finire [lat. fīnīre, der. di finis "limite; cessazione"] (io finisco, tu finisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [condurre a termine: f. un lavoro, una frase] ≈ concludere, terminare, ultimare. ↔ avviare, cominciare, [...] iniziare, (non com.) principiare. b. [nella lavorazione di oggetti, dare l'ultima sistemazione] ≈ rifinire. 2. a. [consumare interamente: f. un patrimonio; f. le scorte di viveri] ≈ dare fondo (a), esaurire, prosciugare, terminare. b. [eliminare, ...
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fomentare v. tr. [dal lat. tardo fomentare] (io foménto, ecc.). - 1. (non com.) [applicare fomenti su una parte del corpo]. 2. (fig.) a. [promuovere inclinazioni o condizioni dannose, immorali e sim.: [...] f. l'odio] ≈ alimentare, attizzare, eccitare, provocare, suscitare. ↔ frenare, placare, smorzare, spegnere, [una rivolta e sim.] sedare. b. [spingere altri a commettere azioni immorali, dannose e sim., con la prep. a del secondo arg.: f. qualcuno ...
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fornire [dal fr. fournir (ant. fornir), dal germ. ✻frumjan "eseguire"] (io fornisco, tu fornisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. (ant.) [portare a compimento: la mano ... quello officio adempie Che non si può fornir [...] privare, sfornire, sprovvedere. ■ fornirsi v. rifl. 1. [fare provvista di qualcosa, con la prep. di: f. di legna per l'inverno] ≈ acquistare (ø), corredarsi, procurare (ø), procurarsi (ø), provvedersi, rifornirsi, rimediare (ø). ↔ disfarsi, privarsi ...
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fuoco /'fwɔko/ (ant., region. o pop., foco) s. m. [lat. fŏcus, propr. "focolare", e per metonimia, già nel lat. class., "fuoco, fiamma"] (pl. fuochi, ant. le fuòcora). - 1. [insieme degli effetti calorifici [...] incendiarsi. □ dare fuoco (a qualcosa) [appiccare il fuoco: dare f. a un mucchio di cartacce] ≈ accendere (ø), ardere (ø), a fuoco 1. [regolare l'obiettivo di una macchina fotografica o di proiezione, in modo che l'immagine risulti nitida] ≈ ...
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fattore /fa't:ore/ s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre]. - 1. (f. -trice) (lett.) [chi fa, chi opera dando origine a qualcosa: i f. dell'unità italiana] ≈ artefice, creatore, (lett.) facitore, promotore. [...] , elemento. 4. (matem.) [ciascuna delle quantità numeriche di una moltiplicazione: invertendo l'ordine dei f. il prodotto non cambia] ≈ termine. 5. (fis.) [rapporto fra i valori di due grandezze omogenee: f. di assorbimento] ≈ coefficiente. [⍈ PARTE] ...
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quale [lat. qualis] (si può troncare sia davanti a voc., sia davanti a cons.) (pl. m. e f. quali). - ■ agg. e pron. interr. m. e f. [in proposizioni interr. dirette e indirette e nelle dubitative, per [...] ., razza) di. ■ agg. esclam. lett. [per attirare l'attenzione su una persona o una cosa enfaticamente o in frasi ellittiche in qualche modo, in un certo senso. ■ pron. indef. m. e f., lett. 1. [spec. ripetuto, per contrapporre due o più oggetti, due ...
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Fabio Rossi
Fede. Finestra di approfondimento
Tipi di fede - Diversi termini indicano il credere in qualcosa o in qualcuno. Tra questi, f. designa una convinzione piena, talora senza bisogno di prove, [...] a sua moglie), ma ha uso estremamente vario e largo (molto più del sost. f. da cui deriva, oggi per lo più limitato alla religione) e può essere riferito anche all’amicizia (l’amico fedele di tutta la sua vita [A. Oriani]), a un cane nei confronti ...
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facilità s. f. [dal lat. facilĭtas -atis]. - 1. [l'essere attuabile senza fatica: f. di un esercizio] ≈ agevolezza, fattibilità, realizzabilità, semplicità, [di problemi e sim.] risolvibilità. ↔ complessità, [...] chi sa fare una cosa senza sforzo, con la prep. a: avere f. ad apprendere] ≈ abilità (a, in), attitudine, capacità (di), inclinazione ↑ incapacità (di). b. [l'essere fin troppo pronto a fare qualcosa, con la prep. a: f. ad arrabbiarsi] ≈ attitudine, ...
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fatale agg. [dal lat. fatalis, der. di fatum "fato, destino"]. - 1. [voluto dal fato e quindi che non può, o non poteva, essere evitato: era f. che andasse a finire così] ≈ ineluttabile, inevitabile. ↑ [...] [che ha conseguenze irrimediabilmente negative, disastrose: l'ora f.; incidente f.] ≈ (lett.) esiziale, funesto, infausto è capace di destare passioni improvvise e violente: sguardo f.] ≈ ammaliatore, incantatore, irresistibile, maliardo, (lett.) ...
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fatica s. f. [lat. ✻fatiga, der. di fatigare "affaticare"]. - 1. [impegno fisico o intellettuale di cui si sente poi la stanchezza: f. mentale; reggere alla (o la) fatica] ≈ sforzo. ↓ impegno. 2. (fig.) [...] al plur., l'operare in concreto] ≈ attività, faccende, lavoro, occupazione. ● Espressioni: uomo di fatica → □. b. (estens.) [condizione di indebolimento fisico derivante da uno sforzo compiuto: non reggersi in piedi dalla f.] ≈ affaticamento, (region ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...