flessione /fle's:jone/ s. f. [dal lat. flexio -onis, der. di flectĕre "piegare", part. pass. flexus]. - 1. [movimento di un arto che si flette: f. delle braccia] ↔ estensione. 2. a. [il piegare, l'incurvare: [...] a. (econ.) [il ridursi, detto di prezzi, valori e sim.: f. delle vendite] ≈ abbassamento, calo, diminuzione, ribasso, riduzione. ↔ aumento crescita, incremento, rialzo. b. (ling.) [l'insieme dei mutamenti morfologici che subiscono le parole variabili ...
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fluttuazione /flut:wa'tsjone/ s. f. [dal lat. fluctuatio -onis]. - 1. [l'ondeggiare del mare, di un galleggiante, ecc.] ≈ (non com.) flottazione, ondeggiamento, [di tronchi] fluitazione, [di galleggiante] [...] 2. (fig.) [il variare frequentemente: f. di opinioni] ≈ instabilità, mutevolezza, oscillazione, variabilità. ↔ fermezza, stabilità. 3. (econ.) [di fenomeni economici, il variare accidentalmente: f. dei prezzi] ≈ instabilità, oscillazione, variabilità ...
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fontana s. f. [lat. tardo fontana, propr. femm. (sottint. aqua) dell'agg. fontanus "di fonte"]. - 1. (archit.) [fonte artificiale d'acqua destinata a regolarne l'efflusso all'aperto] ≈ ‖ fonte. 2. (fig.) [...] [gran quantità di liquido che scorra senza interruzione: una f. di lacrime] ≈ fiume, profluvio, torrente. ▲ Locuz. prep.: a fontana [a mo' di fontana, in modo abbondante: il sangue sgorgava a f. dalla ferita] ≈ a fiotti, a scroscio. ...
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foratura s. f. [dal lat. tardo foratura]. - 1. [il forare: f. di una trave] ≈ bucatura. 2. [il forarsi e il guasto che ne è l'effetto: f. di una gomma] ≈ bucatura, buco, foro. ...
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frequenza /fre'kwɛntsa/ s. f. [dal lat. frequentia]. - 1. [l'essere frequente; il ripetersi spesso] ≈ assiduità, costanza, iterazione, ripetitività. ↑ continuità. ↔ rarità, saltuarietà, sporadicità. ↑ [...] o meno numerosa in un determinato luogo: c'è un'alta f. di bar in questa città] ≈ densità. 3. a. [il frequentare, l'andare spesso in un luogo, in partic. a scuola: la f. alle lezioni è obbligatoria] ≈ assiduità, partecipazione, presenza. ↔ assenza. b ...
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governante [part. pres. di governare; come s. f., dal fr. gouvernante]. - ■ s. m. e f. [chi regge un popolo, chi è a capo del governo, spec. al plur.: le responsabilità dei g.] ≈ reggente, (lett.) reggitore. [...] ‖ governatore. ■ s. f. 1. (mest.) [collaboratrice familiare che si occupa della casa in famiglie signorili o molto agiate] ≈ direzione di un'attività, una struttura e sim.: g. l'azienda] ≈ amministrare, condurre, dirigere, gestire, guidare, reggere ...
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odio /'ɔdjo/ s. m. [dal lat. odium]. - 1. [sentimento fortemente negativo nutrito verso qualcuno, per cui se ne desidera il male e persino la morte: nutrire, covare o. contro qualcuno; portare o. a qualcuno] [...] di lei un senso istintivo di repulsione (G. D’Annunzio); ella guardava le persone con ripugnanza (F. Tozzi). Un sinon. più fam. di disgusto è l’assai com. schifo, a indicare qualcosa o qualcuno (propriamente un odore o un sapore, ma estensivamente ...
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Fabio Rossi
faccia - finestra di approfondimento
Le facce dell’uomo - Tra i termini che indicano la parte anteriore della testa dell’uomo, f. è quello più com. e fam. (e infatti è usato in numerose espressioni, [...] di muso, e andò a sedere in disparte (G. Verga).
Ciò che appare - Con f., viso e volto si può anche voler intendere l’aspetto esteriore, i tratti facciali in generali (la sua f. mi dice qualcosa, forse ci siamo già incontrati?). In questo caso si può ...
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scarso agg. [lat. tardo excarpsus, dal lat. class. excerptum, "tirato fuori, diminuito"]. - 1. a. [inadeguato, inferiore a quanto sarebbe necessario o conveniente: il raccolto è stato s.; vitto, stipendio [...] perché pensava di dover morire presto e quindi di portarlo troppo poco (F. Tozzi). Alcune volte anche s. è usato al plur., ma era un po’ uno strumento di difesa.
Quantità elevata - Molto è l’agg. e l’avv. più com. come contr. di poco. Ha come sinon. ...
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fanciullezza /fantʃu'l:ets:a/ s. f. [der. di fanciullo], lett. - 1. [periodo dell'età evolutiva umana intermedio tra l'infanzia e l'adolescenza] ≈ (lett.) puerizia. ↔ maturità, vecchiaia. > infanzia, [...] f., adolescenza, giovinezza, maturità, anzianità, vecchiaia. 2. (estens.) [le prime manifestazioni di qualche cosa: la f. della poesia] ≈ alba, albori, origini, primordi, (lett.) scaturigini. ↔ autunno, declino, fine, scomparsa, tramonto. ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...