illuminare
v. tr. [dal lat. illuminare, der. di lumen -mĭnis «lume», col pref. in-1] (io illùmino, ecc.). – 1. Rischiarare con la luce propria o con luce prodotta da una sorgente luminosa: il Sole illumina [...] piena luce diurna. Nell’intr. pron., illuminarsi, divenire luminoso, essere intensamente rischiarato: al bagliore del lampo, la facciata della casa s’illuminò improvvisamente. Per estens., con riferimento non a sorgenti luminose ma a sorgenti di onde ...
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mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. [...] eseguita con la tecnica del mosaico: m. pavimentale; m. parietale; m. absidale, che decora la conca dell’abside di una chiesa; facciata ornata di mosaici; i m. del mausoleo di Galla Placidia a Ravenna; i m. della Cappella Palatina a Palermo. 2. a ...
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coronamento
coronaménto s. m. [der. di coronare; in lat., coronamentum indicava sia i fiori per fare una corona o ghirlanda sia la ghirlanda stessa; il sign. 2 ricalca il fr. couronnement]. – 1. ant. [...] ). 2. Motivo che termina e conclude superiormente un organismo architettonico o parte di esso: c. di un edificio; il c. della facciata. Fig., c. dell’opera, c. di un’impresa, il suo degno compimento o quanto giunge a concluderla lietamente. 3. Nella ...
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long play
‹lòṅ plèi› locuz. ingl. (propr. «lunga esecuzione»; pl. long plays ‹... plèi∫›), usata in ital. come s. m. – Disco fonografico a microsolco e con velocità di rotazione di 33 giri al minuto, [...] per il suo grande formato (30 cm di diametro) consentiva registrazioni e quindi audizioni relativamente lunghe, fino a 40 minuti per facciata: incidere, ascoltare un long play (o, come agg., un disco long play); un long play in testa alle classifiche ...
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riparazione
riparazióne s. f. [dal lat. tardo reparatio -onis, der. di reparare «riparare1»]. – 1. a. L’azione di riparare, il fatto di venire riparato, e il modo stesso con cui si effettua e il risultato, [...] alterata. 2. Accomodatura di oggetti rotti, logori o sciupati: r. di un paio di scarpe, di un pneumatico forato, di un televisore, ecc.; restauro: r. di una casa, della facciata di una chiesa; lavori, spese di r.; una r. perfetta, buona, scadente. ...
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tesaggio2
tesàggio2 s. m. [der. di tesa, nel sign. 3]. – Nome col quale, nella Savoia e ad Aosta, si indicava l’imposta che gravava sulle case in ragione delle tese (misura di braccia) che misurava la [...] facciata. ...
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facciafàccia s. f. [lat. facies «forma, aspetto, faccia», affine a facĕre «fare»] (pl. -ce). – 1. a. Parte della testa dell’uomo, situata inferiormente alla parte anteriore del cranio, costituita da [...] un utopista; in confronto di: in f. a lui è un ignorante (usi, questi, ormai rari, per il più com. davanti a). A faccia a faccia (o anche faccia a faccia), a quattr’occhi: lo dica a me a f. a f.; di fronte: si trovò a f. a f. col suo avversario; con ...
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bow-window
‹bóu u̯ìndou› s. ingl. (propr. «finestra ad arco»; pl. bow-windows ‹... u̯ìndou∫›), usato in ital. al masch. – Tipo di balcone chiuso sporgente per uno o più piani dalla facciata di un edificio, [...] e interamente unito, mediante una grande apertura, all’ambiente interno corrispondente, del quale costituisce parte integrante. Anche bay-window e, non com., l’adattamento ital. bovindo ...
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testata1
testata1 s. f. [der. di testa1]. – 1. a. La parte estrema, anteriore o più avanzata, di un corpo o di una superficie, e in partic. di un elemento strutturale, come per es. una trave, una colonna, [...] , robusta traversa applicata a ognuna delle due estremità del telaio. In architettura, la parte di accesso oppure la facciata terminale, interna o esterna, di alcuni organismi a sviluppo longitudinale come porticati, navate di chiese, ponti, gallerie ...
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mostra
móstra s. f. [der. di mostrare]. – 1. L’atto di mostrare, di far vedere, soprattutto nelle locuz. mettere in mostra qualche cosa, fare mostra di qualche cosa, rendere visibile, esporre alla vista [...] parla gli piace fare m. di spirito, mettere in m. la sua erudizione; non mi piace che si mettano in m. le proprie faccende private; mettersi in m., fare di tutto per attirare su di sé l’attenzione degli altri, per esser notato: non può fare a meno ...
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Il prospetto esterno di un fabbricato, corrispondente a ciascuno dei lati del suo perimetro. Si intende come muro di f. la semplice caratteristica strutturale, mentre assume valore architettonico la sua più articolata connotazione formale:...
Termine usato in architettura a significare le facce esterne d'un fabbricato, aventi speciale funzione pratica e artistica. Geneialmente la facciata è il lato libero più agevolmente visibile e accessibile agli estranei e ai visitatori; quindi,...