia (L. Pirandello). Più attenuati sono sotterfugio,trucco o, più ricercato, il francese escamotage, che ...
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ritualità s. f. [der. di rituale]. - 1. [carattere, aspetto rituale: r. di una formula] ≈ [→ RITUALISMO]. 2. (estens.) [complesso di comportamenti abituali, ripetuti e codificati: la r. quotidiana] ≈ routine.
riunione [...] /riu'njone/ s. f. [der. di unione, col pref. ri-]. - 1. [aggregazione di più persone nello stesso luogo: r. familiare riallontanamento (da), separazione (da). 3. (estens., non com.) [l'azione di riunire o il fatto di essere riuniti, riferito a ...
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down /'daʊn/, it. /'daun/ agg. e s. ingl. [dal nome del medico ingl. J. H. L. Down (1828-1896), che per primo studiò la malattia], usato in ital. come agg. e s. m. e f. - ■ agg. (med.) [che è affetto da [...] mongolismo o sindrome di Down: un bambino d.] ≈ (disus.) mongoloide. ■ s. m. e f. (med.) [chi è affetto da mongolismo o sindrome di Down] ≈ (disus.) mongoloide. ...
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eccentrico /e'tʃ:ɛntriko/ [rifacimento del lat. tardo eccentrus, gr. ékkentros, comp. di ek- "fuori da" e kéntron "centro"; il sign. 2 dell'agg. ricalca l'ingl. excentric o eccentric e il fr. excentrique] [...] , strano, stravagante. ↔ conformista, conformistico, convenzionale, normale, usuale. ■ s. m. 1. (f. -a) [persona eccentrica] ≈ anticonformista, originale, stravagante. ↔ conformista. 2. (f. -a) (mest., teatr.) [artista che esegue numeri di varietà ...
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Fabio Rossi
inganno. Finestra di approfondimento
Tipi di inganno - I. è il termine più generico per indicare l’azione del raggirare qualcuno (o il suo esito): senza dubbio, c’è un i. sotto (L. Pirandello). [...] altro): qui dev’essere stato inventato un tranello, per imbrogliare uno di noi (F. Tozzi); rise della trappola che mi aveva teso con la sua modestia (L. Pirandello). Più attenuati sono sotterfugio,trucco o, più ricercato, il francese escamotage, che ...
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tentare v. tr. [lat. temptare e tentare (prob. due verbi di diversa origine, confusisi già in latino)] (io tènto, ecc.). - 1. (lett.) [toccare leggermente: il mio duca mi tentò di costa, Dicendo: "Parla [...] modo da ottenergli un posto di copista all’archivio provinciale (F. De Roberto); procurò di farmi avere un passaporto nuovo anch’essi con diverse sfumature. Il primo verbo sottolinea infatti l’idea dello sforzo, mentre il secondo quella del desiderio ...
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effigie /e'f:idʒe/ (non com. effige) s. f. [dal lat. effigies, der. di effingĕre "rappresentare, riprodurre in rilievo"] (pl. effìgie o effigi). - 1. (artist.) a. [soggetto umano o divino rappresentato [...] in forma di disegno o in rilievo: l'e. della Madonna] ≈ figura, immagine, raffigurazione, rappresentazione, [spec. rappresentato in forma di disegno] ritratto. b. (estens.) [il prodotto artistico stesso che riproduce tale soggetto: portare in ...
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parte [lat. pars partis]. - ■ s. f. 1. a. [ciascuna delle cose in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che esse siano materialmente staccate l'una dall'altro, sia che possano essere considerate [...] si chiama fisionomia (G. Leopardi). Per entità astratte si usa spesso anche fattore: manca l’immaginazione e la malinconia e l’estasi, i veri fattori del mondo petrarchesco (F. De Sanctis). Per insiemi di sostanze (per es. in chimica o in gastronomia ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...