Fabio Rossi
volere. Finestra di approfondimento
Avere un desiderio - V. è un verbo dall’area semantica molto estesa, che va dall’avere un desiderio di qualcosa al formulare un ordine. Per questo ha numerosi [...] ,ambire (a), anelare (a), aspirare (a), bramare,mirare (a), puntare (a). Bramare e il più formale agognare indicano il massimo livello del desiderio, un desiderare avidamente: se bramano assolutamente ch’io narri il mio sogno, sono pronto a servirli ...
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Fabio Rossi
tirchio. Finestra di approfondimento
Chi vuole accumulare - Numerosi sono i termini, più o meno spreg. o scherz., che qualificano una persona che non vuole spendere, che preferisce risparmiare [...] eccessiva, sia, più spesso, a chi è troppo generoso nelle valutazioni: un professore di manica larga, che dà il massimo dei voti a tutti gli alunni. Sempre proprie del linguaggio fam. sono altre espressioni idiomatiche che designano l’azione dell ...
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Fabio Rossi
chiedere. Finestra di approfondimento
Fare una domanda - C. è il verbo meno marcato per esprimere il concetto di «far conoscere ad altri il proprio desiderio di ottenere o sapere qualcosa». [...] Se la richiesta è particolarmente supplichevole, si dispone di verbi più specifici: implorare, mendicare e supplicare indicano il massimo grado di intensità: imploro / pietà, ma non per me (P. Metastasio); e allora, quasi mendicando un ricordo di vita ...
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Fabio Rossi
cominciare. Finestra di approfondimento
Dare inizio - C., incominciare e iniziare sono i verbi più generici per esprimere il concetto di «dare principio a qualcosa». Più lett. (talora anche [...] (A. Manzoni); cessate il fuoco! Soltanto come trans. si possono usare anche completare (nel senso di «portare al massimo grado») e concludere (nel senso di «portare a conclusione»): per completare la sua felicità, Rubini non desiderava che di ...
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Fabio Rossi
ascoltare. Finestra di approfondimento
Percepire con l’udito - A. è talora intercambiabile con sentire, di cui spesso rappresenta un sinon. di grado più intenso («prestare attenzione a ciò [...] di ascolto, successivamente specializzatosi anche nell’ambito di alcuni mezzi di comunicazione di massa: programmi radiofonici di massimo ascolto; fasce d’ascolto. I sost. senso, sentimento, sentore, ecc. rimandano ovviamente agli altri sign. di ...
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Fabio Rossi
usare. Finestra di approfondimento
Fare uso - U. è un termine dal sign. estremamente generico, che come tale può spesso essere sostituito da sinon. più appropriati al contesto. Un sinon. adatto [...] del Novecento), soprattutto in riferimento a tempo e risorse, nel sign. principale di «contenere gli sprechi, far rendere al massimo livello»: cerchiamo di ottimizzare il nostro lavoro.
Usi negativi - Talora u. può avere l’accezione negativa di «far ...
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Fabio Rossi
Nobiltà d’animo o buona educazione - Una persona che mostri affabilità e buona educazione può essere detta, genericam., g., agg. che, secondo i contesti, è ora più spostato verso il polo della [...] , a chi non crea problemi, a chi non si tira indietro in caso di necessità. Cordiale, come g., va da un massimo di coinvolgimento emotivo sia in senso positivo (amicizia sincera e cordiale si trova effettivamente nel mondo, e non è rara [G. Leopardi ...
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Fabio Rossi
dolore. Finestra di approfondimento
Gradi di dolore - Ci sono varie gradazioni di dolore non fisico e dunque molti termini per esprimerlo. Dispiacere indica, solitamente, un sentimento meno [...] sicura, in quel castello, dopo tant’ore di spasimo, e in una terribile oscurità dell’avvenire (A. Manzoni). Il massimo grado del dolore morale è la disperazione: nell’amore la disperazione mi portava più volte a desiderar vivamente di uccidermi (G ...
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economia /ekono'mia/ s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. oikonomía "amministrazione della casa", sul modello del fr. économie]. - 1. a. [uso del denaro che mira a ottenere il massimo vantaggio a parità di dispendio [...] , organizzazione, ossatura, struttura. 3. (econ.) [scienza economica] ≈ economia politica.
economia e finanza - nomenclatura
Fabio Rossi
economia e finanza
Economia - 1. Allocazione; asta; baratto; bene; bisogno; boicottaggio; capitale; consumismo ...
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usare /u'zare/ [lat. ✻usare, der. di usus, part. pass. di uti "usare"]. - ■ v. tr. 1. a. [fare funzionare un oggetto piegandolo agli scopi per i quali è stato costruito, ideato e sim.: sai u. il computer?] [...] .) violare (ø), violentare (ø).
Finestra di approfondimento
Fabio Rossi
usare. Finestra di approfondimento
Fare uso - U. principale di «contenere gli sprechi, far rendere al massimo livello»: cerchiamo di ottimizzare il nostro lavoro.
Usi negativi ...
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Uomo politico e generale romano (275 circa - 203 a. C.). Console (233 e 228), dopo la battaglia del Trasimeno, nella seconda guerra punica, fu dittatore (217) e iniziò la strategia del temporeggiamento (da qui l'appellativo Cunctator), cercando...
Figlio di Fabio Massimo Emiliano, fu questore nel 134 a. C. in Spagna; console nel 121, condusse a termine, insieme con Gneo Domizio Enobarbo, la guerra contro gli Allobrogi e gli Arverni. Trionfò nel 120 e prese il titolo di Allobrogico. Eresse...