fasciatura s. f. [der. di fasciare]. - 1. [l'azione, l'operazione di fasciare e il risultato di tale operazione] ≈ bendaggio, bendatura. 2. [l'insieme di ciò che serve a fasciare: sciogliere la f.] ≈ bende, [...] fasce ...
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Fabio Rossi
tirchio. Finestra di approfondimento
Chi vuole accumulare - Numerosi sono i termini, più o meno spreg. o scherz., che qualificano una persona che non vuole spendere, che preferisce risparmiare [...] è ricca), mentre il secondo a una persona che ha l’ossessione di accumulare soldi e vorrebbe averne sempre di più: i frequenti in senso estens.: cupido più di gloria che di danari (F. De Sanctis). Goloso e ingordo si riferiscono spec. alla voglia ...
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segretario /segre'tarjo/ (ant. o pop. secretario) s. m. [dal lat. mediev. secretarius, der. di secretum "segreto", "colui cui si confidano cose segrete, riservate; cancelliere"]. - 1. (f. -a) (prof.) a. [...] persona incaricata di compiti esecutivi di coordinamento e assistenza: s. di redazione] ≈ ‖ coordinatore. 2. (f. -a) [in adunanze, assemblee, ecc., colui che ha l'incarico di redigere i verbali delle sedute, di registrare le deliberazioni e sim.: il ...
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selvaggio /sel'vadʒ:o/ (ant. salvaggio) [dal provenz. salvatge, lat. silvatĭcus "selvatico"] (pl. f. -ge). - ■ agg. 1. (lett.) [di pianta, che nasce spontaneamente e cresce senza cure: L'olmo fronzuto, [...] travolgente. b. [di sentimento e sim., che travalica l'equilibrio razionale: una gelosia s.] ≈ furibondo, furioso, impetuoso indiscriminato. ↔ controllato, programmato, regolamentato. ■ s. m. (f. -a) 1. [chi appartiene ad una civiltà arretrata: una ...
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attaccare [prob. tratto da staccare, con mutamento di pref.] (io attacco, tu attacchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. (con la prep. a del secondo arg.) a. [unire una cosa a un'altra per mezzo di colla e sim.] ≈ [...] di dazi e di confische [I. Nievo]), diversamente dall’ital. ant. che l’usava come lett. e fig.: Adrasto affigge in lei cupidi gli occhi (T. rossore il suo sentimento cominciava ad affermarsi da vero (F. Tozzi). Imporsi è forse ancora più intenso di a ...
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Fabio Rossi
fesso. Finestra di approfondimento
Gradi di furbizia e di intelligenza - L’ital. dispone di numerosi termini, diversi per intensità e registro, per designare una persona poco intelligente [...] o poco furba. Babbeo (solo sost.), f., sciocco e tonto (il primo e l’ultimo termine d’uso più fam.) si contrappongono a astuto, furbo e scaltro e indicano pertanto chi non ha particolare furbizia o abilità nel reagire agli inganni altrui, e anche chi ...
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formulazione /formula'tsjone/ s. f. [der. di formulare]. - [il formulare o l'essere formulato: l'articolo di legge nella sua f. definitiva] ≈ enunciazione, esposizione, forma, [se per iscritto] stesura. ...
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forzatura /fortsa'tura/ s. f. [der. di forzare]. - 1. [l'aprire o il tentare di aprire con la forza] ≈ Ⓣ (giur.) effrazione, scassinamento, scassinatura. 2. (fig.) [l'alterare la verità: la tua ricostruzione [...] dei fatti è una f.] ≈ alterazione, distorsione, manipolazione. ↑ stravolgimento. ...
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fregata¹ s. f. [der. di fregare], non com. - 1. [lo strofinare, di solito in fretta, spec. nell'espressione dare una f.] ≈ passata, strofinata, stropicciata. 2. (fig.) a. [l'imbrogliare, l'essere imbrogliati [...] e la cosa stessa che imbroglia] ≈ [→ FREGATURA]. b. (estens., volg.) [atto sessuale] ≈ (volg.) chiavata, coito, (volg.) scopata, (volg.) trombata ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...